Salgono i tassi i scendono le utility, Borsa di Milano in ribasso
ll Fondo monetario conferma la stima di crescita per l’economia italiana formulata lo scorso mese di luglio. Il Pil crescerà quest’anno dello 0,7%. Rivista al ribasso le previsione sul 2025.


La borsa di Milano chiude in ribasso per la seconda seduta consecutiva, l'indice FtseMib è in calo dello 0,6%, la principale zavorra sono le utility.
L'indice EuroStoxx50 si avvia a chiudere con un lieve rialzo. Poco sotto la parità il Dax di Francoforte . Cac 40 di Parigi +0,1%.
ll Fondo Monetario Internazionale conferma la stima di crescita per l’economia italiana formulata lo scorso mese di luglio. Il Pil crescerà quest’anno dello 0,7% mentre per il 2025 gli economisti dell’istituzione di Washington, nel World Economic Outlook diffuso oggi in coincidenza con gli Annual Meeting, riducono la stima allo 0,8% dallo 0,9% della precedente elaborazione. L’Italia “ha una debolezza persistente” del settore manifatturiero, si legge, ma a differenza della Germania che ha lo stesso problema, può contare dei benefici per la domanda interna derivanti dal Pnrr che, ricorda il Fondo, è finanziato dall’Unione Europea. Per l’Eurozona la revisione al ribasso è più incisiva: il Pil quest’anno crescerà dello 0,8% (-0,1 punti rispetto a luglio) mentre nel 2025 non andrà oltre un +1,2% (1,5%
in luglio). Quest’anno l’eurozona potrà contare su una “migliore performance delle esportazioni, in particolare di beni”. L’anno prossimo ci sarà l’aiuto di “una domanda interna più forte. Si prevede che l’aumento dei salari reali stimolerà i consumi, mentre un graduale allentamento della politica monetaria dovrebbe sostenere gli investimenti”. Critica la situazione della Germania: "sta sperimentando tensioni a causa del consolidamento fiscale e di un forte calo dei prezzi immobiliari".
A Wall Street, l'indice S&P500 è in calo dello 0,3% General Electric perde il -9%, Lockheed Martin -5%: le due società hanno presentato i dati del trimestre. In rialzo General Motors +7%.
L’euro si indebolisce sul dollaro a 1,080, sui minimi da inizio agosto.
Petrolio Brent e WTI in guadagno dell'1,8%.
Bund decennale tedesco a 2,31%, +3 punti base, sui massimi delle ultime sei settimane. Poco mosso lo spread a 123 punti base. BTP decennale -2,5%, Enel -2,5%, Erg -3%, Inwit -3%
Intesa Sanpaolo -1% La banca ha concluso venerdì scorso il piano di buyback da 1,7 miliardi di euro avviato lo scorso 3 giugno acquistando azioni pari al 2,62% del capitale sociale ad un prezzo medio per azione pari a 3,5481 euro.
Recordati -0,2%. Barclays alza il target price a 48 euro.
Saipem +2%.
StM +1,4%. I tech europei potrebbero beneficiare di quanto ha detto ieri sera SAP . Il colosso tedesco dell’informatica ha comunicato di aver registrato un aumento dei ricavi e degli utili nel terzo trimestre, grazie alla domanda di intelligenza artificiale. La società ha anche alzato le pressioni sull’anno. I ricavi totali sono aumentati del 9%, raggiungendo gli 8,47 miliardi di euro. Le vendite da cloud e software sono salite a 7,43 miliardi di euro dai 6,68 miliardi di euro dell'anno precedente. L'amministratore delegato Christian Klein ha dichiarato che un numero significativo di contratti cloud dell'azienda nel trimestre comprendeva casi di utilizzo dell'intelligenza artificiale.
Stellantis +0,6%. L'agenzia di rating Fitch ha rivisto l'outlook a negativo da positivo, confermando il rating a lungo termine ‘BBB+’.
In Europa le sue registrazioni di autoveicoli sono scese del 26% in settembre, il terzo trimestre si chiude con un calo del 20%. In questi due periodi, il mercato dell’auto è sceso del 4% e del 6%.
Unipol -4,7%. Prese di profitto dopo la brillante performance. Il Settore Assicurativo è tra i peggiori di oggi in Europa.