Wall Street sale, Borsa di Milano piatta, verso un febbraio positivo
Nasdaq +0,7%, ma il mese è negativo, -5%. Ftse Mib di Milano -0,1%, febbraio sta per chiudersi con un rialzo di quasi il 6%. Nexi +8,6% dopo le indicazioni sulla remunerazione degli azionisti

Wall Street accelera dopo un avvio spento. Nasdaq +0,7%, febbraio si sta per chiudere con un calo di quasi il -5%. S&P500 +0,5%, è -2,7% il bilancio del mese.
Giocano a favore del rimbalzo i dati sull'inflazione.
Il Deflatore PCE di gennaio, anno su anno, è cresciuto del +2,5%, meno del periodo precedente (+2,6%) ed in linea con le attese. Il dato core, depurato delle componenti variabili degli alimentari e dell'energia, è cresciuto del +2,6%, in linea alle attese, e meglio del periodo precedente (+2,8%). Si tratta del ritmo più lento degli ultimi quattro anni.
Mese su mese, l'incremento è stato del +0,3%, in linea alle attese e al dato precedente. Il dato core sale al +0,3%, dal +0,2%, in linea alle attese.
In Europa
FtseMib di Milano -0,1%, febbraio sta per chiudersi con un rialzo di quasi il +6%. Dax di Francoforte -0,1%.
Anche oggi in controtendenza è la borsa di Londra, Ftse 100 +0,5%. Ieri Donald Trump ha affermato che i dazi sull'Europa potrebbero non colpire la Gran Bretagna.
Variabili macro
Bitcoin -1% a 83.412 dollari, in forte ripresa dal minimo della giornata sotto la soglia degli 80mila dollari.
Euro dollaro +0,1% a 1,04, la settimana si sta per chiudere con un ribasso dello 0,4% della valuta unica, +0,5% la variazione da inizio mese.
Oro -1% a 2.849 dollari, si riduce, ma resta ampia, la performance positiva mensile, +1,5%.
Petrolio -1%. Il mese sta per chiudersi con un ribasso del -4%.
Rendimento del Treasury al 4,25%. Il future sta per chiudere la settimana con un rialzo dell'1,2%, la performance del mese è +2,05%.
Bund tedesco 2,39%. Decennale italiano a 3,53%. Nel giorno della pubblicazione dei dati sull'inflazione in Italia, Francia e Germania. Lunedì esce il dato a livello aggregato.
Titoli a Piazza Affari
Banco BPM -0,2%.
Monte dei Paschi -0,5% Caltagirone ha aumentato la sua quota nella banca portandola dal 5% all'8%, secondo quanto ha scritto ieri il sito Web de La Stampa. Caltegirone e Mps non hanno commentato.
Eni -1,8% Stifel taglia il target price a 13,90 euro. La società punta a una remunerazione agli azionisti "sempre più attrattiva" e indica nel piano strategico 2025-2028 un payout complessivo, tra dividendi e buyback, tra il 35% e il 40% del Cffo (Cash Flow From Operations) sopra la precedente forchetta di 30-35%.
Nexi +8% Ha chiuso il 2024 con 3,5 miliardi di ricavi totali, in crescita del 5,1% su base annua, e con 1,86 miliardi di Ebitda (+7,1%), in linea con il consensus. La società di pagamenti dice quindi di aver raggiunto la guidance per il 2024 e promette per il 2025 una distribuzione in termini di ritorno di capitale ai soci di 600 milioni.
Stellantis +1,50%.
Stm -1,5% E' la peggior blue chip.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Alibaba -4% La promessa di Trump di nuovi dazi alla Cina sta colpendo i titoli cinesi quotati a Wall Street.
Autodesk +2% Il disegnatore di software ha dichiarato di voler tagliare 1.350 posti di lavoro, ovvero il 9% del personale.
Coinbase -3% in scia al calo del Bitcoin.
Nvidia +2% Ieri ha chiuso a -9%, perdendo 274 miliardi di dollari di capitalizzazione.
Dell -3% La guidance prevede una calo sui margini. L'Eps trimestrale è stato pari a 2,68 dollari sopra le attese di 2,53 dollari.
HP -3% I ricavi del primo trimestre sono stati pari a 13,5 miliardi, sopra le stime di 13,38 miliardi. Tuttavia, la società ha rilasciato una guidance che è apparsa "troppo ambiziosa".
NetApp -13% La società ha chiuso il suo terzo trimestre fiscale con ricavi pari a 1,64 miliardi, sotto le stime di 1,69 miliardi. La società ha inoltre rilasciato una guidance debole.
Tesla sulla parità. La società dei veicoli elettrici ha perso il -40% in due mesi