Venerdì di ribasso a Wall Street e Piazza Affari, riscoperti oro e beni rifugio

Scendono in Europa e negli Stati Uniti i rendimenti delle obbligazioni. Se ne avvantaggiano le Utility in borsa. Oro da record, a 3.085 dollari l'oncia, +2% il bilancio settimanale

Banconote da 100 euro in cerchio

L'arrivo del Liberation Day, il giorno dell'annuncio dei dazi reciproci annunciato da Donald Trump, sta spaventando da qualche settimana gli investitori, i dati macroeconomici di oggi mostrano che anche i consumatori sono preoccupati e non hanno tanta voglia di spendere.

L'accoppiata di temi spinge all'ingiù l'azionario e porta su i prezzi delle obbligazioni: il calo della propensione al rischio si fa sentire anche su Bitcoin, in calo del -3%.

S&P500 -1,7%. Nasdaq -2,2%. Indice dei Magnifici Sette -3,0%.

Consumatori impauriti dall'inflazione 

In febbraio, l'indice core della spesa per consumi personali (PCE), che esclude alimentari ed energia, è aumentato dello 0,4% rispetto a gennaio. Su base annua, è salito del +2,8%, superando leggermente le previsioni degli economisti.

"Il rapporto non è devastante, ma data l'attuale incertezza economica e la volatilità dei mercati, gli investitori cercavano rassicurazioni, non qualcosa che alimentasse le fiamme. In dubbio è la manovrabilità della Fed, in particolare il suo essere in grado o meno di tagliare i tassi in un contesto di rallentamento economico se l'inflazione non si è ancora abbassata", commenta Bret Kenwell, US Investment analyst di eToro.

La spesa al consumo, corretta per l'inflazione, è aumentata dello 0,1% dopo il calo di gennaio, il più forte in quasi quattro anni, che gli economisti attribuiscono al maltempo. Gli economisti si aspettavano un rimbalzo molto più forte, il consensus era +0,3%.

L'indice della fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan conferma che l'americano medio ha poca voglia di spendere ed è preoccupato: in marzo la lettura è scesa sui minimi da fine 2022 a 57 punti, il consensus era 57,9, lo stesso valore di febbraio. L'indice sulle aspettative dell'inflazione nel medio lungo periodo, è volato sui massimi degli ultimi trentadue anni.

Europa 

Le borse dell'Europa scendono nel finale di seduta. Indice EuroStoxx 50 -0,7%. FtseMib di Milano -0,7%: la settimana si sta per chiudere con un ribasso dello 0,8%. Dax di Francoforte -0,6%.

I prezzi al consumo in Francia sono aumentati dello 0,2% a marzo su base mensile e dello 0,8% su base annua. Lo indica l'insee fornendo la sua stima preliminare. A marzo si è registrata la stessa variazione di febbraio: il consensus era +0,9%. In Spagna i prezzi al consumo sono saliti del 2,3% anno su anno, in rallentamento del +3% del mese scorso: il consensus si aspettava +2,6%.

Macrovariabili

L'oro macina nuovi record, stamattina ha segnato il massimo storico a 3.085 dollari l'oncia, +2% il bilancio settimanale.

Il petrolio WTI perde lo 0,90%, +1,2% la settimana.

Il rendimento dei Treasury a 10 anni scende a 4,27%, da 4,35% della chiusura. Bund a 2,72%, -5 punti base. BTP 3,85% - 4 punti base. Il future del Bund decennale chiude la settimana con un guadagno dello 0,2%.

Il dollaro si indebolisce, l'euro dollaro è a 1,0830.

Bitcoin in ribasso del -3,5% a 84.000 dollari.

Titoli sotto la lente a Piazza Affari

Banco BPM  -1,8%, rinuncia alla 'Condizione Bce' che subordina l'efficacia dell'Opa su Anima all'ottenimento del parere positivo di Francoforte all'applicazione del Danish Compromise, la società va avanti sull'offerta.

Campari +2,3%. Rinviati i dazi maggiorati in Cina sul cognac.

Enel +1,8%.

Ferrari +2,5%. Barclays e Kepler Cheuvreux alzano il giudizio.

Italgas +2%.

STM -3,3%. Il governo intende nominare Marcello Sala come membro del consiglio di sorveglianza della società, secondo quanto hanno detto a Reuters tre fonti. Il manager è anche fra i candidati alla presidenza di Nexi, di cui la Cdp è uno dei principali azionisti, aggiunge una delle fonti

Terna +2%. L'autorità Arera ha modificato le regole contabili sul deflatore, gli analisti stimano un impatto positivo per le utility regolate.

Unipol -4% dopo la presentazione del piano strategico.

Unicredit -2,2%.

Titoli sotto la lente a Wall Street

Amazon -3%, per effetto delle indicazioni sui consumi. Per le stesse ragioni, Target -2,5%, Paypal -3%.

CoreWeave Inc. ha raccolto 1,5 miliardi di dollari nella sua IPO, un'offerta ridotta che riflette come la volatilità del mercato stia frenando la domanda.

Lululemon Athletica Inc. Il marchio di abbigliamento per lo yoga ha fornito una previsione deludente.

Nvidia -2%.

Tesla -4%.

United States Steel Corp. Pubblicato un rapporto secondo cui Nippon Steel Corp. sta valutando un investimento fino a 7 miliardi di dollari per modernizzare le strutture dell'azienda americana, se otterrà l'approvazione per l'acquisizione proposta.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim