Wall Street e Piazza Affari in lieve ribasso, sale il petrolio

Indice Ftse Mib della borsa di Milano, in calo dello 0,25%. Leonardo +2,2%. Banca Monte Paschi +1%, sui massimi degli ultimi tre anni. In ribasso Enel -1,1% e Prysmian, -1%

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Emerge qualche segnale di stanchezza a Wall Street, dopo il balzo di venerdì.

L'S&P 500 è in calo dello 0,2%. Nasdaq invariato. Dow Jones -0,4%.

I dati macroeconomici di rilievo sono quasi tutti alla fine della settimana, oggi sono uscite le case nuove vendute in luglio e l'indice della FED di Dallas.
Per quanto riguarda le prime, la variazione negativa è stata dello 0,6% rispetto al mese precedente, a 352.000: il consensus era 630.000.
L'indice segna in agosto un calo a -1,8 da 0,9: il consensus era -0,9%. 

Europa

Indice Ftse Mib -0,25%. Leonardo +2,2%. Banca Monte Paschi +1%, sui massimi degli ultimi tre anni. In calo Enel -1,1% e Prysmian, -1%.

Dax di Francoforte -0,4%.

I dazi statunitensi più elevati non faranno deragliare l’economia dell’area euro, che è sull’orlo di una accelerazione. E' quanto ha detto la presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde in un'intervista con Maria Bartiromo di Fox News, registrata ai margini dei lavori del simposio di Jackson Hole in Wyoming e trasmessa oggi in forma integrale.

Quadro macro

Euro -0,2% a 1,1694 dollari.

Bitcoin -1,4% a 111.186 dollari.

Treasury USA 10 anni: rendimento in rialzo di 4 punti base al 4,29%.

BTP al 3,59%, da 3,52% di venerdì. Sale lo spread con la Germania, a 82 punti base, scende il differenziale con la Francia, a 9 punti base

Oro spot invariato.

Petrolio

WTI +1,5% a 64,8 dollari al barile. Commerzbank scrive che i prezzi non dovrebbero registrare una ripresa sostenibile, a causa del rischio di un significativo eccesso di offerta nella seconda metà dell’anno. Per gli esperti l’eccesso di offerta dovrebbe spingere ulteriormente al rialzo le scorte mondiali di greggio. Se da un lato gli stock nei Paesi Ocse americani ed europei restano inferiori alla media, in Cina le riserve stanno crescendo costantemente.
I rischi di nuove turbolenze sul mercato petrolifero legate alle sanzioni appaiono limitati. Da mercoledì entreranno in vigore ulteriori dazi statunitensi contro l’India, ma questi non sembrano scoraggiare le raffinerie indiane dall’acquistare greggio russo.
Nel frattempo, nuove minacce di sanzioni appaiono poco probabili, per evitare ulteriori tensioni in vista di un possibile incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky, concludono gli economisti.

Titoli sotto la lente a Wall Street

ABBVie ha comprato da Gilgamesh Pharmaceutical i diritti di sfruttamento di un antipressivo psichedelico: l'affare ha come controvalore pagamenti fino a 1,2 miliardi di dollari.    

Netflix +2%.

Nvidia: mercoledì, dopo la chiusura di Wall Street, pubblicherà i conti trimestrali. I trader sperano che i risultati possano placare i timori sulle spese in AI e confermare che il recente rally azionario non sia solo una bolla tecnologica. Nvidia - oggi con la maggiore ponderazione nell’S&P 500, quasi l’8% - e la sua posizione centrale nello sviluppo dell’intelligenza artificiale l’hanno resa un termometro per l’intero mercato. I suoi chip sono ovunque, con il 40% dei ricavi che proviene da giganti come Meta, Microsoft, Alphabet e Amazon. 

Intel +2,5%, gli Stati Uniti hanno accettato di rilevare una quota del 10% nel produttore di chip.

Keurig Dr Pepper: ha accettato di acquistare la società olandese di caffè JDE Peet’s NV per 18 miliardi di dollari.

Pfizer -2,2%.

Tesla -0,2%.


Marino Masotti

Caporedattore