A Wall Street soffrono i tech, si sgretola Moderna, -23%

Moderna ha tagliato la guidance sulle vendite del 2025 a causa della debole domanda dei suoi vaccini

La bandiera che svetta su un grattacielo di New York, rappresentando il cuore pulsante della nazione.
Bandiera americana e sfondo wall street

Wall Street è in calo, ma si riprende dai minimi dell'apertura. Nasdaq -1%, S&P500 -0,6%, Dow Jones +0,4%. 

L'indice Russell 2000, che racchiude le PMI quotate, perde il -1%, posizionandosi sui minimi dal settembre 2024. Lo scorso novembre aveva toccato i massimi a 2.442 punti, grazie ai previsti sgravi fiscali a favore delle imprese domestiche del programma di Trump. 

L'indice Vix, che misura la volatilità dei mercati, è salito sopra i 20 punti, livello che indica lo spartiacque fra stabilità e instabilità. 

Oggi non ci sono dati macro di rilievo. Mercoledì uscirà l'inflazione Usa di dicembre, il dato più importante della settimana. 

I buoni dati del  mercato del lavoro di settimana scorsa hanno ridotto le attese sull'intensità del taglio dei tassi da parte della Fed quest'anno. Gli analisti ora scommettono sul un taglio complessivo pari a 30 punti base nel 2025. 

Il rendimento del Treasury si attesta al 4,76%, sui massimi da oltre due anni.

Il dollaro ha raggiunto i massimi da due anni. La divisa Usa tratta a 1,02, -0,4%, contro l'euro. 

Il petrolio sale per la terza sessione consecutiva. Il WTI guadagna il +2%, dopo le nuove sanzioni Usa alla Russia. Stesso rialzo per il Brent, che supera gli 80 dollari,

Il Bitcoin scende a 90.834 dollari, -4%. 

Titoli sotto la lente a Wall Street 

Apple -1%. Nell'ultimo trimestre del 2024, ha venduto il 5% di iPhone in meno a livello globale, perdendo competitività rispetto ai rivali cinesi. Il calo è dovuto all'assenza di Apple Intelligence fuori dagli Stati Uniti. 

Johnson & Johnson ha concluso un accordo per l'acquisizione di Intra-Cellular Therapies per 14,6 miliardi di dollari. La target è una società biofarmaceutica specializzata nel trattamento di malattie del sistema nervoso centrale. 

Lululemon +4%. Ha alzato la guidance sugli utili e i ricavi del quarto trimestre, dopo che il periodo festivo ha dato risultati migliori del previsto. 

Moderna è in forte calo del -23%. La casa farmaceutica ha tagliato la guidance sulle vendite del 2025 a causa della debole domanda dei suoi vaccini. La società si aspetta ricavi pari a 1,5-2,5 miliardi di dollari, dai 2,5-3,5 miliardi precedenti. I nuovi dati sono sotto le attese. 

Nvidia -3%. Biden ha annunciato altre restrizioni sulla vendita di chip necessari per il funzionamento dell'AI ai Paesi non alleati degli Stati Uniti. 

Rigetti Computing -20%. Le società del settore quantistico scendono ancora dopo l'ultima dichiarazione di Mark Zuckerberg, simile a quella del Ceo di Nvidia Jensen Huang. Entrambi hanno affermato che la tecnologia quantistica è ancora lontana dall'essere "un paradigma utile". 

Occidental Petroleum +2%. Sale assieme ad altri titoli del settore in scia al rialzo del petrolio. 

Tesla -3%. Da inizio anno guadagna circa l'1%. Gli investitori sono cauti e stanno valutando i possibili effetti delle politiche di Trump sui titolo. Dell'argomento si parla da tempo. Il tycoon potrebbe abrogare gli incentivi a favore delle auto elettriche. 

Mercoledì prossimo si aprirà la stagione delle trimestrali, con i dati di JPMorgan Chase, Wells Fargo, Goldman Sachs e Citigroup.