Future deboli a Wall Street, sui dazi scontro frontale fra Trump e la Cina
Il Presidente Usa ha introdotto una maxi tariffa del 104% sulle merci cinesi e ne ha preannunciate altre sulla farmaceutica

Wall Street dovrebbe aprire in calo. Future sull'S&P500, Dow Jones e Nasdaq -1% circa.
L'indice Vix, che esprime la volatilità dei mercati, è vicino ai 50 punti, è aumentato del +130% in un mese (fra marzo e aprile). Il livello ritenuto "sano" è fino ai 20 punti.
Tiene ancora banco la questione dei dazi, dopo che il Presidente Usa Donald Trump ha raddoppiato quelli imposti sulle merci cinesi al 104% e preannunciato l'introduzione di tariffe anche sulla farmaceutica, inasprendo così la guerra commerciale.
La Cina ha risposto affermando che le mosse di Trump sono "un errore dopo l'altro". “Se gli Stati Uniti insistono nel combattere una guerra tariffaria e una guerra commerciale, la Cina lotterà sicuramente fino alla fine", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian.
Se con la Cina mantiene il pugno duro, con gli altri 70 Paesi il tycoon sembra disposto a trattare. Nel frattempo, i dazi già decisi rimarranno in vigore.
Trump è tuttavia convinto che anche la Cina voglia "giungere ad un accordo", scrive su Truth "ma non sa come farlo partire". Aggiunge poi: "Stiamo aspettando la loro chiamata. Accadrà!".
Oggi sono attesi i verbali della riunione di politica monetaria della Fed di marzo e i dati sulle scorte di petrolio. Gli analisti si aspettano che quest'anno la Banca Centrale Usa effettui quattro tagli da 100 punti base in tutto.
Macrovariabili
Obbligazionario. Aumentano i rendimenti dei titoli di Stato, quello del Treasury decennale sale al 4,41%, +12 punti base. Il biennale tratta al 3,77%, +16 punti base.
Il petrolio WTI scende del -3%, sui minimi da quattro anni, per via dei timori che i dazi possano alimentare una recessione.
Oro in rialzo del +2,6% a 3.063 dollari l'oncia.
Euro in rialzo. Cambio con il dollaro a 1,103, +0,7%.
Bitcoin -1,2% a 76mila dollari.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Apple -2%, ieri ha chiuso in calo del -5%.
Banche statunitensi in forte calo. Wells Fargo, Morgan Stanley, Goldman Sachs, Citigroup, Bank of America e JPMorgan Chase cedono intorno al 2%.
Delta Air Lines +3%. La compagnia aerea ha chiuso il primo trimestre con un utile per azione rettificato pari a 0,46 dollari, sopra le stime di 0,39 dollari. Tuttavia, la società non conferma le sue previsioni sull'anno, dato il contesto di grandi incertezze economiche.
Farmaceutici in discesa. Gilead Sciences, Pfizer, Merck ed Eli Lilly perdono tra il 2% e il 4%. ll presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito i piani per una tariffa "importante" sulle importazioni di prodotti farmaceutici, minacciando una catena di approvvigionamento intrecciata in tutto il mondo.
Ford -3,5% Bernstein ha tagliato il rating a "underperform" (sottoperformare) con il rischio di dazi non prezzato.
Tesla -1,5%, ieri ha perso il 4%.
Nvidia -1,5%.