Future USA deboli, cala l'entusiasmo sui negoziati USA-Cina, giù i Magnifici Sette
Gli investitori stanno faticando a tenere il passo con i continui cambi di posizione di Trump sui dazi. Texas Instruments +10% dopo la trimestrale

I future anticipano un'apertura debole per Wall Street: Nasdaq sulla parità, S&P 500 in lieve calo.
Gli investitori hanno ridimensionato le aspettative di rapidi progressi nella disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina. Inoltre, i movimenti del mercato sottolineano come gli investitori stiano faticando a tenere il passo con i continui cambi di posizione di Trump sui dazi.
"Si vedono semplicemente dichiarazioni contrastanti e confusione provenienti dagli Stati Uniti, dove la narrazione generale è completamente disordinata", ha detto Peter Kinsella, responsabile della strategia valutaria presso Union Bancaire Privée Ubp SA a Londra.
Gli strateghi di Deutsche Bank AG hanno tagliato il loro obiettivo per l’S&P 500 di fine anno del 12%, citando l’impatto negativo dei dazi sulle aziende statunitensi. Il nuovo obiettivo di 6.150 punti lascia un margine di rialzo del 14% rispetto alla chiusura di mercoledì, ma ciò implica che l’indice recupererà solo le perdite subite dal picco di febbraio.
"Con l’impatto potenziale dei dazi annunciati che è significativo e probabilmente colpirà in modo sproporzionato le aziende statunitensi, abbassiamo la nostra stima di utili per azione (EPS) dell’S&P 500 per il 2025 da 282 a 240 dollari", hanno scritto gli strateghi in una nota, aggiungendo che sono possibili ulteriori revisioni al ribasso.
USA-Cina
Ieri Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti avranno un accordo equo con la Cina, aggiungendo che il paese potrebbe ricevere una nuova aliquota tariffaria nelle prossime due o tre settimane. Bessent ha ridimensionato parte dell’ottimismo, affermando che gli Stati Uniti non intendono ridurre unilateralmente i dazi e che un accordo commerciale completo potrebbe richiedere da due a tre anni.
La Cina, a sua volta, ha detto oggi che gli Stati Uniti dovrebbero revocare tutti i dazi unilaterali e che Washington deve dimostrare sincerità se vuole negoziare.
Dati macro
I sussidi settimanali di disoccupazione richiesti si sono attestati a 222.000, come previsto.
Gli ordini di beni durevoli di marzo sono cresciuti del 9,2%. Le previsioni indicavano un aumento mensile del 2%.
Atteso il dato sulle vendite di case esistenti di marzo.
Macrovariabili
Oro a 3.225 dollari l'oncia, +1,2%, torna a crescere dopo il calo di ieri.
Treasury a 10 anni: rendimento al 4,3%, -5 punti base.
Petrolio WTI poco mosso a 62,23 dollari al barile. Il ministro dell'Energia del Kazakistan ha affermato che il Paese continuerà a produrre greggio oltre la quota prevista da Opec+.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Magnifici Sette: Tesla scende dello 0,6%, Nvidia -0,3%, Meta -0,5%, Apple -0,2%, Amazon -0,3%, Alphabet -0,2% e Microsoft -0,06%.
Alaska Air -6,5% dopo che le previsioni di utili per azione del secondo trimestre sono risultate inferiori rispetto alla media delle stime degli analisti.
Chipotle -3,6% dopo che la catena di ristoranti messicani ha abbassato le previsioni per l’intero anno a seguito di un calo delle vendite trimestrali, il primo in quasi cinque anni.
Comcast -3% dopo aver riportato perdite di clienti nei servizi pay-TV e internet superiori alle attese, a causa della crescente concorrenza da parte dei servizi di streaming e dei provider wireless.
Edwards Lifesciences +3% dopo che il produttore di dispositivi medici ha aumentato le previsioni di vendita per l’intero anno.
Hasbro +6% dopo che il produttore di giocattoli ha registrato profitti nel primo trimestre superiori alle stime.
IBM -6,8%, i risultati del primo trimestre non sono riusciti a dissipare le preoccupazioni degli investitori.
Merck - La casa farmaceutica ha totalizzato utili per azione pari a 2,22 dollari e ricavi pari a 15,53. La società ha inoltre tagliato la guidance sui profitti annuali.
Pepsi - Il produttore i bibite ha totalizzato un utile per azione rettificato pari a 1,48 dollari, poco sotto le attese di 1,49 dollari. I ricavi hanno raggiunto 17,92 miliardi, sopra le stime di 17,7 miliardi. La società ha inoltre abbassato le stime sugli utili, per via delle incertezze collegate ai dazi.
Procter & Gamble - La società dei beni di consumo ha riportato risultati contrastanti per il terzo trimestre e ha ridotto le previsioni annuali sugli utili per azione e sul fatturato. Gli utili trimestrali sono stati pari a 1,54 dollari per azione, 1 centesimo in più rispetto alle aspettative degli analisti. I ricavi sono stati pari a 19,78 miliardi di dollari, sotto le stime.
Texas Instruments +10%. Il produttore di semiconduttori ha chiuso il primo trimestre con un utile per azione pari a 1,28 dollari, e ricavi di 4,07 miliardi. Gli analisti avevano previsto un eps pari a 1,07 dollari, con ricavi pari a 3,91 miliardi.