Si placano le borse, alta tensione su dollaro e Treasury
Treasury decennale a 4,54% di rendimento, +11 punti base e massimo da febbraio. I titoli del debito degli Stati Uniti si avviano a chiudere la loro peggiore settimana dal 2019

A Wall Street sembra volersi spegnere la volatilità, dopo gli ampi movimenti dei giorni scorsi, le variazioni sono modeste. Non si placa invece la tempesta delle vendite sulle obbligazioni governative degli Stati Uniti, così come sul dollaro.
Nasdaq -0,3%. S&P500 -0,4%. A questi prezzi, la settimana si chiuderebbe con un rialzo di circa il 4%.
L'indice Vix è in lieve incremento a 42,8 punti. Il picco record di lunedì è a 60.
Dati macroeconomici
L'inflazione "all'ingrosso" rallenta. L'indice dei prezzi alla produzione (PPI) di marzo, anno su anno, è sceso al +2,7%, dal 3,2% di febbraio. Il dato ha superato le attese degli analisti (3,3%). Il dato core, che esclude gli alimentari e l'energia, scende al 3,3%, dal 3,5% precedente (revisionato), aspettative al 3,6%. Mese su mese, è sceso al -0,4%, dal +0,1% (revisionato), contro le attese del +0,2%. Il dato core passa dal +0,1% di febbraio, al -0,1% di marzo, contro le attese del +0,3%.
L'indice di fiducia dei consumatori (University of Michigan) relativo ad aprile peggiora rispetto al mese precedente e risulta sotto le attese.
Europa
La borsa di Milano segna un lieve ribasso nel finale di seduta.
Ftse Mib di Milano -1%, la settimana si sta per concludere con un calo dell'1,5%. In calo Generali, Ferrari e Stellantis. In rialzo StM.
Dax di Francoforte -1%. Ftse 100 di Londra +0,7%
Questa settimana, a livello settoriale, le perdite più rilevanti sono state in ambito energia: l'indice Stoxx di questo aggregato di titoli segna un ribasso di quasi il 7%. Cali del 4,5% circa per le azioni della farmaceutica e dell'automotive.
Macrovariabili
L'euro si apprezza su dollaro, +1,2% a 1,135. Per qualche istante il cambio ha superato la soglia di 1,14, non accadeva da tre anni. Il dollaro scende per le preoccupazioni che il suo status di valuta di riserva mondiale sia eroso con l'intensificarsi della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. "La questione di una possibile crisi di fiducia nel dollaro ora è stata definitivamente risolta: la stiamo vivendo in pieno", hanno scritto gli strategist di ING Bank NV, tra cui Francesco Pesole. "Il crollo del dollaro sta agendo come un barometro del ‘vendere l'America’ al momento".
L'oro tocca il nuovo record storico oltre i 3.244 dollari, +2%, nelle ultime due sedute ha registrato un guadagno del +6%.
Petrolio -0,6%.
Bitcoin +3,1% a 82.400 dollari.
Treasury decennale a 4,54% di rendimento, +11 punti base e massimo da febbraio. I titoli del debito degli Stati Uniti si avviano a chiudere la loro peggiore settimana dal 2019, quando la Fed fu costretta a intervenire in aiuto del sistema finanziario. Il future del decennale sta per chiudere la settimana con un calo del 3%. Secondo alcuni analisti, i Treasury sono sempre più scambiati come 'asset rischiosi', con gli investitori che li scaricano così come fanno con i titoli azionari.
Btp decennale a 3,80%, -4 punti base, spread 128.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Apple +1% I titoli del gruppo “Magnificent Seven” hanno ridotto i guadagni e alcuni sono passati in negativo dopo la decisione della Cina di alzare i dazi su tutti i beni statunitensi dall’84% al 125%. Tesla -0,3%, Amazon +1%, Meta +1%, Alphabet +1,4%, Microsoft +1%, Nvidia +1,3%.
Arcutis Biotherapeutics -4% L’azienda biotecnologica ha annunciato giovedì il pensionamento dell’attuale CFO David Topper, che sarà sostituito da Latha Vairavan, attualmente vicepresidente e controller.
BlackRock - Gli utili del primo trimestre hanno raggiunto 11,30 dollari per azione, sopra le attese di 10,14 dollari. Tuttavia, i ricavi sono stati pari a 5,28 miliardi, sotto le stime di 5,34 miliardi.
JPMorgan Chase +4% dopo che ha riportato ricavi del primo trimestre superiori alle aspettative degli analisti. Infatti, ha registrato ricavi rettificati di 46,01 miliardi di dollari, con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente e superiori alle stime di consenso di Bloomberg di 44,39 miliardi. In una dichiarazione, l’amministratore delegato Jamie Dimon ha avvertito che l’economia statunitense sta affrontando "considerevoli turbolenze", poiché gli "aspetti potenzialmente positivi" della riforma fiscale e della deregolamentazione sono controbilanciati dagli "aspetti negativi" dei dazi e delle guerre commerciali. Ha aggiunto che le preoccupazioni riguardano anche "l’inflazione persistente, gli elevati deficit fiscali e i prezzi degli asset piuttosto alti e la volatilità".
Cinemark Holdings +2,5% dopo che JPMorgan ha alzato il rating a "overweight" da "neutral", affermando che la società cinematografica è una delle meno esposte economicamente nell’attuale contesto di forte volatilità.
EQT -1,6% Il produttore di gas prevede di riportare una perdita complessiva da derivati di 679 milioni di dollari per il trimestre chiuso al 31 marzo.
Morgan Stanley -2%. La banca ha chiuso il primo trimestre con ricavi pari a 17,75 miliardi, +17% su base annua, contro le attese di 16,58 miliardi. Gli utili hanno raggiunto 4,32 miliardi, +26%, corrispondenti a 2,60 dollari per azione (stime 2,20 dollari).
Recursion Pharmaceuticals +20%. Le azioni di aziende attive nello sviluppo di modelli AI per il settore biotech salgono dopo che la FDA ha annunciato giovedì l’intenzione di eliminare gradualmente l’obbligo di test sugli animali per anticorpi monoclonali e altri farmaci. Absci +16%, Schrodinger +17%.
Stellantis -4%. L’azienda ha comunicato che le spedizioni consolidate nei tre mesi terminati il 31 marzo sono state stimate in 1,2 milioni di unità, segnando un calo annuo del 9%.
Wells Fargo -2% I ricavi trimestrali hanno raggiunto 20,15 miliardi, sotto le attese di 20,75 miliardi. L'utile per azione rettificato ammonta a 1,39 dollari, +16% su base annua, e sopra le stime di 1,24 dollari. Il CEO avverte che le tariffe potrebbero rallentare la crescita economica