Piazza Affari sale, Tim, Stellantis e Nexi in rialzo
Tim prevede una generazione di cassa già dal 2025 e crede "possibile un ritorno alla remunerazione a favore dei soci nel triennio 2026-2028". Leonardo -3%, in sintonia con il segmento difesa

Le borse dell'Europa salgono su nuovi massimi pluriennali o storici con l'aspettativa di una fine del conflitto in Ucraina. Indice EuroStoxx50 +0,8%.
FtseMib di Milano +0,3%. Dax di Francoforte +0,9%.
Vertice di pace Trump-Putin sull'Ucraina
Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha detto che incontrerà il suo omologo russo, Vladimir Putin, in Arabia Saudita poco dopo una conversazione telefonica tra i due in cui hanno concordato di attuare "immediatamente" negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina. "Ci incontreremo in Arabia Saudita", ha detto il Presidente degli Stati Uniti ai giornalisti alla Casa Bianca.
Titoli sotto la lente
Banco BPM -1,5%. Gli analisti di Mediobanca tagliano il giudizio a Neutral, quelli di HSBC alzano il target price. Andrea Orcel, il ceo di Unicredit, accenna alla possibilità di un rilancio dell'offerta nell'intervista rilasciata al Sole24Ore. Credit Agricole, primo azionista del Banco, ha indicato Hugues Brasseur come direttore generale e amministratore delegato di Credit Agricole Italia in vista della prossima assemblea del 23 aprile prossimo.
Campari +3,2%.
Generali +0,5%. Delfin sta per ottenere dalle autorità l'autorizzazione a salire fino al 20% in Generali e "presto" potrà arrotondare la sua partecipazione dopo aver già avuto dall'Ivass l'ok a restare sopra il 10% in conseguenza di un buyback del gruppo assicurativo. Lo ha detto l'AD di EssilorLuxottica Francesco Milleri in una intervista a Il Sole 24 ore. "Manca ancora qualche passaggio, ma direi che a breve saremo pronti ad arrotondare la nostra quota", ha detto Milleri a proposito della richiesta di autorizzazione per poter salire volontariamente sino al 20% in Generali. Milleri nell'intervista ha anche detto che Delfin non ha "al momento preso alcuna iniziativa" sulla quota del 3% circa in Unicredit, dopo indiscrezioni sulla possibile decisione di liquidare la partecipazione.
Leonardo -3%, in sintonia con il movimento dei titoli della difesa nel preborsa
Mediobanca. Su Il Sole 24 Ore, l'AD di Unicredit Andrea Orcel ha escluso di avere o voler avere quote di Mediobanca, oggetto di una offerta di acquisto (Ops) da parte di Mps, operazione in cui Delfin e Francesco Gaetano Caltagirone sono soci rilevanti di entrambi gli istituti. "Non abbiamo partecipazioni in Mediobanca, né abbiamo intenzione di acquistarne. Non è una partita per noi", ha detto Orcel al Sole.
Nexi +3,5%, sulle aspettative di un cambio della proprietà, con il rafforzamento nel capitale di CDP.
Stellantis +3%.
TIM +2%. Mediobanca alza il target price a 0,40 euro. Il gruppo chiude il 2024 con ricavi totali pari a 14,5 miliardi di euro, in crescita del 3,1% (+1,5% nel domestico a 10,2 miliardi, +6,8% in Brasile a 4,4 miliardi); i ricavi da servizi sono in crescita del 3,4% anno su anno a 13,5 miliardi (+2,0% nel domestico a 9,3 miliardi, +6,6% in Brasile a 4,2 miliardi); l'Ebitda aumenta dell'8,3% anno su anno a 4,3 miliardi (+8,3% nel domestico a 2,2 miliardi, +8,3% in Brasile a 2,2 miliardi ); Tim Consumer in particolare ha registrato ricavi totali in crescita (+0,6%) a 6,1 miliardi e "ha confermato il percorso di stabilizzazione". Tim prevede una generazione di cassa già dal 2025 e crede "possibile un ritorno alla remunerazione a favore dei soci nel triennio 2026-2028". Le risorse da girare agli azionisti arriveranno, nel corso del 2026, dalla vendita di Sparkle "e pari a circa il 50% dell'incasso (circa 0,35 miliardi di euro)" e "per gli esercizi 2026 e 2027, punta a remunerare i propri azionisti con un importo pari a circa il 70% dell'Equity Free Cash Flow After Lease generato, al netto dei dividendi per le minoranze di TIM Brasil, per una remunerazione di circa 0,5 miliardi di euro nel 2027 e circa 0,6 miliardi di euro nel 2028".
Unicredit -1%. Commerzbank ha annunciato di voler tagliare 3.900 posti di lavoro dopo aver fornito obiettivi finanziari più ambiziosi nell'ambito di una strategia di rilancio volta a contrastare le avances di UniCredit per una possibile integrazione.
Fuori dal paniere principale
MFE-MediaForEurope. Gli investimenti pubblicitari in Italia sono calati a dicembre dell'1,6% ma il bilancio dell'intero 2024 è positivo per il 3,8%. Lo comunica la società di analisi Nielsen.