Future a WallStreet contrastati, attesa per l'inflazione USA
Eventuali segnali di rallentamento dei progressi sul fronte del contenimento dei prezzi potrebbero allontanare la possibilità di una terza riduzione consecutiva dei tassi FED


I future di Wall Street indicano un'apertura potenzialmente contrastata. S&P500 sulla parità, Nasdaq +0,2% e Dow Jones -0,1%.
Gli investitori stanno prendendo tempo in attesa del dato sull'indice dei prezzi al consumo (CPI) statunitense di domani, l'ultima rilevazione importante prima della riunione di politica monetaria della Federal Reserve del 18 dicembre. Eventuali segnali di rallentamento dei progressi sul fronte dell'inflazione potrebbero allontanare la possibilità di una terza riduzione consecutiva dei tassi.
"Il mercato sembra aver perso slancio verso la fine dell'anno" e si attende "qualche nuovo catalizzatore," ha dichiarato Lee Hardman, stratega di MUFG Bank Ltd. Riguardo ai prossimi dati sull'inflazione, Hardman ha detto che "sarebbe necessario un rapporto CPI davvero negativo domani per indurre il mercato a rivedere al ribasso le aspettative di un taglio dei tassi questo mese. Si deve presumere che, se il dato sarà in linea con le attese, non cambierà molto la visione complessiva".
Questa settimana è cruciale per le decisioni di politica monetaria anche in Europa, con la BCE che dovrebbe tagliare i tassi per la quarta volta quest'anno, in un contesto di peggioramento delle prospettive economiche e turbolenze politiche in Francia e Germania. Riflettori puntati, inoltre, sulla Conferenza Centrale sul Lavoro Economico della Cina, che inizierà mercoledì e potrebbe segnalare ulteriori misure di sostegno fiscale per l'economia.
Gli investitori stanno monitorando l'aumento del rischio geopolitico in Medio Oriente, dopo che le forze ribelli hanno rovesciato il regime di Bashar al-Assad in Siria. I prezzi del petrolio sono in leggero ribasso, poiché le preoccupazioni per una possibile eccedenza di offerta hanno oscurato i rischi politici e il piano di stimolo della Cina: WTI -0,2%.
Treasury Note a dieci anni al 4,2%, +3,3 punti base.
Euro dollaro in ribasso a 1,052.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Oracle -6% nel preborsa. Il produttore di software scende dopo risultati del secondo trimestre deludenti. La società ha riportato utili rettificati di 1,47 dollari per azione, mentre gli analisti intervistati da LSEG si aspettavano 1,48. I ricavi di Oracle, pari a 14,1 miliardi, sono stati invece in linea con le stime degli analisti.
Nvidia Ieri le autorità di regolamentazione del mercato cinese ha aperto un'indagine per sospetta violazione della legge antimonopolio del Paese.
C3.ai La società di software per l'intelligenza artificiale scende nonostante risultati meno peggiori del previsto. Infatti ha registrato una perdita rettificata di 6 centesimi per azione nel secondo trimestre fiscale, rispetto alla perdita di 16 centesimi per azione prevista dagli analisti intervistati da LSEG. Anche i ricavi hanno superato le stime, raggiungendo $94 milioni rispetto ai $91 milioni attesi dagli analisti.
MongoDB La società di database ha rivisto al rialzo le sue previsioni per il quarto trimestre. MongoDB prevede ora utili rettificati per azione compresi tra 62 e 65 centesimi, rispetto ai 58 centesimi previsti dagli analisti intervistati da LSEG. Inoltre, la società si aspetta ricavi per il trimestre in corso tra $515 e $519 milioni, rispetto a una previsione di $509 milioni.
Le azioni cinesi quotate negli Stati Uniti scendono nel pre-market dopo i guadagni registrati di ieri, a valle dell'annuncio di Pechino di un allentamento della politica monetaria. Occhi puntati su Alibaba , Baidu , PDD , JD.com e Bilibili .