Wall Street e Piazza Affari a braccetto nel ribasso
Il Nasdaq perde il 3,3%. S&P500 -2% a 5640 punti, minimo da settembre: dai massimi del 2025 il calo è di quasi l'8%. Indice Bloomberg Magnificent 7 -5,2%, sesta seduta consecutiva di ribasso

La settimana inizia con un balzo della volatilità sui mercati finanziari e l'emergere di una forte preoccupazione sulla capacità dell'economia degli Stati Uniti di crescere in modo spedito anche con la guerra commerciale in atto.
Il Nasdaq perde il 3,3%.
S&P500 -2% a 5640 punti, minimo da settembre: dai massimi del 2025 il calo è di quasi l'8%.
Soffrono sopratutto i grandi nomi del tech americano: indice Bloomberg Magnificent 7 -5,2%, sesta seduta consecutiva di ribasso.
Chris Larkin di Morgan Stanley prevede che fino a quando non ci sarà maggiore chiarezza sulla politica commerciale, ci sarà turbolenza.
Diversi strateghi di Wall Street stanno mettendo in guardia contro una maggiore volatilità azionaria.
Da qualche settimana le performance delle due aree erano divergenti.
Il Ftse Mib di Milano perde l'1%.
Dax di Francoforte -1,5%. I Verdi tedeschi hanno annunciato oggi che non intendono fornire i voti necessari per l'approvazione in parlamento della riforma del freno al debito che limita la capacità di indebitamento del governo allo 0,35% del pil. "La presidenza del gruppo parlamentare raccomanderà ai deputati di non votare questo progetto" ha dichiarato alla stampa la capogruppo dei Verdi, Katharina Dröge, spiegando che per il partito gli investimenti annunciati nella Difesa e nell'economia dal premier in pectore Friedrich Merz non rappresentano la vera motivazione per la riforma delle regole dell'indebitamento. Se i Verdi dovessero confermare il loro rifiuto, Merz potrebbe non disporre della maggioranza dei due terzi necessaria per approvare le modifiche costituzionali richieste per questo programma di spesa senza precedenti.
Variabili macro
L'euro dollaro a 1,083, vicino ai massimi da quattro mesi. Jerome Powell ha ribadito che la FED non ha fretta di intervenire sui tassi.
Bond. Il rendimento del Treasury statunitense a 10 anni scende a 4,21%, -8 punti base. In Europa: Bund decennale al 2,80%, Btp decennale a 3,93%. Spread immobile a 112 punti base.
In controtendenza il bond a dieci anni della Svizzera, a 0,65% di tasso di rendimento, +4 punti base, il massimo da giugno.
Bitcoin -3,4% a 80.500 dollari. Il mercato è rimasto molto deluso dalla decisione di Washington di istituire una "riserva strategica" composta soltanto dagli asset digitali confiscati dal sistema giudiziario americano.
Petrolio -0,6%.
Oro -0,2% a 2.905 dollari.
Gas Naturale UE (TTF) +3% intorno a 41 euro/mwh.
Titoli a Piazza Affari
Banca Popolare di Sondrio -2,5%, cerca di respingere l'offerta di BPER anche attraverso un nuovo piano industriale su base stand alone, che sarà presentato il prossimo 12 marzo, scrive IlSole24Ore.
Bper Banca -3,5%, Deutsche Bank alza il target price a 8,40 euro.
Banco BPM -2,7%. C'è molta incertezza sull'esercizio della regola del Golden Power, che potrebbe tecnicamente ritardare l'offerta di Unicredit.
Buzzi -7%
Monte Paschi -4,5%.
FinecoBank -3%.
Stellantis +2,5%
Saipem -3%
STM -2%.
Unicredit -4%. La stampa tedesca dice che il nuovo governo tedesco metterà ancora più paletti all'acquisizione di Commerzbank.
Utility. Rimbalzano Enel +2,5% e Hera +3,3% sulla scia del recupero di settore a livello europeo.
Titoli a Wall Street
Apple -5,5%
Airbnb +0,4%. Jefferies ha alzato il rating da "hold" a "buy".
Banche. Le azioni delle principali banche sono sotto pressione per una possibile recessione economica negli Stati Uniti. Scendono JPMorgan Chase, Morgan Stanley e Goldman Sachs.
Conibase -9%, MicroStrategy -8%. Scendono le società esposte al Bitcoin.
Cognizant Technology +4%. L'investore attivista Mantle Ridge avrebbe rastrellato azioni per un controvalore di un miliardo di dollari, lo scrive il Wall Street Journal.
DoorDash +1,2%. E' stata inclusa nell'indice S&P500. Entrano anche Williams-Sonoma, Expand Energy e TKO. Escono BorgWarner, Teleflex, Celanese e FMC.
Exxon Mobil +3%
Nvidia -5%.
Novo Nordisk La società farmaceutica danese è scesa di oltre il 6% anche a Wall Street, dopo che i risultati delle sperimentazioni del suo farmaco per la perdita di peso CagriSema hanno mostrato un impatto minore per i pazienti rispetto ai test precedenti.
Oracle -2%.
RobinHood -6% Pagherà quasi 30 milioni di dollari in risarcimenti e multe per presunti violazioni di "numerose" regole, ha detto Finra, l'organizzazione di autoregolamentazione dell'industria dell'intermediazione.
Palantir Technologies -4% Nell'ultimo mese, le azioni di Palantir sono crollate di oltre il 27%.
Tesla -8% ll titolo ha annullato i guadagni accumulati nel periodo elettorale. Ubs ha limato il target, abbassando le previsioni sulle consegne. Secondo il Financial Times, alcuni importanti investitori cinesi avrebbero acquistato azioni delle società non quotate di Musk (xAI, Neuralink, SpaceX).