TEMI CALDI

Titoli sotto la lente a Piazza Affari, Unicredit e Leonardo

Leonardo. Il governo tedesco ha dato il via libera alla consegna di 40 jet Eurofighter Typhoon alla Turchia a seguito di una decisione positiva del consiglio federale di sicurezza. Lo riporta Spiegel

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Le borse europee dovrebbero aprire in forte rialzo, sulle aspettative di una chiusura positiva del contenzioso commerciale con gli Stati Uniti. Nel corso della serata, Donald Trump ha detto che si sono chiusi i negoziati con il Giappone e con le Filippine.

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Dazi

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato di aver raggiunto un accordo commerciale con il Giappone, che include tariffe del 15% sulle merci giapponesi in arrivo nel Paese. "Abbiamo appena concluso un importante accordo commerciale con il Giappone”, ha scritto Donald Trump sulla sua piattaforma Truth Social, riferendosi a “550 miliardi di dollari" di investimenti giapponesi negli Stati Uniti e alla creazione di "centinaia di migliaia di posti di lavoro". "Il Giappone paghera’ tariffe del 15% agli Stati Uniti", ha detto.  A giorni sarebbero entrati in vigore dazi del 25%.

Titoli sotto la lente 

Banco Bpm. Il consiglio di Amministrazione di Unicredit annuncia il ritiro dell'offerta per Banco Bpm, "in quanto la condizione relativa all'autorizzazione Golden Power non è soddisfatta". Lo si legge in una nota.

Iveco. La società statunitense PCAR ha presentato dati del secondo trimestre superiori alle aspettative ed ha confermato gli obiettivi in termini di volumi di autocarri venduti.

Leonardo. Il governo tedesco ha dato il via libera alla consegna di 40 jet Eurofighter Typhoon alla Turchia a seguito di una decisione positiva del consiglio federale di sicurezza. Lo riporta oggi la rivista Spiegel. La Turchia è in trattativa per l'acquisto dei jet Eurofighter Typhoon, costruiti da un consorzio composto da Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna, rappresentate dalle società Airbus, BAE Systems e Leonardo.

Poste italiane. Mediobanca e Berenberg alzano il target price all'indomani della presentazione dei dati del trimestre.

StM. Le previsioni sugli utili trimestrali di Texas Instruments non hanno impressionato gli investitori, in quanto hanno evidenziato una domanda più debole del previsto per i suoi chip analogici da parte di alcuni clienti e hanno sottolineato l'incertezza legata alle tariffe. Le azioni dell'azienda sono crollate del 12% nelle prime contrattazioni europee di mercoledì, seguendo le perdite registrate martedì a Wall Street. Quest'anno le azioni sono salite di oltre il 13%.
"I dazi e la geopolitica stanno sconvolgendo e rimodellando le catene di fornitura globali", ha detto l'amministratore delegato Haviv Ilan in una telefonata successiva ai risultati. "La ripresa dell'industria automobilistica è stata poco incisiva" TI prevede per il terzo trimestre un utile compreso tra 1,36 dollari per azione e 1,60 dollari per azione, il cui valore medio è inferiore alle stime degli analisti di 1,49 dollari per azione, secondo i dati compilati da LSEG.

Unicredit ha ulteriormente migliorato la guidance su utili e distribuzione per il 2025 dopo aver archiviato un secondo trimestre con un utile più alto delle attese. Nei tre mesi a fine giungo l'utile netto rettificato per impatti una tantum si è attestato a 2,9 miliardi, in aumento dell'8% su base annua, e sopra il consensus delle previsioni degli analisti raccolte dalla stessa banca di 2,5 miliardi. UniCredit ha alzato le stime sul 2025 prevedendo adesso un utile netto di circa 10,5 miliardi a fine anno rispetto alla precedente guidance di un utile netto superiore ai 9,3 miliardi.
La guidance sulle distribuzioni a valere sul 2025 è migliorata ad almeno 9,5 miliardi, di cui almeno 4,75 miliardi in dividendi in contanti.

AZIONI:

Marino Masotti

Caporedattore