Piazza Affari in rialzo, salgono TIM, la Difesa e le Banche
Telecom Italia +3%: Barclays ha alzato il target a 0,37 euro. Spingono ancora Fincantieri e Leonardo, i due protagonisti del settore Difesa

La borsa di Milano allunga ulteriormente e sale anche stamattina su nuovi massimi pluriennali, indice FtseMib +0,5%. Sono intorno alla parità i restanti mercati azionari dell'Europa. Dax di Francoforte invariato.
Germania. La fiducia degli investitori tedeschi è migliorata più del previsto a febbraio, secondo l'istituto Zew, che ha comunicato un aumento dell'indice del sentiment economico a 26,0 punti dai 10,3 punti di gennaio. Gli analisti intervistati da Reuters avevano previsto una lettura di 20,0 punti.
Petrolio in rialzo di oltre l'1%. Un attacco di droni a una stazione di pompaggio di un oleodotto in Russia ha ridotto i flussi dal Kazakistan.
L'Europa è fuori dai giochi per quanto riguarda il possibile avvio di un processo di composizione del conflitto, al centro dell'attenzione degli investitori in quanto la pace tra Kiev e Mosca dovrebbe risollevare soprattutto l'economia tedesca, la proverbiale locomotiva economica dell'Europa. In concomitanza a questo, gli Stati Uniti vedono minacciata la loro supremazia nell'high tech dalla Cina, capace con Deepseek, Alibaba e Tencent, di proporre sistemi di intelligenza artificiale a buon mercato ma ad alte prestazioni.
Da inizio anno l'indice FtseMib di Milano guadagna il 12,5%, contro il +4% dell'indice S&P500 di Wall Street.
Ucraina
Il presidente Usa Donald Trump ha organizzato colloqui di pace bilaterali con la Russia, che dovrebbero iniziare oggi in Arabia Saudita. Il primo ministro britannico Keir Starmer si è detto disposto a inviare truppe di pace in Ucraina, anche se i leader europei non si sono impegnati in modo analogo durante i colloqui di emergenza di ieri a Parigi.
La possibilità di una fine dei combattimenti sostiene le borse. È probabile che la questione eclissi il sondaggio ZEW sul morale economico tedesco, in uscita stamattina.
Titoli sotto la lente
Eni ha comunicato stamattina di aver siglato con KKR, una società di investimento, un accordo per incrementare la partecipazione in Enilive con un investimento aggiuntivo di 587,5 milioni di euro, portando la quota di KKR al 30%. L'operazione, che ottimizza la struttura del capitale di Eni che mantiene il controllo su Enilive, segue l'accordo dello scorso ottobre per l'acquisizione del 25% da parte di KKR, basata su una valutazione post-money di 11,75 miliardi in termini di equity value per il 100% di Enilive. Francesco Gattei, chief transition & financial officer di Eni, ha dichiarato: "L'ulteriore investimento di KKR conferma l'attrattività di Enilive per il mercato. Enilive è una società solida e in crescita, con un partner finanziario di rilievo, che svolgerà un ruolo cruciale nell'abbattimento delle emissioni generate dall'uso finale dei nostri prodotti, un aspetto fondamentale per il nostro percorso al Net zero al 2050"
Leonardo +1%. Fincantieri +3%. “Siamo convinti che gli europei dovranno investire meglio, di più e insieme per la loro sicurezza e difesa, oggi e in futuro": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato a tarda notte su X, dopo il vertice informale di Parigi per studiare una strategia comune europea dinanzi agli Stati Uniti di Donald Trump. Entrambi i titoli sono nei Portafogli Raccomandati di Websim.
Snam Bernstein alza il target price a 5,70 euro.
Tim +3%. Barclays alza il target a 0,37 euro. Secondo quanto risulta a MF, ieri si sarebbe svolto un primo colloquio telefonico tra i vertici di Poste (+0,7%) e quelli di Vivendi . Nel suo nuovo ruolo di secondo azionista di Tim (al 9,8%), Poste avrebbe scelto di provare ad aprire un dialogo con i francesi per collaborare nella gestione del colosso italiano delle tlc, scrive il quotidiano. Secondo MF, i francesi avrebbero ribadito che la strategia di vendere il 23,75% in suo possesso non è cambiata per ora.
Unicredit +0,5%. ha una partecipazione diretta e indiretta del 5,229% nel capitale di Generali (+07%) al 10 febbraio scorso, secondo le ultime rilevazioni della Consob. Gli AD delle due società, Andrea Orcel e Philippe Donnet, hanno avuto un incontro riservato nei giorni scorsi, secondo Il Sole 24 Ore. Le due società non hanno voluto commentare. Secondo Repubblica l'incontro ha avuto luogo il 14 febbraio e probabilmente, è stato chiesto da Donnet a un mese circa dalla presentazione delle liste per il rinnovo del cda di Generali che vede l'AD in sella da nove anni e candidato per un quarto mandato. Il Corriere della Sera ipotizza che Delfin e Francesco Gaetano Caltagirone possano presentare una lista "corta" di candidati per il consiglio, senza quindi proporre un candidato AD alternativo a Donnet, riproposto da Mediobanca. In tal caso aspetterebbero l'esito dell'Ops di Monte Paschi su Piazzetta Cuccia e in caso di successo, muoverebbero successivamente per cambiare il board.
Unipol ieri +4%. Intesa Sanpaolo alza il target price.