TEMI CALDI

Titoli sotto la lente a Piazza Affari, Amplifon e Enel

Enel. L'agenzia nazionale brasiliana per l'Energia Elettrica ha raccomandato al governo federale il rinnovo del contratto di concessione alla Enel Rio de Janeiro per altri 30 anni

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Le Borse europee dovrebbero aprire in ribasso, future dell'indice EuroStoxx 50 -0,5%.

Un'improvvisa rotazione settoriale ha penalizzato ieri a Wall Street le azioni salite molto in questa prima parte dell’anno, in particolare quelle dell'high tech: il Nasdaq ha chiuso in ribasso dell’1,5%. Il Dow Jones invece ha tenuto le 

Gran Bretagna. I prezzi al consumo sono saliti leggermente più del previsto in luglio, la crescita è del 3,8% anno su anno, dal +3,7% di giugno.

Titoli sotto la lente

Amplifon. Intesa Sanpaolo taglia il giudizio a Neutral, target price 17 euro.

Enel. L'agenzia nazionale brasiliana per l'Energia Elettrica ha raccomandato al governo federale il rinnovo del contratto di concessione alla Enel Rio de Janeiro per altri 30 anni.

Iveco. Tata Motors ha depositato in Consob il documento di offerta per l'intero capitale della società. Il gruppo indiano riconoscerà un corrispettivo unitario in denaro di 14,10 euro (cum dividend, escluse eventuali distribuzioni conseguenti alla prospettata separazione del settore difesa) per ciascuna azione Iveco portata in adesione dell'offerta.

Intesa SanPaolo. Citi alza il target price a 6,5 euro.

Mediobanca. Banca Generali e Banca Monte Paschi. Dopo il balzo delle ultime giornate, le adesioni all'Ops lanciata da Mps su Mediobanca sono rimaste ferme al 19,4% dei titoli oggetto dell'offerta, secondo gli aggiornamenti di Borsa Italiana di ieri. Delfin, la finanziaria della famiglia Del Vecchio che detiene il 9,9% di Mps e il 19,8% di Mediobanca è stata autorizzata dalla Bce a salire oltre il 10% e fino al 19,9% del capitale di Mps, secondo quanto riportano diversi quotidiani. Si tratta di un passaggio tecnico in quanto aderendo all'Ops, e se questa andrà in porto, Delfin si troverebbe ad avere una quota di azioni Mps che varierà tra il 16% e il 27%, a seconda del livello di adesioni.

Leonardo-Fincantieri. L'agenzia di stampa Kyodo scrive che il bilancio giapponese per la difesa sarà nel prossimo anno fiscale pari a circa 8.800 miliardi di yen (51 miliardi di euro), in crescita rispetto al risultato record dell'anno precedente. Le prospettive di de-escalation del conflitto in Ucraina e i passi avanti verso un accordo di pace hanno scatenato forti vendite sui tutto il settore europeo della difesa dopo il lungo rally che ha interessato tutti i produttori continentali. A Piazza Affari Leonardo e Fincantieri hanno chiuso la seduta di ieri con calo di oltre il 10%.


Marino Masotti

Caporedattore