A WallStreet si rivedono i tech, Nvidia in rialzo prima dei dati
In ambito macroeconomico, i tassi sui mutui negli Stati Uniti sono scesi la scorsa settimana al livello più basso dell'anno, ma non abbastanza da stimolare una ripresa dell'attività di prestito

I tech di Wall Street rimbalzano dopo quattro sedute filate di ribasso, Nasdaq +0,9%. L'indice S&P500 guadagna lo 0,6%. Poco sopra la parità il Dow Jones.
In Europa il toro è sempre più scatenato. Il FtseMib di Milano sale ancora e tocca nuovi massimi dal 2007: il rialzo è dell'1%. Dax di Francoforte +1,3%.
Su entrambe le sponde dell'Oceano Atlantico c'è attesa per i risultati chiave di Nvidia, che potrebbero contribuire a riaccendere il rally trainato dall'intelligenza artificiale. Il report del colosso americano, previsto oggi, arriva dopo un periodo di sottoperformance per il titolo, in seguito a due anni di guadagni straordinari.
"La realtà è che abbiamo bisogno di una buona serie di numeri da Nvidia per mantenere questo trend rialzista negli Stati Uniti", ha dichiarato Guy Miller, chief market strategist di Zurich Insurance. "Sarà importante che i dati siano positivi e che le prospettive siano buone. Se il risultato sarà davvero deludente, il mercato sarà vulnerabile a un’ulteriore battuta d’arresto".
In ambito macroeconomico, i tassi sui mutui negli Stati Uniti sono scesi la scorsa settimana al livello più basso dell'anno. In particolare, il tasso contrattuale per un mutuo trentennale è diminuito di 5 punti base, attestandosi al 6,88% nella settimana terminata il 21 febbraio, secondo i dati della Mortgage Bankers Association.
Macrovariabili
Nei mercati obbligazionari, il rendimento dei Treasury a 10 anni si è stabilizzato al 4,30% dopo il calo di 11 punti base di martedì, alimentato da dati economici più deboli del previsto e da un aumento delle scommesse su un allentamento della politica monetaria della Federal Reserve.
BTP decennale al 3,55%. Bund a 2,43%.
Nei mercati delle materie prime, i prezzi del rame sono schizzati in seguito all’ultima minaccia di dazi.
L’oro scambia poco al di sotto del massimo storico toccato questa settimana.
Petrolio poco mosso, WTI a 69 dollari il barile.
Gas in Europa in ribasso del 4% a 42,5 euro MWh, su attese di un clima più mite ed anche le società tedesche del settore stanno hiedendo a grand voce l'allentamento dell'obbligo di ricostituzione delle scorte tra l'80 ed il 90% entro l'1 novembre. In Germania, al momento, le scorte base in senso assoluto sono al 35%, contro il 52% Italia.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Amazon registra un guadagno dell'1,1%.
Apple è l’unico titolo in calo tra i Magnifici Sette, con una perdita del 2%.
Axon +16% grazie a previsioni per il 2025 superiori alle aspettative degli analisti, dissipando le preoccupazioni sulla crescente concorrenza.
Cava +1,2% Ha riportato un Ebitda rettificato e vendite comparabili superiori alle attese.
Flywire crolla del 30% dopo aver riportato ricavi del quarto trimestre inferiori alle attese; Deutsche Bank e BTIG hanno declassato il titolo a "hold-equivalent", con la prima che ha definito la guidance annuale "deludente".
Freeport-McMoRan +5,5% dopo che l'ex presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che potrebbe portare all’introduzione di dazi sul rame.
Meta +1%, è al centro di un report che indica trattative per la costruzione di un nuovo campus di data center per progetti di intelligenza artificiale, con un investimento che potrebbe superare i 200 miliardi di dollari.
Nano Nuclear Energy +6,6%.
Nvidia guida i guadagni tra i Magnifici Sette, con un rialzo del 2,4%, in attesa dei molto attesi risultati del quarto trimestre.
Super Micro Computer Inc. +25% dopo aver rispettato la scadenza per la presentazione dei report finanziari in sospeso e mantenendo la quotazione sul Nasdaq.
Tesla +2%.