Borsa di Milano in ribasso, si mette in luce Nexi, crolla il bitcoin

Nexi +6%, ha annunciato un incremento della remunerazione degli azionisti a 600 milioni di euro (300 milioni di euro di dividendi + 300 milioni di euro di buyback), ovvero, un rendimento oltre il 10%

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Le borse dell'Europa scendono dopo la chiusura in calo di Wall Street, alla quale, è seguita la flessione dell'azionario dell'Asia Pacifico. Indice EuroStoxx 50 -0,7%. Ftse Mib di Milano -0,5%. Dax di Francoforte -0,4%.

Donald Trump ha garantito che i dazi su Messico, Canada entreranno in vigore la settimana prossima. Secondo il commissario europeo Dombrovskis si rischia un crollo del -7% del Pil mondiale. 
Le società europee incluse nell'Msci Europe generano circa il 26% del loro fatturato negli Stati Uniti, ma il 9% è riconducibile ai servizi e il 10,5% si riferisce a beni prodotti localmente: questi due aggregati sono relativamente protetti dai dazi.

Bitcoin -6% a 78.500 dollari, nuovo minimo da novembre.

Titoli sotto la lente 

Banco BPM ritiene di poter raggiungere "i programmi futuri" legati al piano di consolidamento di Anima anche con una percentuale di possesso del capitale dell'asset manager, al termine dell'Opa, pari ad almeno il 45% più un'azione. Lo scrive la banca in una nota integrativa ai soci in vista dell'assemblea che dovrà deliberare sulle modifiche dell'Opa su Anima, in agenda oggi alle 10,00. Deutsche Bank deteneva il 5,18% di Banco Bpm al 19 febbraio, secondo l'ultimo aggiornamento Consob sulle partecipazioni rilevanti. Secondo una fonte, la banca tedesca si è mossa per conto di Credit Agricole.

Monte dei Paschi Caltagirone ha aumentato la sua quota nella banca portandola dal 5% all'8%, secondo quanto ha scritto ieri il sito Web de La Stampa. Caltegirone e Mps non hanno commentato.

Buzzi +1,5%, nella scia della trimestrale di Holcim, il titolo del colosso tedesco del cemento guadagna il 2%..

Eni -0,5%. Stifel taglia il target price a 13,90 euro. La società punta a una remunerazione agli azionisti "sempre più attrattiva" e indica nel piano strategico 2025-2028 un payout complessivo, tra dividendi e buyback, tra il 35% e il 40% del Cffo (Cash Flow From Operations) sopra la precedente forchetta di 30-35%.

Generali Il possibile anticipo dell'assemblea al 24 aprile comporterebbe anche l'anticipo della record date al 9 aprile, scrive il Messaggero in un corsivo critico sulla modifica prospettata, ricordando che Delfin attende ancora il via libera di alcuni Paesi per poter essere autorizzata a salire fino al 20%. Repubblica scrive che Caltagirone ha intenzione di crescere oltre il 6,9% che possiede e avrebbe ridotto l'esborso tramite contratti derivati di tipo put & call con Banca Finnat, che gli consentirebbero di ridiscendere di quota dopo l'assemblea. Secondo il Sole l'accordo vincolante con Natixis potrebbe arrivare "ben prima dell'estate".

Nexi +6%, ha chiuso il 2024 con 3,5 miliardi di ricavi totali, in crescita del 5,1% su base annua, e con 1,86 miliardi di Ebitda (+7,1%), in linea con il consensus. La società di pagamenti dice quindi di aver raggiunto la guidance per il 2024 e promette per il 2025 una distribuzione in termini di ritorno di capitale ai soci di 600 milioni. La cifra comprende "300 milioni come distribuzione dividendi (0,25 euro dividendo per azione), in crescita nel tempo, e circa 300 milioni come programma di riacquisto azioni proprie", dice la nota della società. Nexi, dice ancora la nota, ha anche l'impegno a mantenere lo status di società Investment Grade, ricordando che a dicembre ha raggiunto questo status secondo Fitch Ratings.

Prysmian -0,5%. Stifel e Barclays tagliano il target price 73,3 e a 74 euro.

Stellantis  -0,7%. E' penalizzata dall'introduzione dei dazi su Canada e Messico. L'ex AD Carlos Tavares ha visto la sua retribuzione totale scendere del 37% l'anno scorso a 23 milioni di euro prima di dimettersi inaspettatamente nel dicembre scorso. La società avvierà nel mese di aprile la realizzazione, nello stabilimento di Mirafiori, della linea per la nuova Fiat 500 ibrida, la cui produzione è prevista a partire da novembre.

 

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Marino Masotti

Caporedattore