Effetto Bessent, rimbalzano Wall Street e la borse europee
Il segretario del Tesoro apre la via al negoziato sui dazi con i paesi colpiti. Ursula von der Leyen ha ribadito che l'Europa vuole lavorare “per una soluzione negoziata" con gli Stati Uniti

E' arrivato il giorno del rimbalzo, stanotte in Asia Pacifico, stamattina in Europa e oggi pomeriggio a Wall Street. Il Nasdaq guadagna il 3,3%. S&P500 +3%. Indice dei Magnifici Sette +3,5%.
Grazie Bessent
Sono bastate alcune affermazioni del Segretario al Tesoro USA, Scott Bessent, sull'avvio della stagione della trattativa, dopo quella degli annunci dei dazi, a riportare l'ottimismo. "Ho visto la lista delle chiamate alla Casa Bianca, ed è sostanziosa; ieri sera stavamo discutendo su quali Paesi dare priorità", ha detto Bessent alla CNBC. "Vedrete alcuni Paesi molto grandi con forti deficit commerciali muoversi molto rapidamente".
"Anche la Cina vuole fare un accordo, tanto, ma non sa come avviarlo. Stiamo aspettando la loro chiamata. Accadrà! Dio benedica gli Usa". Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un post su Truth Social, in cui comunicava di aver discusso con i vertici della Corea del Sud riguardo vari temi, tra cui il commercio e le tariffe.
Le borse dell'Europa accelerano
Indice FtseMib di Milano +2,5%. EuroStoxx 50 +2,8%. Dax di Francoforte +2,8%.
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha ribadito di voler lavorare “per una soluzione negoziata della situazione attuale, sottolineando la necessità di evitare un'ulteriore escalation” che possa portare a una guerra sui dazi con gli Stati Uniti. Ciò viene indicato in una nota della stessa Commissione che informa anche sulla telefonata avuta con il premier cinese Li Qiang.
A Piazza Affari, Unipol e Leonardo si mettono in luce con un rialzo superiore al 7%. Banca Mediolanum e FinecoBank guadagnano il 5%.
Macrovariabili
Il rendimento del Treasury decennale è al 4,20%, poco mosso dopo parecchi giorni di tormenti e forti oscillazioni.
BTP decennale a 3,85%.
Cambio euro-dollaro a quota 1,090, poco mosso.
Oro a 3.009 dollari l'oncia, +0,8%.
In calo del -3% il gas in Europa.
Petrolio in lieve rialzo.
Bitcoin attorno a quota 78mila dollari.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Apple +2%.
Applied Materials +2,7% Il Ceo acquista azioni per un valore di 6,87 milioni di dollari.
Bank of America +2,9% L'investitore istituzionale Calvert sosterrà Bank of America su 16 delle 21 proposte dell'assemblea del 22 aprile.
Broadcom +7% Sale dopo l'autorizzazione a un programma di riacquisto azionario fino a 10 miliardi di dollari.
Eli Lilly +2% dopo che Goldman Sachs ha alzato la valutazione del colosso farmaceutico a "buy" da "neutral".
Humana +12% dopo indiscrezioni sulla volontà del governo di aumentare i rimborsi per le società che fanno assicurazioni sanitarie.
Johnson & Johnson +2% dopo che Goldman Sachs ha alzato la valutazione a "buy" da "neutral".
JP Morgan +5%.
Levi Strauss +11% dopo aver confermato le previsioni per l'intero anno. Tuttavia, tali previsioni escludono qualsiasi impatto derivante dai dazi imposti dalla Casa Bianca.
Lockheed Martin +2% dopo che il Vietnam ha annunciato l’intenzione di acquistare prodotti per la difesa e la sicurezza dagli Stati Uniti per ridurre il proprio disavanzo commerciale.
Marvell +4,1% La società sale grazie all'accordo per la vendita di un’unità a Infineon per 2,5 miliardi di dollari.
Meta +2,1%
Nike +2,5% dopo i recenti cali dovuti all'impatto dei dazi di Trump.
Nvidia +5%.
Nubank +4,8% Promossa a "Overweight" da JPMorgan; prezzo obiettivo a 13 dollari.
Palantir +9%.
Ralph Lauren +4% promossa da Goldman Sachs.
SLB +2,6% Promossa a "Overweight" da Wells Fargo; prezzo obiettivo a 44 dollari.
Tesla +5%.
Vertiv Holdings +2,5% Valutata "Buy" da Roth Capital Partners; prezzo obiettivo a 75 dollari.