Borse europee in calo, a Wall Street il Nasdaq passa in positivo
Vendite sulle banche, Bper Banca, Banca Popolare di Sondrio, Unicredit -4%

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Le borse globali sono in calo nell'ultimo giorno della settimana.
Le ultime dichiarazioni del membri della Fed hanno abbassato sensibilmente le scommesse su un taglio ai tassi nella prossima riunione di dicembre, influenzando i mercati.
Europa
Indice Euro Stoxx 600 -1,2%. I settori di mercato sono tutti in calo, tranne l'Energy, +0,7%. Le più colpite dalle vendite sono le Banche -2,5%, seguite dai Tech -1,9%. Sugli stessi livelli anche le Materie Prime -1,8%.
Indice Euro Stoxx 50 -1,2%. Il peggior titolo è Bayer -5,2%, mentre Siemes Energy sale del +7,4%
Borsa italiana
Ftse Mib di Milano -1,7%. Scendono le banche, in sintonia con l'andamento europeo. Bper Banca, Banca Popolare di Sondrio, Unicredit -4%. Banco BPM e Intesa Sanpaolo -3%.
In rialzo Azimut +3%, Recordati +1,5%. Terna +1%.
Wall Street
Nasdaq +0,1%, si riprende dopo le vendite sui tech. S&P500 -0,2%. Dow Jones -0,7%.
Dazi. Il governo svizzero ha raggiunto un accordo con Washington per ridurre di più della metà i pesanti dazi del 39% imposti dal presidente Donald Trump.
Titoli sotto la lente
Applied Materials -5%. Il produttore di apparecchiature per semiconduttori scende dopo aver riportato un calo delle vendite.
Citigroup -0,7%. La banca sta crescendo in Cina grazie a un rinnovato interesse da parte di investitori e aziende nella seconda economia più grande del mondo, secondo l’amministratore delegato della banca.
Magnifici Sette: Nvidia scivola di oltre il 2%, Tesla va verso verso la quarta giornata consecutiva di perdite.
Verizon Communications +0,7%. L'operatore TLC sta discutendo piani relativi a tagli di personale che potrebbero ridurre la società fino al 20%, secondo fonti di Bloomberg.
Warner Bros Discovery +3% dopo che il Wall Street Journal ha riportato che Paramount, Comcast e Netflix stanno preparando offerte per la società.
Wal-Mart in calo del 3% dopo il cambio al vertice della società, lascia il ceo.
Macrovariabili
Bitcoin in calo del 2% a 96.138 dollari, è uno dei termometri più sensibili della propensione all’investimento rischioso in ambito retail.
Rendimento Treasury 10 anni a 4,11%, poco mosso. Bund tedesco al 2,70%, +2 punti base. Btp italiano al 3,45%, +4 punti base. Spread a 74 punti base.
Si indebolisce il Gilt a dieci anni: rendimento al 4,55%, +12 punti base.
Euro/dollaro poco mosso a 1,161 dollari.
Oro in calo del -2% sopra i 4.000 dollari l’oncia. Il raffreddamento delle aspettative sul taglio dei tassi ha favorito le prese di profitto.
Petrolio (West Texas Intermediate) in aumento del +2,7% a 60,3 dollari al barile.
