La distensione USA-Cina fa scattare i mercati, a Milano sale Stellantis
Donald Trump si è mostrato fiducioso su un accordo imminente con Pechino, promettendo un calo “sostanziale” dei dazi, pur precisando che non saranno azzerati

Borse europee in rally: Eurostoxx +2%, Ftse Mib +1,2%, Dax di Francoforte +2,4%, Cac di Parigi +1,3%.
Fra i titoli, spicca Sap +7% a Francoforte. La società software ha chiuso il primo trimestre con un risultato operativo rettificato pari a 2,46 miliardi, sopra le stime di 2,24 miliardi. La società ha confermato gli obiettivi annuali di crescita.
Trump, Cina e Powell
Le rinnovate speranze di una distensione commerciale tra Stati Uniti e Cina portano entusiasmo sui mercati. Donald Trump si è mostrato fiducioso su un accordo imminente con Pechino, promettendo un calo “sostanziale” dei dazi, pur precisando che non saranno azzerati. Inoltre, ha smorzato i toni nei confronti del presidente della Fed, Jerome Powell, escludendone la rimozione.
Il clima di distensione è stato rafforzato anche dalle dichiarazioni del segretario al Tesoro Scott Bessent, che ha annunciato progressi nei rapporti commerciali con India e Giappone.
Gli investitori attendono i dati PMI di aprile per Stati Uniti, Eurozona e Regno Unito, mentre dal Giappone arrivano segnali positivi con una ripresa del settore privato. Attesa anche per il Beige Book della Fed, utile a orientare le aspettative sui prossimi passi di politica monetaria.
Ucraina
Schiarite anche sul fonte ucraino. Il presidente Volodymyr Zelensky ha detto che l'Ucraina sarà pronta a tenere colloqui con la Russia in qualsiasi formato una volta in vigore il cessate il fuoco, ma ha avvertito che sarebbe impossibile concordare rapidamente tutti i termini di un accordo di pace. Durante un briefing a Kiev, il presidente ucraino ha detto ai giornalisti che una delegazione ucraina che incontrerà alti funzionari dei Paesi occidentali a Londra avrà il mandato di discutere un cessate il fuoco totale o parziale. Zelenskiy si è poi detto pronto a incontrare il presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante la sua visita in Vaticano.
Titoli sotto la lente a Piazza Affari
Banca Mediolanum +1% JPMorgan ha tagliato il target a 16,60 euro.
Eni +1,9% Redburn taglia il giudizio a Neutral, target 13,40 euro.
Fineco +1,6% JPMorgan ha tagliato il target a 19,40 euro.
Moncler +3%.
Nexi +5,6% Ha comunicato una crescita dei ricavi del 3,7% nel primo trimestre del 2025, in linea con la guidance fornita al mercato.
Pirelli +2% Bernstein ha promosso il titolo a Market Perform, target 5,20 euro.
Poste +1% Citi ha alzato il target a 18,50 euro.
Saipem +2% Redburn Atlantic ha ridotto il target da 3,2 a 2,8 euro.
Stellantis +4%. Da ieri è ripartito su due turni lo stabilimento canadese di Windsor, che si era fermato per due settimane a causa dei dazi del presidente Usa. Nuova pausa produttiva nei suoi principali impianti di Detroit, negli Stati Uniti.
Stm +4,5%.
Unicredit +2% Il governo ha posto delle prescrizioni alla proposta di offerta di UniCredit su Banco Bpm per evitare "anche il minimo rischio" che i risparmi raccolti da Banco Bpm vadano a beneficio dell'economia russa. UniCredit ha risposto al governo esprimendo i propri dubbi sulle prescrizioni imposte con il Golden Power e fino a un riscontro non potrà prendere alcune decisione sul proseguimento dell'Ops su Banco Bpm.
Wiit +11% Equita ha promosso il giudizio da Hold a Buy, target 22 euro.