TEMI CALDI

Titoli sotto la lente, Intesa Sanpaolo e Banco BPM

Intesa Sanpaolo. Escono i conti del primo trimestre. Gli analisti si aspettano un utile netto di 2,43 miliardi. Ricavi per 6,7 miliardi. Il margine di interesse (NII) è atteso a 3,66 miliardi,

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Le borse dell'Europa dovrebbero aprire in lieve ribasso: future EuroStoxx 50 -0,1%.

Ieri l'S&P500 di Wall Street ha interrotto la serie positiva, chiudendo in calo dello 0,6%.

Il petrolio rimbalza dai minimi, Brent +1,5% a 61 dollari il barile. Oro +1% a 3.365 dollari l'oncia, ieri +2,8%.

Le borse della Cina si avviano a chiudere in rialzo. 

Titoli sotto la lente 

Amplifon: escono i risultati del trimestre.

Mediobanca, Banca Generali. Il presidente di Generali Andrea Sironi, ritiene che nel prossimo Cda della compagnia previsto per domani si discuterà anche anche dell'Ops lanciata da Piazzetta Cuccia sulla controllata del gruppo triestino, Banca Generali, la scorsa settimana.

Intesa Sanpaolo. Escono i conti del primo trimestre. Gli analisti si aspettano un utile netto di 2,43 miliardi. Ricavi per 6,7 miliardi. Il margine di interesse (NII) è atteso a 3,66 miliardi, mentre le commissioni nette, che derivano dal risparmio gestito, sono attese a 2,42 miliardi.

Diasorin pubblica i dati del trimestre.

Ferrari: in arrivo nel corso della giornata i conti del trimestre.

Unicredit, Banco BPM. Il governo italiano non è disposto ad ammorbidire le condizioni imposte a UniCredit nell'Ops su Banco Bpm, il che potrebbe portare l'istituto guidato da Andrea Orcel a ritirare l'offerta, secondo Bloomberg News.

Stellantis. Ford ha ritirato le sue previsioni sul 2025 a causa dei dazi, l'impatto della guerra commerciale vale circa 1,5 miliardi di dollari sugli utili operativi rettificati.
John Elkann e Luca de Meo, rispettivamente presidente di Stellantis e amministratore delegato di Renault, hanno parlato insieme al quotidiano francese Le Figaro, al fine di sollecitare una profonda revisione della strategia industriale europea verso la decarbonizzazione. Se questo cambio di approccio non avverrà rapidamente, l'Europa perderà definitivamente il suo status di produttore manifatturiero e diventerà un mero mercato per altri, a differenza di tutte le altre nazioni leader, hanno detto i due.


 


Marino Masotti

Caporedattore