"I cinesi fanno i furbi", si lamenta Trump, Wall Street in ribasso
L'amministrazione Trump lavora a un piano B per i dazi dopo che la Us Court of International Trade li ha dichiarati illegali e una corte d'appello li ha riammessi. Lo riporta il Wall Street Journal

Le ultime di Trump sul negoziato con la Cina spingono all'ingiù Wall Street.
S&P500 -0,3%, Nasdaq -0,6%.
Trump si sfoga: i cinesi non stanno ai patti
"La Cina ha violato il suo accordo con gli Stati Uniti" sui dazi. E' l'accusa mossa da Donald Trump oggi sui social. "Due settimane fa la Cina era in un grave pericolo economico. Ho visto quello che stava accadendo e non mi è piaciuto: ho fatto un rapido accordo con la Cina per salvarla da quella che pensavo fosse una cattiva situazione", ha spiegato Trump riferendosi all'intesa preliminare sui dazi e sottolineando che l'accordo siglato è stato violato dalla Cina.
Dazi: la Casa Bianca ha un piano B
L'amministrazione Trump lavora a un piano B per i dazi dopo che la Us Court of International Trade li ha dichiarati illegali. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, la Casa Bianca sta valutando un piano in due fasi. La prima è una soluzione tampone per imporre tariffe su settori dell'economia mondiale in base a una disposizione mai utilizzata prima del Trade Act del 1974, che include una clausola che consente dazi fino al 15% per 150 giorni per affrontare gli squilibri globali. Questo permetterebbe all'amministrazione di guadagnare tempo per elaborare piani ad hoc per ciascun partner commerciale sulla base di una diversa disposizione della stessa legge. La seconda fase prevede un lungo processo di notifica ritenuto però dall'amministrazione più difendibile dal punto di vista legale e usato già in passato, anche per imporre le tariffe alla Cina durante il primo mandato di Trump.
Inflazione e altri dati macro
Il Pce core, l'indicatore dell'inflazione preso a riferimento dalla banca centrale degli Stati Uniti, in aprile sale del +2,5% anno su anno, poco meno rispetto al mese precedente (+2,7% revisionato), in linea alle attese. Si tratta del livello più basso dal marzo 2021.
Mese su mese, l'incremento è stato pari al +0,1%, in linea al mese precedente ed alle attese.
Questi dati possono influenzare la Fed nelle sue decisioni di politica monetaria. Per ora, il mercato attende due tagli ai tassi da 25 punti base entro la fine dell'anno.
Il reddito personale è cresciuto del +0,8%, dal +0,7% precedente revisionato, sopra le attese del +0,3%.
La spesa personale sale del +0,2%, in linea alle attese, era del +0,7% nel periodo precedente.
Le scorte all'ingrosso sono invariate (+0,3% il dato precedente, +0,4% le stime).
Macrovariabili
Petrolio WTI in ribasso dell'1,3% a 60,0 dollari barile.
Oro in calo del -0,4% a 3.304 dollari l'oncia.
Obbligazionario. Rendimento Treasury decennale al 4,41%. Bund al 2,53%, +3 punti base. BTP al 3,51%, +3 punti base. Spread a 98 punti.
Cambio euro dollaro a 1,133 -0,3%.
Bitcoin poco mosso sopra i 105.000 dollari.
Titoli sotto la lente
American Eagle Outfitters -7%. Le perdite per azione della catena di abbigliamento sono state pari a 0,29 dollari, più ampie delle attese di 0,22 dollari.
Dell Technologies +2%. I ricavi trimestrali hanno battuto le attese, mentre gli utili sono risultati inferiori. La società ha alzato la guidance sui profitti annuali grazie alla diffusione dell'intelligenza artificiale.
Gap -16%. Il rivenditore di abbigliamento sportivo ha dichiarato che ci potrà essere un potenziale impatto da 100-150 milioni sull'utile operativo 2025 a causa dei dazi. La trimestrale ha però superato le attese.
Regeneron -10%. Il test su un farmaco sperimentale non ha avuto esiti positivi.
Ulta Beauty +8%. L'utile per azione trimestrale ha raggiunto 6,70 dollari, sopra le attese di 5,80 dollari. La catena di negozi di bellezza ha inoltre pubblicato una guidance robusta.
Zscaler +4%. La società attiva nella sicurezza informatica ha chiuso il trimestre con ricavi ed utili sopra le attese. L'utile per azione rettificato ha raggiunto 0,84 dollari, sopra le stime di 0,76 dollari. Ha inoltre rinforzato la guidance.