Titoli sotto la lente, Leonardo e Webuild
Leonardo. Moody's ha confermato il rating 'Baa3' migliorando l'outlook a 'positivo' da 'stabile'. Saipem: Subsea7 ha ricevuto un maxi ordine da 1,25 miliardi di dollari da Petrobras

Le borse dell'Europa dovrebbero aprire in lieve ribasso: future Euro Stoxx 50 -0,1%.
Per quanto riguarda i dazi, ieri sera Donald Trump ha detto che nel programma della settimana non c'è una chiamata con Xi Jimping.
L'euro si apprezza su dollaro a 1,133.
Non arrivano indicazioni chiare dall'Asia Pacifico, anche perché sono chiusi i mercati azionari di Hong Kong, Tokyo, Shanghai e Seul.
Petrolio
Il greggio tipo WTI è in calo del 4% a 56 dollari il barile.
L'OPEC+ ha sorpreso i mercati annunciando nel fine settimana un aumento della produzione maggiore del previsto. Nella riunione virtuale di sabato, i membri del cartello hanno concordato un incremento di 411.000 barili al giorno, quasi il triplo del volume originariamente programmato. La decisione mostra in modo ancora più evidente che l’organizzazione, o perlomeno i due paesi leader, Arabia Saudita e Russia, hanno abbandonato la strategia di difesa a oltranza dei prezzi del petrolio. Invece, Riyadh sembra voler puntare sulla disciplina interna. Il messaggio è rivolto ai membri che superano da tempo le loro quote, come Kazakhstan e Iraq. Astana ha oltrepassato il suo limite per 440.000 mila barili al giorno in marzo
Titoli sotto la lente
Eni. Blomberg riporta che Shell sta lavorando a un'aggregazione con BP, per ora sono solo preparativi e non è detto si arrivi a un'offerta.
Generali. Il Cda della compagnia di mercoledì costituirà i comitati endoconsiliari tra cui quello per le operazioni con le parti correlate che si occuperà dell'esame dell'offerta di Mediobanca per Banca Generali, scrivevano sabato Corriere della Sera e La Stampa. Secondo quest'ultima il comitato in questione dovrebbe in linea di massima ricalcare quello precedente con quattro membri e la presidenza affidata a uno dei consiglieri eletti nella lista del gruppo Caltagirone. Milano Finanza sabato citava fonti vicine al fronte Delfin-Caltagirone secondo cui, in base ai primi approfondimenti legali, il voto in assemblea sull'operazione Banca Generali richiederebbe i due terzi e non la maggioranza semplice. Secondo il giornale l'asse con Andrea Orcel potrebbe riproporsi nel voto del 16 giugno e avere come contropartita Banca Generali che UniCredit avrebbe tentato senza successo di acquisire per poi schierarsi con Caltagirone-Delfin. La Repubblica ha scritto domenica che Mediobanca incontrerà il capo di gabinetto della premier Giorgia Meloni, Gaetano Caputi, per illustrare l'operazione su Banca Generali. Secondo il Corriere della Sera di oggi l'appuntamento con il governo potrebbe essere già oggi. Nagel incontrerà a Palazzo Chigi Caputi, mentre successivamente ci potrebbe essere anche un appuntamento con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari. Con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti non è al momento previsto un incontro anche se il dialogo risulta essere già aperto, aggiunge il quotidiano.
Leonardo. Moody's ha confermato il rating 'Baa3' migliorando l'outlook a 'positivo' da 'stabile'.
Saipem: Subsea7 ha ricevuto un maxi ordine da 1,25 miliardi di dollari da Petrobras.
Snam: HSBC alza il target price.
Stellantis ha registrato ad aprile un calo frazionale (-0,12%) delle immatricolazioni in Italia, a fronte di una crescita del mercato del 2,71%. La quota di mercato si è attestata al 30,61% dal 30,26% di marzo.
Unicredit. L'autorità antitrust dell'Unione europea si pronuncerà entro il 4 giugno sull'offerta di scambio di UniCredit su Banco Bpm, si legge in un documento sul sito web della Commissione europea. Secondo Il Giornale di domenica l'AD Andrea Orcel è più orientato a gettare la spugna sull'Ops che ad andare avanti anche se una decisione definitiva verrà presa a valle del confronto con le autorità sulle stringenti prescrizioni in tema di golden power. Un'eventuale rinuncia di UniCredit potrebbe aprire le porte a un matrimonio tra Banco Bpm e Banca Mps, destinato a espandersi a Mediobanca-Banca Generali, aggiunge il quotidiano. Anche la Stampa oggi scrive che UniCredit non avrebbe preso ancora nessuna decisione ufficiale ma, in attesa del Cda convocato per l'11 maggio, cresce la convinzione che ci siano troppi ostacoli e troppe incertezze lungo la strada che porta a Banco Bpm.
Fuori dal paniere principale
Webuild. Un tribunale ha ordinato all'Argentina il pagamento di più di 147 milioni di dollari a Webuild nell'ambito di un arbitrato, durato un decennio, riguardante la costruzione di un ponte e di un'autostrada.