Wall Street rimbalza con i tech, si placa la volatilità, Piazza Affari giù

La borsa di Milano si avvia a chiudere in forte calo, indice Ftse Mib -3%. Dax di Francoforte -3%. Indice globale Stoxx 600 +3%. Tutti e venti gli indici settoriali sono in ribasso

Il profilo iconico dello skyline di New York, con il famoso Empire State Building che svetta tra le nuvole

A Wall Street rimbalzano i tech: indice Nasdaq +1,3%. S&P500 +0,3%. Indice dei Magnifici Sette +2,3%. 

Sembra placarsi la volatilità, indice VIX invariato a 51,0, dopo quattro sedute di rialzi pirotecnici. 

Segnali positivi sono arrivati dal Segretario al Tesoro USA circa le guerre commerciali. "Alla fine probabilmente riusciremo a raggiungere un accordo con i nostri alleati", ha detto Scott Bessent in risposta a una domanda dopo un discorso tenuto presso l’American Bankers Association a Washington. "Sono stati buoni alleati militari, non perfetti alleati economici. Poi potremo affrontare la Cina come un gruppo". Dunque, dopo aver risolto i negoziati con gli "alleati", come UE e Giappone, si dovrebbe arrivare a un accordo anche con la Cina.

La Cina, intanto, ha risposto con un dazio dell’84% sui beni statunitensi, in risposta ai dazi del 104% imposti dal presidente Donald Trump sull’a seconda economia al mondo, entrati in vigore alla mezzanotte di mercoledì.

Europa

La borsa di Milano si avvia a chiudere in forte calo, indice Ftse Mib -2,5%. Dax di Francoforte -3%. Indice globale Stoxx 600 -3,3%.

Tutti e venti gli indici settoriali sono in ribasso. Soffrono di più le società della farmaceutica, -5%. Variazione negativa analoga anche per l'Energy, -5%.

Via libera dell'Ue ai contro-dazi del 25% su un insieme di prodotti degli Stati Uniti. Le tariffe doganali aggiuntive saranno riscosse a partire dal 15 aprile: l'incasso totale è pari a 20,9 miliardi. L'Ansa riporta che ciascun Paese è stato chiamato ad esprimere il proprio parere sull'applicazione di quattro liste di contromisure decise dalla Commissione, in risposta ai dazi americani su acciaio e alluminio. L'unico parere negativo è giunto dal rappresentante del governo di Viktor Orban.

Macrovariabili

Obbligazionario. Il rendimento del Treasury decennale, normalmente considerato un rifugio sicuro nei mercati azionari turbolenti, balza di 10 punti base al 4,40%.

Si apprezza il Bund, a 2,57%. Poco mosso il BTP a 3,86%. Spread 129 punti base.

Petrolio statunitense -5%, a 56,38 dollari al barile, il livello più basso da febbraio 2021, quando le economie statunitensi e globale stavano ancora uscendo dalla pandemia di COVID-19. Un rapido calo dei prezzi del petrolio segnala spesso pessimismo degli investitori sulla crescita economica e può anticipare una recessione.

Oro in rialzo del +3,4% a 3.085 dollari l'oncia. 

Euro in rialzo. Cambio con il dollaro a 1,106, +0,9%. 

Bitcoin inverte la tendenza negativa, +1% a 77.700 dollari.

Titoli sotto la lente a Piazza Affari

Eni  -5,5% Il Mozambico ha approvato il piano di sviluppo del secondo progetto GNL dell'Eni. Il via libera riguarda lo sviluppo e la produzione di 3,55 milioni di tonnellate all'anno di GNL, per 30 anni, nel giacimento Coral Eocene 441, situato nell'area offshore del bacino di Rovuma. Il valore dello sviluppo è di circa 7,2 miliardi di dollari.

Italgas. -2%. Bernstein alza il target price a 6,5 euro.

Leonardo -3,3%. La stampa riporta che gli amministratori delegati di Airbus, Leonardo e Thales dovrebbero incontrarsi oggi con il commissario europeo per l'Antitrust, Teresa Ribera per discutere un piano per una joint venture nel settore spaziale. Il piano, in una fase iniziale, prevede una joint venture detenuta al 33% da ciascuno dei tre operatori.

Saipem -7% Peggior blue chip.

Snam  -2,7% Bernstein taglia il target price a 5,5 euro.

Stellantis -5%, ha interrotto la produzione della city car elettrica T03 della casa automobilistica cinese Leapmotor in Polonia e sta valutando opzioni di produzione alternative.

Tenaris -5,5%.

Unicredit. -1% La filiale rumena ha strutturato una cartolarizzazione sintetica con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) su un portafoglio di prestiti alle piccole e medie imprese da 775 milioni di euro.

Unipol. -3% Kepler avvia la copertura con Buy e target a 16,5 euro.

Titoli sotto la lente a Wall Street 

Apple +2%, ieri ha chiuso in calo del -5%. 

Banche statunitensi in forte calo. Wells Fargo, Morgan Stanley, Goldman Sachs, Citigroup, Bank of America e JPMorgan Chase cedono intorno al 2%.

Constellation Energy +2% dopo che Citi ha alzato il rating del titolo da neutrale a buy (comprare). La banca ha dichiarato che il recente calo del titolo ha creato un’interessante opportunità rischio/rendimento.

Delta Air Lines +7%. La compagnia aerea ha chiuso il primo trimestre con un utile per azione rettificato pari a 0,46 dollari, sopra le stime di 0,39 dollari. Tuttavia, la società non conferma le sue previsioni sull'anno, dato il contesto di grandi incertezze economiche. 

Farmaceutici in discesa. Gilead Sciences, Pfizer, Merck ed Eli Lilly perdono tra il 2% e il 4%. ll presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito i piani per una tariffa "importante" sulle importazioni di prodotti farmaceutici, minacciando una catena di approvvigionamento intrecciata in tutto il mondo.

Ford -1% Bernstein ha tagliato il rating a "underperform" (sottoperformare) con il rischio di dazi non prezzato.

Tesla +2%, ieri ha perso il 4%. 

Nvidia +3%. 

Walmart +3% La società ha ritirato le sue previsioni sui profitti operativi per il primo trimestre, affermando di voler "mantenere flessibilità per investire sui prezzi con l’entrata in vigore dei dazi".


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim