Titoli sotto la lente a Piazza Affari: Interpump e Stellantis
Le immatricolazioni di auto in Europa sono in rialzo a settembre, sostenute dalla crescita a doppia cifra in Spagna (+16,4%) e Germania (+12,8%) e dai progressi in Italia (+4,2%) e Francia (+1,0%)

Le borse dell'Europa dovrebbero aprire in lieve ribasso. Future EuroStoxx 50 -0,1%.
L'oro è in calo dell'1% a 3.930 dollari l'oncia.
BTP decennale a 3,39%, spread con il Bund sui minimi da quest'estate, a 78 punti base.
Titoli sotto la lente a Piazza Affari
Eni. Hsbc taglia il giudizio da Buy a Hold, target 16,50 euro.
Interpump. La società elvetica Bucher Industries, attiva in ambiti industriali analoghi, ha presentato dati del trimestre positivi, in particolare per quel che riguarda i nuovi ordini.
Leonardo. La Turchia ha firmato con il primo ministro britannico Keir Starmer un accordo da 8 miliardi di sterline per l'acquisto di 20 jet Eurofighter Typhoon. Il ministero della Difesa turco ha fatto inoltre sapere di avere intenzione di acquistare ulteriori 24 Typhoon, 12 dall'Oman e 12 dal Qatar.
Poste italiane. Il CEO Matteo Del Fante ha confermato che il dividendo può crescere in sintonia con il prezzo delle azioni, il rendimento del non diminuirà. Lo stesso, ha affermato che non è necessario entrare nel Consiglio di Amministrazione di TIM. Esclusa la fusione tra Poste Vita e Banco Posta perché ci sono complicazioni regolamentari.
Stellantis. Le immatricolazioni di auto in Europa sono in rialzo a settembre, sostenute dalla crescita a doppia cifra in Spagna (+16,4%) e Germania (+12,8%) e dai progressi in Italia (+4,2%) e Francia (+1,0%).
Nell'area Ue, Efta e Gran Bretagna le immatricolazioni sono salite del 10,7% su anno a 1.236.876 veicoli, secondo le elaborazioni di Acea.
Il gruppo Stellantis ha registrato a settembre un rialzo su anno delle immatricolazioni dell'11,5%, con una quota di mercato in lieve miglioramento al 13,4% dal 13,3% di un anno prima.
Le immatricolazioni di auto con batterie elettriche, sempre nell'area Eu+Efta+Uk, sono aumentate a settembre del 21,9%.
Unicredit. Goldman Sachs ha alzato il target a 84,30 euro.
Fuori dal paniere principale
Avio ha confermato la guidance 2025 presentando i risultati dei primi nove mesi dell'anno, con un portafoglio ordini di 1,86 milioni di euro, in crescita dell'8% rispetto alla fine del 2024, e un EBITDA reported di 15,2 milioni di euro, in crescita del 25,9% su base annua, grazie all'aumento dei ricavi, in parte compensato dall'aumento dei costi energetici. "Abbiamo l'opportunità di creare un'azienda molto più grande e internazionale e dobbiamo sfruttare questo momento favorevole. L'elevata adesione in assemblea dei soci all'aumento di capitale fino a 400 milioni da un lato e, dall'altro, la reazione del titolo sul mercato, dove negli ultimi tempi i volumi transati sono più o meno quadruplicati, dimostrano che la direzione di marcia è quella giusta". Lo afferma Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio in un'intervista a Il Sole 24 Ore.
Sogefi ha registrato nei primi nove mesi del 2025 un calo dei ricavi a cambi correnti, mentre l'utile netto delle attività in continuità è cresciuto significativamente rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Titoli in Europa
BNP Paribas ha comunicato risultati inferiori alle previsioni sugli utili del terzo trimestre, dopo aver segnalato i costi per l'integrazione di AXA Investment Managers e l'aumento della liquidità necessaria per le sofferenze, tra cui una non meglio definita "situazione creditizia" nella divisione dei mercati globali.
La banca francese ha registrato una solida crescita nell'ambito della propria banca d'investimento, anche se l'aumento dei ricavi è stato di gran lunga inferiore a quello visto dai rivali a Wall Street, dopo un periodo di grandi operazioni di M&A e mercati in crescita.
La scorsa settimana, la prima banca della zona euro per asset ha subito un duro colpo quando ha faticato a rassicurare gli investitori sulla propria limitata esposizione a controversie legali legate al Sudan, dopo che un tribunale statunitense ha stabilito che Bnp ha aiutato il governo sudanese a commettere un genocidio fornendo servizi bancari che violavano le sanzioni americane.
BNP sta facendo appello contro la sentenza e non ha fornito alcun aggiornamento sul caso in occasione della pubblicazione della trimestrale.
La banca ha registrato un utile netto di 3,04 miliardi di euro per il periodo luglio-settembre, inferiore alla media di 3,09 miliardi di euro calcolata da 16 analisti.
I ricavi sono aumentati del 5,3% nel periodo a 12,6 miliardi di euro, al di sotto delle stime medie di 12,8 miliardi di euro.
La banca ha aggiunto che il costo dell'integrazione del ramo fondi di Axa, che Bnp ha acquistato quest'anno per 5,1 miliardi di euro, è stimato a 690 milioni di euro. Il terzo trimestre è il primo in cui l'impatto di Axa è stato incluso nei risultati di Bnp

