Trump congela i dazi sul Messico, le borse limitano le perdite

Donald Trump ha confermato di aver concordato una sospensione di un mese all'entrata in vigore dei dazi, il Messico manderà 10.000 soldati a sorvegliare il confine con gli Stati Uniti 

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Le borse dell'Europa sono in recupero nel finale, pur restando in calo, dopo la mezza svolta politica protezionistica di Donald Trump. 

Indice EuroStoxx 50 -1,4%. I comparti più penalizzati sono Automobili e Componenti, -2,8%, Banche -2,2%, Tech -1,8%. 

Il FtseMib di Milano perde il -0,7%, dal -1,8% dell'apertura.

Scendono Stellantis -4,5%, Saipem e Pirelli -3,5%, Nexi -3%. 

In rialzo Recordati +1%, Telecom Italia +1,4%, Monte dei Paschi +1%. 

Il Presidente Usa ha introdotto i dazi del 25% sulle merci provenienti dal Canada e dal Messico e del 10% su quelle della Cina. Ha inoltre ribadito di voler fare lo stesso anche con l'Europa.

Al vertice Ue, il cancelliere tedesco Olaf Scholz  ha detto che i dazi potranno danneggiare anche gli Stati Uniti, se renderanno difficile lo scambio di beni e sevizi con l'Europa. 

Wall Street

Nasdaq -1%, S&P 500 -0,7%, Dow Jones -0,1%.  

Sul fronte macro, l'ISM Manifatturiero è migliorato a 50,90 punti da 49,2, meglio delle attese ferme a 50 punti.

In serata parlerà Raphael Bostic, membro non votante della Fed. 

Un’analisi di Bloomberg Economics stima che l’impatto dei dazi potrebbe ridurre la crescita economica degli Stati Uniti dell’1,2% e aggiungere lo 0,7% all’indice dei prezzi delle spese per consumi personali core.

Messico

Il ribasso si è ridimensionato nel pomeriggio, dopo che la presidente del Messico ha parlato di un rinvio delle sanzioni. Donald Trump ha confermato di aver concordato con il paese confinante una sospensione di un mese all'entrata in vigore dei dazi, in cambio del dispiegamento di diecimila soldati nelle aree dove è più forte il flusso di droghe e migranti.

Scendono i titoli del settore Automotive. Ford -4%, General Motors -5%. Chip. AMD -2%. Broadcom -2,8%. Nvidia -3% (in un mese ha perso il 17% circa). Coinbase -6%, in sintonia con l'andamento dei Bitcoin. Magnifici sette: Apple -3%, Alphabet -1%, Amazon -1,6%, Meta Platforms +1,0%, Microsoft -1,3%, Nvidia -4%, Tesla -5%.

Variabili macro

Treasury: il rendimento del decennale tratta al 4,49%, -3 punti base. 

BTP decennale al 3,50%, -5 punti base. 

Euro dollaro -0,5% a 1,030.

Petrolio WTI si assesta intorno alla parità, dopo l'infiammata dei prezzi dovuta ai timori legati all'offerta. 

Oro anche oggi da record a 2.820 dollari (+0,6%).

Il Bitcoin si riprende e sale del +0,7% a 98.517 dollari. Negli ultimi giorni sarebbe uscito circa mezzo miliardo di dollari dal comparto.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim