Milano miglior borsa d'Europa grazie alle banche, ecatombe tra le criptovalute

Bitcoin ed Ethereum perdono l'8%. Gli ETF Bitcoin statunitensi sono stati oggetto di un'ondata di vendite

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Le borse dell'Europa sono contrastate in chiusura di seduta. Indice EuroStoxx50 -0,1%. 

Tra i settori Salgono le Banche +1,7%, i Farmaceutici e le Tlc +1%. 

La migliore piazza europea è Milano. FtseMib +0,6%. I titoli migliori del listino sono: Banca Monte Paschi di Siena +5%, in testa all'indice europeo del settore, Banca Popolare di Sondrio +2,5%, Bper Banca +2,5%, Unicredit +2%, su nuovi massimi pluriennali. Salgono anche i titoli della Difesa: Fincantieri +5% e Leonardo +2%. Scendono Prysmian e STM -3%.

Dax di Francoforte +0,1%. Cac40 di Parigi -0,5%. 

Variabili macro

Bitcoin -8% a 87.000 dollari, prezzo che non si vedeva da novembre. Ethereum -8% sotto i 2.400 dollari, dal -6% di ieri. 

Oro -1,5% a 2.900 dollari, dopo il record storico di ieri.

Petrolio -2%.

Gas in Europa (TTF) in calo del -6% a 44,2 euro al MWh.

Il rendimento del Treasury decennale scende sui minimi degli ultimi due mesi al 4,30%, -9 punti base.  Le ultime uscite di Trump sui dazi rafforzano le obbligazioni governative.

Bund tedesco decennale 2,46%. La Germania ha collocato 1,495 miliardi di euro nella riapertura del Bund verde a 30 anni, con cedola 1,8%. Lo ha fatto sapere la Bundesbank aggiungendo che i rendimenti in asta sono saliti a 2,73% rispetto al 2,41% del precedente collocamento. Il rapporto di copertura è passato a 2,4 da 2,7.

Btp decennale a 3,59% con lo spread a 113 punti base.

Euro dollaro +0,3% a 1,049.

Borsa Usa 

A Wall Street soffrono i tech. Nasdaq -1,6%. La performance da inizio anno dell'indice Bloomberg dei Magnifici Sette è scivolata in rosso del -6%.

Claudia Sheinbaum, presidente del Messico, ha dichiarato di voler concludere un accordo con Trump sui dazi. Ieri, il presidente Usa ha ribadito che i dazi su Messico e Canada entreranno in vigore nei tempi previsti. 

Dati macro 

L'indice S&P CS dei prezzi delle case sale del 4,48% anno su anno, da 4,35% del mese passato. 

L'indice della fiducia dei consumatori di Conference Board è sceso per il terzo mese consecutivo, arrivando in febbraio sui minimi da settembre, a  98,3. In gennaio la lettura era stata 104. Il consensus era 102,5. L'indice è nella parte bassa del range degli ultimi tre anni.  Il calo di febbraio è il più ampio dall'agosto del 2021.

In serata Tom Barkin, membro non votante della Fed, rilascerà una dichiarazione. 

Titoli sotto la lente a Wall Street

Coinbase -5% in scia al crollo di Bitcoin. 

Home Depot -3%. Il venditore di materiali da costruzione ha superato le attese, tuttavia, l'outlook sulle vendite comparabili del 2026 è debole.

Nvidia -3,5% E' molto attesa la trimestrale, che uscirà domani alle 22.00 ore italiane. I media riportano che l'amministrazione di Donald Trump sta definendo versioni più severe delle restrizioni sull’acquisto di semiconduttori statunitensi da parte di soggetti riconducibili alla Cina. Pare inoltre che a Washington si voglia limitare ulteriormente la quantità e il tipo di chip che Nvidia è oggi autorizzata a esportare in Cina senza una licenza.

Palantir Technologies -3%. Continua a scendere dopo aver chiuso la giornata di ieri in calo del -10%, sulla notizia riguardante il progetto del Segretario della Difesa Usa sta pianificando di ridurre le spese militari.

Strategy (ex Microstrategy) -5% in scia al crollo di Bitcoin. La performance del 2025 è tornata in rosso.

Super Micro Computer -5%. Ieri ha chiuso in calo dell'8%. Da inizio anno, la società tecnologica ha guadagnato il 70%. 

Tesla -8%. A gennaio le immatricolazioni delle sue automobili in Europa sono scese del 45%, fermandosi al di sotto delle 10 mila unità.  Il Corriere della Sera mette in evidenza che il tracollo delle vendite di Tesla  coincide con il crescente interventismo del suo fondatore, Elon Musk, in politica.

Zoom Video Communications -4%. Le previsioni sul 2026 sono più deboli delle attese.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim