I dazi abbattono Wall Street, ma anche i tassi

Il rendimento del Treasury decennale scende al 3,91%, sotto la soglia psicologica del 4% per la prima volta in sei mesi, -11 punti base

La bandiera degli Stati Uniti decorativa su una facciata storica, riflettendo la ricca eredità culturale del paese.

Wall Street è in calo del -3%. Nasdaq -3,4%, in un mese ha perso il 20%. S&P500 e Nasdaq scivolano sui minimi da agosto. Indice dei Magnifici Sette -2,6%, in un mese e mezzo ha perso il -25%.

Le perdite di oggi seguono quelle di giovedì, che hanno cancellato 2,50 trilioni di dollari di controvalore.

In Europa, l'indice Eurostoxx 50 perde il -4%, Milano peggio con un -6%, affossata dalle banche, quasi tutte in perdita del -10%.

La guerra commerciale si sta intensificando, dopo che la Cina ha risposto ai dazi statunitensi con tariffe del 34% su tutte le importazioni americane a partire dal 10 aprile. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale Xinhua.

"Il mercato sta sanguinando e chiaramente arriverà ancora più dolore, dato che questa guerra commerciale in escalation rischia di spingere l'economia statunitense in recessione", ha dichiarato a Bloomberg Luca Paolini, chief strategist di Pictet Asset Management. "Non è una sorpresa che la Cina abbia reagito. Ma questo inevitabilmente porterà a una recessione, perché il danno è fatto, a meno che Trump non faccia marcia indietro".

Dati macro USA

Variazione occupati non agricoli in marzo pari a 228.000 unità, in aumento rispetto al precedente di 117.000 unità (superando di molto la previsione di 137.000 unità).

Tasso disoccupazione in marzo: +4,2%, in aumento rispetto al precedente +4,1% (la previsione era +4,1%).

Si svolgerà oggi il discorso, molto atteso, del presidente della Fed, Jerome Powell.

Gli analisti prevedono un primo taglio dei tassi a giugno. Il primo, secondo le aspettative di mercato, potrebbe essere di 50 punti base, anziché del consueto quarto di punto. 

Macrovariabili

L'oro scivola in ribasso dell'1,60% a 3.065 dollari l'oncia, allontanandosi dal record di giovedì mattina segnato a 3.167 dollari.

Il petrolio con il -7,6% di oggi estende il -6% di giovedì, scivolando sui minimi da quattro anni. Il prezzo è sceso di undici dollari al barile in tre sedute. L'Opec+ aumenterà la produzione più delle attese. 

Gli acquisti si concentrano sulle obbligazioni governative. Il rendimento del Treasury decennale scende al 3,91%, sotto la soglia psicologica del 4% per la prima volta in sei mesi, -11 punti base. 

Btp italiano al 3,73%, minimo da un mese, 4 punti base. Spread a 119 punti base. 

Bund tedesco a 2,52%, -12 punti base. 

Cambio Euro/Dollaro a 1,10, -0,2%. Nelle due precedenti sedute il dollaro ha perso quasi il 3%. L'Euro è l'insospettabile vincitore nella guerra dei dazi

Bitcoin a 82.700 dollari, +0,6%. 

Titoli sotto la lente a Wall Street

Amazon e Tesla registrano le perdite maggiori tra le azioni dei "Magnificent Seven". 

Alphabet -3,7%, Apple -5,7%, Amazon -7,8%, Microsoft -4,3%, Meta -5,1%, , Nvidia -5,7%. Tesla -6,9% dopo che l'analista di JPMorgan, Ryan Brinkman, ha ridotto le stime sugli utili della società.

Alibaba -9,8%. Le azioni cinesi quotate negli Stati Uniti estendono le perdite dopo l'annuncio della Cina di dazi del 34% su tutte le importazioni dagli USA: Baidu -7,4%, JD.com -9,9%.

Nordstrom -1,9% dopo che Citi ha declassato il titolo a "sell".

RxSight -6%. JPMorgan si unisce a BofA nel declassare il produttore di impianti oculari a un rating equivalente a "sell" dopo che l'azienda ha rivisto al ribasso le sue previsioni mercoledì sera.

Sangamo Therapeutics +16% dopo aver concesso a Eli Lilly i diritti esclusivi per l'uso del suo virus adeno-associato neurotrofico per un massimo di cinque target di malattie neurologiche.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim