Borsa di Milano in calo, salgono le utility e si apprezzano i bond

Leonardo +2,5% dopo i risultati di Thales. Stellantis in calo del 4,5%, penalizzata dall'entrata in vigore dei dazi su Messico e Canada. Vengono rivalutati i beni rifugio: Snam +1,7%, A2A +1,7% 

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Le borse dell'Europa sono in ribasso nel giorno dell'entrata in vigore dei nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni in arrivo da Messico, Canada e Cina.  

Indice EuroStoxx 50 -1,5%.

Ftse Mib di Milano -1,1%. Dax di Francoforte -1,6%.

Sono in vigore da oggi i nuovi dazi del presidente Usa Donald Trump nella misura del 25%. La Cina ha risposto subito annunciando dazi aggiuntivi del 10%-15% su alcune importazioni statunitensi a partire dal 10 marzo e una serie di nuove restrizioni alle esportazioni per le entità statunitensi designate.

Variabili macro

L'euro dollaro è fermo a 1,049, dopo un rialzo dell'1,1% lunedì. La sterlina è stabile a 1,2697 dopo un progresso dell'1%.

Bond. I rendimenti dei Treasury statunitensi hanno esteso il ribasso nelle ore asiatiche di martedì, il 10 anni è sceso al minimo da ottobre al 4,115%. In Europa, Bund decennale al 2,42%, -7 punti base. BTP decennale a 3,57%.

Il Bitcoin in tratta a 84.220 dollari, -3%, mentre l'ottimismo sulla creazione di una riserva strategica di criptovalute negli Stati Uniti è rapidamente scemato un giorno dopo che Trump aveva riacceso le speranze con un post sui social media in cui nominava cinque token, tra cui il bitcoin, che avrebbero fatto parte del piano.

Il petrolio perde l'1%, ieri,  sia il Brent che il WTI sono scesi di circa il 2% ciascuno per attestarsi ai livelli più bassi dall'inizio di dicembre in seguito alle notizie che l'OPEC+ procederà con un aumento della produzione di petrolio programmato.

Titoli sotto la lente 

A2A +1,8%.

Banco BPM. -1%. L'AD di Banco Bpm Giuseppe Castagna ritiene che l'offerta su Anima Holding (ANIM.MI) possa partire da marzo. "Stimiamo che dalla seconda parte marzo si possa partire con l'offerta su Anima", ha detto l'AD intervistato dal Sole 24 Ore. La settimana scorsa gli azionisti di Banco Bpm hanno approvato quasi all'unanimità la decisione della banca di rilanciare l'offerta su Anima, dando il via libera ad un'operazione chiave della strategia di difesa dell'istituto contro l'Ops di UniCredit.

Generali -1%. Francesco Gaetano Caltagirone sale anche nel capitale. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il costruttore romano avrebbe incrementato nelle ultime ore la partecipazione nella compagnia assicurativa dal 7 all'8%

Leonardo +2,5%. La francese Thales ha battuto i record di ordini e fatturato nel 2024, grazie alla attività di difesa, stimolata dalle tensioni geopolitiche, e al dinamismo della costruzione aeronautica. Nonostante la domanda fiacca per il ramo spaziale, attualmente in fase di ristrutturazione, il gruppo industriale francese ha raggiunto gli obiettivi finanziari annuali, in particolare la redditività, e ha generato un utile netto di gruppo di 1,42 miliardi, si legge in un comunicato stampa.

Snam  +2%

Stellantis. -4%. Citi e JP Morgan tagliano il target price. A febbraio il gruppo ha registrato un calo delle immatricolazioni di auto in Italia del 14,7% su anno, a fronte del -6,3% totalizzato dal mercato, secondo i dati pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha detto ieri che l'esecutivo Ue presenterà questo mese una proposta per consentire alle case automobilistiche europee di poter avere un margine di tempo di tre anni, anziché uno, per raggiungere gli obiettivi di emissione di Co2, che rimangono invariati.

TIM. -1,5%. Vivendi ha presentato ricorso in appello contro la sentenza del tribunale di Milano che aveva respinto un precedente tentativo del gruppo francese di contestare la vendita da parte di Tim della rete NetCo al fondo Kkr. Lo ha riferito Reuters, citando due fonti anonime. Vivendi, che detiene una partecipazione di voto del 24% nel capitale della compagnia telefonica guidata da Pietro Labriola, si era rivolta al tribunale di Milano nel dicembre 2023 per contestare la decisione del consiglio di amministrazione di Tim di vendere la rete, sostenendo che avrebbe dovuto essere sottoposta al voto degli azionisti. La vendita, del valore di 22 miliardi di euro è stata finalizzata nello scorso mese di luglio con il sostegno del governo italiano. Il tribunale di Milano aveva stabilito che la media company francese non aveva motivo di intraprendere un'azione legale, affermando che non aveva esercitato il suo diritto di convocare un'assemblea degli azionisti. Vivendi non ha voluto rilasciare commenti

Unicredit -2%. L'ad Andrea Orcel, ha incontrato il capo di gabinetto della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni lunedì pomeriggio, secondo fonti a conoscenza del dossier. Sempre nel pomeriggio si è tenuta a Palazzo Chigi la prima riunione del comitato tecnico 'golden power' sull'offerta di UniCredit per Banco Bpm, aggiungono le fonti. Orcel ha incontrato anche il governatore di Banca d'Italia Fabio Panetta, riportano i giornali. Secondo MF è improbabile una bocciatura dell'operazione da parte del governo, che starebbe però studiando alcuni precisi paletti. Una fusione potrebbe causare una riduzione significativa degli affidamenti alle Pmi, ha detto l'AD di Banco Bpm Giuseppe Castagna intervistato dal Sole 24 Ore. Castagna ribadisce che oggi, dati i termini, l'offerta di UniCredit non è ricevibile, e dice che l'istituto può fare un'offerta concreta che gli azionisti potranno valutare.

Fuori dal paniere principale

Lottomatica ha chiuso il 2024 con ricavi pari a 2,004 mld (+23% a/a) e un Ebitda adjusted di 706,9 milioni, +22%. L'operating cash flow, invece, è stato pari a 556,8 milioni, rispetto a 469,6 milioni per l'esercizio 2023, mentre l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 è stato pari a 1,872 mld, che equivale a una leva finanziaria pari al 2,4. L'utile netto adjusted, spiega una nota, è pari a 254,3 milioni. Proposto il pagamento di un dividendo pari a 0,3 euro per azione ordinaria. Tenuto conto delle azioni emesse alla data attuale, questo equivale a una distribuzione di 75,5 milioni, pari a un pay-out ratio del 30% dell'Utile Netto Rettificato consolidato del 2024, in linea con la politica di distribuzione dei dividendi del gruppo. La data di pagamento del dividendo è il 21 maggio 2025 (data stacco cedola 19 maggio).

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Marino Masotti

Caporedattore