Settimana positiva a Piazza Affari, Wall Street peggiora
La borsa di Milano sta per chiudere in ribasso: Ftse Mib -0,5%, il bilancio settimanale è invece positivo: +3,3%. Leonardo +1,5%, il titolo è sui massimi dal 2000, +6,4% la settimana.


Wall Street è in netto calo nell'ultima seduta di una settimana dal bilancio probabilmente negativo. S&P500 -1,3%. Nasdaq 100 -1,7%. Se questa variazione fosse quella del finale, la settimana terminerebbe con un calo dello 0,4% dell'indice di riferimento della borsa degli Stati Uniti.
Gli ultimi dati sull'occupazione negli Stati Uniti fanno supporre una futura politica meno espansiva da parte della Fed. Infatti, maggiori salari significano maggiori consumi in grado di stimolare l'inflazione.
Il mercato del lavoro Usa
I nuovi salariati non agricoli sono stati 256.000, in aumento da 212.000 di novembre: preso in contropiede il consensus, il quale si attendeva una flessione a 165.000. L'incremento di dicembre 2024 è il più forte da marzo dello stesso anno.
Il tasso di disoccupazione scende a 4,1% da 4,2%, mentre gli economisti si aspettavano una conferma del valore di novembre.
La paga oraria è cresciuta il mese scorso del 3,9% anno su anno, dal +4% di novembre: il consensus era +4% anno su anno.
L'indice di fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan è sceso a 73,2 in dicembre, da 74 di novembre, il consensus era 74. La discesa è da imputarsi a quel che i consumatori pensano dell'inflazione, vista crescere ogni anno del 3,3% su un arco di tempo che va dai cinque a dieci anni, il mese scorso l'attesa era del 3%. Per trovare l'indice delle aspettative a lungo termine su questi valori, si deve tornare al 2008.
Europa
La borsa di Milano sta per chiudere in ribasso: Ftse Mib -0,5%, il bilancio settimanale è invece positivo: +3,3%.
Macrovariabili
L'euro dollaro ha toccato il minimo da due anni a 1,0215 subito dopo i dati. Peggiora la sterlina inglese, a 0,817 su dollaro: la valuta del Regno Unito si avvia a chiudere la settimana con un calo dell'1,4%, un bilancio negativo più pesante di quello del franco svizzero (-0,8%) e dell'euro, -0,5%
Il Treasury a 10 anni si indebolisce al 4,73%, livello più alto da due anni. La prospettiva di una Fed meno espansiva fa diminuire il prezzo delle obbligazioni provocando un aumento del loro rendimento.
In scia ai treasury, il BTP si indebolisce a 3,77%, + 6 punti base. Bund a 2,58%. Il future del decennale tedesco si avvia a chiudere la settimana con un ribasso dell'1,1%, si tratta della variazione negativa settimanale più ampia da aprile.
Il petrolio Brent, +5%, sfonda la soglia degli 80 dollari per la prima volta in tre mesi, dopo un'altra contrazione delle scorte di greggio statunitensi, causata dal rigido clima invernale, che ha riflesso un mercato globale più ristretto. Reuters scrive che le raffinerie indiane acquirenti di petrolio russo potrebbero essere sanzionate dagli Stati Uniti: il provvedimento riguarderebbe almeno 180 navi cargo e alcune compagnie assicurative.
Titoli sotto la lente a Piazza Affari
Monte dei Paschi +0,2%, +6% la settimana. Delfin della famiglia Del Vecchio ha rafforzato la partecipazione nella banca senese al 9,78%, dal precedente 3,5% acquistato a novembre, in occasione del collocamento da parte del Tesoro di una quota del 15%. La data dell'operazione, però, risale allo scorso 27 dicembre. D'altra parte da quella data le azioni sono salite di un ulteriore 5% circa tra volumi vivaci, con un settore bancario volatile. Sempre dalla Consob risulta che il gruppo francese Bpce, attraverso la controllata Natixis, detiene una partecipazione aggregata pari al 6,4% circa. La quota è in gran parte rappresentata da strumenti derivati, mentre quella.
Leonardo +1,5% sui massimi dal 2000, +6,4% la settimana.
Campari -4% dopo l'allarme utili di Constellations Brands.
Nexi -1,5%, peggior blue chip della settimana con un calo del 2,9%.
Moncler +0,2%, miglior blue chip della settimana con un rialzo del 6,7%. Ferragamo +3,5%, Brunello Cucinelli +1%. L'italiana Prada sta valutando l'acquisto del gruppo di moda Versace dalla statunitense Capri Holdings.
Stellantis. Citi ha ritoccato il target price da 12,40 a 13 euro, giudizio Neutral.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Le principali compagnie assicurative statunitensi sono penalizzate dalle aspettative sui risarcimenti dei danni causati dagli incendi a Los Angeles. Progressive Corp e Travelers Companies in discesa di oltre il 3%.
Nvidia -1,4% Ieri la società ha criticato un piano riferito dall'amministrazione di Joe Biden per imporre nuove restrizioni sulle esportazioni di chip AI, affermando che il leader uscente degli Stati Uniti non dovrebbe "anticipare il Presidente entrante Trump".
Gilead +1,3%, dopo che Morgan Stanley ha migliorato il rating della società biofarmaceutica da "equal-weight" a "overweight", citando il potenziale per revisioni al rialzo delle stime.
IGM Biosciences -69% dopo che la biotech ha interrotto lo sviluppo dei trattamenti Imvotamab e IGM-2644 per le malattie autoimmuni, con diversi analisti che hanno declassato il titolo.
Joby Aviation e Archer Aviation registrano cali dopo che JPMorgan ha declassato i titoli, ritenendo che abbiano "superato di gran lunga" il mercato generale.
Meta Platforms -0,4%.
Tesla +0,8%.