Future di WallStreet in rialzo, partono il 4 marzo i dazi su Canada e Messico
Gli Stati Uniti imporranno "un ulteriore 10% di dazi" sui prodotti cinesi. I dazi reciproci scatteranno, "il 2 aprile". Lo ha scritto su Truth Social il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump

L'intelligenza artificiale conta di più delle contraddittorie esternazioni di Donald Trump sui dazi. Con il passare delle ore, la borsa degli Stati Uniti ridimensiona le seconde e porta su la prima: i future hanno girato al rialzo nel corso della mattinata e ora anticipano un avvio in positivo. Nasdaq +0,6%, S&P500 +0,5%.
Le ultime sull'economia degli Stati Uniti
Pil annualizzato del quarto trimestre confermato sui livelli di crescita della lettura preliminare: +2,3% trimestre su trimestre. La crescita è stata guidata dal +4,2% dei consumi. L'indice dei consumi personali, la metrica dell'inflazione presa a riferimento dalla Federal Reserve, registra un incremento 2,7% della componente core, più di quanto era stato inizialmente indicato dal Bureau of Economic Analysis.
Gli ordini di beni durevoli segnano in gennaio un incremento del 3,1%, dal -1,8% del mese precedente: il consensus era +2%.
Le nuove richieste settimanali di sussidio di disoccupazione salgono a 242.000, il livello più alto da ottobre e poco più di ventimila sopra il livello della settimana precedente, il consensus era 221.000. L'incremento dovrebbe essere il risultato dei licenziamenti nel settore pubblico avviati dalla Casa Bianca. Di recente, ci sono stati ai posti di lavoro annunciati anche da alcune grandi aziende, come Meta Platforms e Starbucks.
Domani pomeriggio uscirà il Deflatore PCE, una dato molto importante per le decisioni della Fed. Il consensus stima che quest'anno ci saranno due tagli ai tassi.
In serata, c'è un intervento di Michelle Bowman, membro votante della Fed.
Le ultime dalla Casa Bianca
I dazi del 20% sui prodotti importati da Messico e Canada saranno in vigore "dal 4 marzo", come da programma, perché "le droghe stanno ancora entrando nel nostro Paese" dai due Stati confinanti "a un livello molto alto e inaccettabile".
Quello stesso giorno, gli Stati Uniti imporranno "un ulteriore 10% di dazi" sui prodotti cinesi. I dazi reciproci scatteranno, come da programma, "il 2 aprile". Lo ha scritto su Truth Social il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Macrovariabili
Oro in calo del -1% a 2.887 dollari l'oncia, dopo aver raggiunto il record di 2.956 dollari lo scorso lunedì.
Petrolio WTI +1,7% a 69,40 dollari al barile. Trump ha revocato la licenza concessa alla società petrolifera Chevron per operare in Venezuela.
Rendimento del Treasury al 4,28%, +5 punti base.
Btp decennale al 3,56%.
Bund tedesco al 2,44%.
Bitcoin +2% a 86.200 dollari, dopo quattro sedute di pesante sell off. Ethereum +1%.
Euro dollaro in discesa a 1,0440. L'inflazione della zona euro sta tornando verso l'obiettivo (2%), ma rimangono ancora dei timori legati all'inflazione che giustificano un approccio cauto nel segnalare ulteriore allentamento monetario. È la conclusione a cui è giunta il mese scorso la Bce, come mostrano i verbali della riunione del 29-30 gennaio.
Titoli sotto la lente
eBay -8%. Ha rilasciato una guidance debole. Per il primo trimestre, la società attende ricavi fra 2,52-2,56 miliardi, sotto le attese di 2,59 miliardi.
Moderna -4%. Le autorità sanitarie statunitensi stanno rivalutando un contratto dal 590 milioni di dollari per il suo vaccino contro l'influenza aviaria.
Nvidia, +2%. La società ha battuto le aspettative di utili e ricavi. Utile netto di 22,1 miliardi di dollari nei tre mesi novembre-gennaio, con un aumento dell’80%. Il fatturato è pari a 39,3 miliardi di dollari, in aumento del 12% rispetto al trimestre precedente e del 78% rispetto all’anno precedente. L'anno fiscale 2025 si chiude con un fatturato di 130,5 miliardi, +114% su base annua.
Paramount Global -2%. Il quarto trimestre si è concluso con una perdita per azione pari a 0,11 dollari. I ricavi sono stati pari a 7,98 miliardi, sotto il consensus di 8,10 miliardi.
Salesforce.com -3%. I risultati sono contrastati. L'utile per azione rettificato, pari a 2,78 dollari, ha battuto le stime di 2,61 dollari. I ricavi, pari a 9,99 miliardi, le hanno invece disattese (10,04 miliardi).
Snowflake +13%. La società attiva nel cloud ha chiuso il quarto trimestre con un utile per azione rettificato pari a 0,30 dollari e ricavi pari a 987 milioni di dollari. Gli analisti si aspettavano utile per azioni pari a 0,17 dollari, con ricavi pari a 956 milioni.