Future Usa in rialzo dopo l'inflazione CPI, la Bce mantiene i tassi invariati
Le aspettative che la Fed possa riprendere l’allentamento monetario sono aumentate nelle ultime settimane, poiché i dati indicano sempre più un mercato del lavoro statunitense sotto pressione

Eurostoxx 50 +0,5% e future S&P500 +0,2% dopo le novità da Bce e inflazione Usa.
Bce, tassi fermi
La Banca centrale europea ha mantenuto invariati i tassi di interesse, mentre persiste l'incertezza economica sulla scia dell'aggressiva agenda tariffaria di Donald Trump negli Stati Uniti, nonostante l'accordo commerciale Usa-Ue.
Prima della decisione, i mercati avevano scontato una probabilità del 99% circa che il tasso di riferimento della BCE sui depositi rimanesse al 2% per la seconda volta consecutiva. L'ultima volta che la banca centrale ha tagliato i tassi è stato a giugno, portandoli ulteriormente al ribasso rispetto al massimo storico del 4% registrato lo scorso anno.
I mercati si concentrano ora sulla conferenza stampa della presidente della Bce, Christine Lagarde, e sulle ultime proiezioni relative all'inflazione e alla crescita economica.
Inflazione e Fed
L'indice dei prezzi al consumo Core (senza alimentari ed energia) CPI di agosto è cresciuto come da attese, sia su base mensile (+0,3%) sia annuale (+3,1%). Il dato non core è cresciuto mensilmente sopra le attese (+0,4% vs. +0,3%), mentre su base annua è rimasto in linea con le previsioni (+2,9%).
Le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione settimanali al 6 settembre sono cresciute oltre le aspettative: 263mila vs. 235mila.
Le aspettative che la Fed possa riprendere l’allentamento monetario questo mese sono aumentate nelle ultime settimane, poiché i dati indicano sempre più un mercato del lavoro statunitense sotto pressione. Attualmente i mercati prezzano una probabilità superiore all'11% che la Fed possa ridurre i tassi di 50 punti base questo mese, rispetto allo zero di una settimana fa, secondo lo strumento CME FedWatch. Almeno un taglio di 25 punti è dato per scontato.
Macrovariabili
Rendimento Treasury 10 anni al 4,02%.
Euro dollaro a 1,171 dollari.
Oro: cala dello 0,4% a 3.624 dollari l’oncia.
Il petrolio Brent scende sotto i 67 dollari al barile a causa delle previsioni di un surplus record per il prossimo anno. Sebbene l’Agenzia Internazionale per l’Energia abbia leggermente rivisto al rialzo le previsioni sulla domanda globale di petrolio fino al 2026, ha aumentato ancora di più le stime sull’offerta.
Bitcoin: sale dello 0,4% a 114.082 dollari.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Alibaba Group sta guidando una serie di raccolte di capitale tra i giganti tecnologici cinesi, trainata dalla crescente domanda di capitale in un contesto di competizione intensa nell’intelligenza artificiale.
Citigroup. L’amministratore delegato di ha dichiarato che l’attività di fusioni e acquisizioni sta riprendendo, poiché le aziende statunitensi traggono fiducia da segnali di politica economica più chiari, con una recessione nell’economia più grande del mondo che sembra improbabile.
Klarna. Il titolo perde l'1% nelle contrattazioni pre-mercato, il giorno dopo che la società fintech ha iniziato a essere quotata alla Borsa di New York. La piattaforma “compra ora, paga dopo” ha dichiarato di aver raccolto 1,37 miliardi di dollari al suo debutto sul mercato pubblico, con le azioni che hanno registrato un aumento del 14% mercoledì.
Oracle. OpenAI ha firmato un contratto con Oracle per acquistare 300 miliardi di dollari in potenza di calcolo in circa 5 anni, un impegno enorme che supera di gran lunga l’attuale fatturato della startup: lo scrive il Wall Street Journal.
UPS e FedEx in calo dopo che Bank of America ha declassato le due società di spedizioni, in seguito alla decisione del presidente Trump di porre fine all'esenzione de minimis sulle spedizioni.