Future deboli negli USA, scendono Tesla e Nvidia

Gli investitori attendono maggiore chiarezza sui piani tariffari degli Stati Uniti e sulle prospettive economiche prima della scadenza del 2 aprile, fissata da Trump per imporre nuovi dazi

La Statua della Libertà che accoglie i visitatori con il suo messaggio di libertà e speranza

I future statunitensi scendono leggermente, mentre gli investitori valutano le ultime minacce tariffarie del presidente Donald Trump in un contesto di debole fiducia dei consumatori.

Nasdaq -0,1%. L’S&P 500 è sulla buona strada per registrare la peggiore performance del primo trimestre in tre anni, con un sottoperformance record rispetto alle azioni europee in termini di dollari.

Gli investitori attendono maggiore chiarezza sui piani tariffari degli Stati Uniti e sulle prospettive economiche prima della scadenza del 2 aprile, fissata da Trump per imporre nuovi dazi. "L’incertezza sul fronte delle tariffe rimane incredibilmente alta, rendendo estremamente difficile per le imprese o i consumatori pianificare oltre un giorno nel futuro e rendendo quasi impossibile per i partecipanti al mercato valutare i rischi", ha dichiarato Michael Brown, stratega presso Pepperstone Group.

Un ulteriore livello di incertezza deriva dall’economia globale, che molti analisti temono stia rallentando, anche se l’inflazione rimane generalmente elevata. Le preoccupazioni sulla crescita sono state ulteriormente alimentate martedì dai dati statunitensi che mostrano la fiducia dei consumatori al livello più basso degli ultimi quattro anni.

La variazione settimanale del numero di richieste di mutui ipotecari (settimana conclusa al 21 marzo) scende del 2% rispetto al precedente -6,2%.

L'indice sulla manifattura USA S&P Global PMI di marzo, pubblicato ieri, è sceso a 49,8, dai 52,7 del periodo precedente. Il dato è stato sotto le attese degli analisti (51,7). 

Macrovariabili 

L’oro è stabile a 3.028 dollari l'oncia, sui massimi storici.

Petrolio +1%. Trump ha annunciato nuovi dazi sui Paesi che importano petrolio e gas dal Venezuela. 

Rendimento Treasury a dieci anni al 4,34%. 

Cambio Euro Dollaro poco mosso a 1,0791. 

Bitcoin poco mosso a 88mila dollari.

Titoli sotto la lente a Wall Street

"Magnificent Seven": Tesla -1,5%, Nvidia -1%, Alphabet +0,7%, Amazon -0,05%, Microsoft -0,2%, Meta e Apple poco mosse.

Dollar Tree +5,6% dopo che il Wall Street Journal ha riferito che il rivenditore discount è vicino a vendere la sua attività Family Dollar a Brigade Capital Management e Macellum Capital Management per circa 1 miliardo di dollari, citando fonti informate.

GameStop +13% dopo che il rivenditore di videogiochi ha annunciato che il suo consiglio di amministrazione ha approvato un aggiornamento della politica di investimento per aggiungere Bitcoin come asset di riserva del tesoro. La società ha anche riportato vendite nette del quarto trimestre in calo del 28% rispetto all’anno precedente.

Global-e Online +3,4% dopo che la società di software è stata promossa da Morgan Stanley a "overweight" da "equal-weight", citando obiettivi di crescita raggiungibili.

Humacyte -23% dopo che la biotech ha offerto 25 milioni di azioni a 2 dollari ciascuna, con uno sconto di circa il 30% rispetto alla chiusura precedente.

Immunome +6,3% dopo che il Chief Technology Officer della biotech, Philip Tsai, ha segnalato una transazione di azioni da insider alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti.

Summit Therapeutics +3,9% dopo che la biotech è stata promossa da Citi a "buy" da "neutral", con maggiore convinzione sul trial clinico HARMONI-2 dell’azienda.

Trade Desk +0,4% dopo che CFRA ha alzato il rating della società di tecnologia pubblicitaria da "hold" a "buy".


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim