Borse europee positive ma guardinghe per il conflitto in Iran
La situazione in Medio Oriente è molto incerta, il temporeggiamento di Donald Trump fa sperare in una ripresa delle trattative

Le borse europee procedono in solido rialzo, dopo tre ribassi consecutivi. Indice Euro Stoxx 50 +1%.
Avanza il comparto delle Banche, +1,4%. Unicredit, con un rialzo del +2,3%, si posiziona al terzo posto fra i titoli europei più virtuosi del settore.
Kering +3% E' la miglior blue chip dell'Eurostoxx 50. TotalEnergies -1%.
Ftse Mib di Milano +1,1%.
CAC40 di Parigi +0,5%. In Francia. La fiducia delle imprese è rimasta stabile a giugno, con un leggero aumento nei servizi e nel commercio al dettaglio che ha compensato il calo dell'industria e dell'edilizia, secondo l'Insee. Sulla base delle risposte dei dirigenti aziendali nei principali settori di mercato, l'indice si è attestato a 96, al di sotto della media di lungo termine (100).
Oggi riapre Wall Street, ieri chiusa per festività. I future Usa sono poco mossi, Nasdaq -0,2%.
Iran-Israele: permane l'incertezza sui mercati
Donald Trump prende tempo su un eventuale attacco all'Iran e sembra aprire la porta a nuovi negoziati con Teheran, fattore che stimola positivamente le Borse.
Il commander-in-chief avrebbe rinviato di due settimane la decisione sull'intervento militare, nella convinzione che la via diplomatica sia non solo ancora percorribile, ma anche l'unica in grado di evitare l'entrate dell'America nel conflitto.
"Donald Trump deciderà se attaccare o meno l'Iran nelle prossime due settimane", ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, smentendo le indiscrezioni di un attacco imminente.
I mercati non si sono però liberati dalla incertezze. "È necessario essere consapevoli del potenziale rischio di forti variazioni all’apertura dei mercati domenica sera, a seconda di come evolveranno le tensioni geopolitiche nel fine settimana", ha affermato Michael Brown, stratega senior di ricerca presso Pepperstone Group. "Una certa riduzione del rischio e una chiusura di posizioni sembrano probabili nel corso della giornata".
Macrovariabili
Petrolio Brent -2%, ma si prepara a chiudere la terza settimana consecutiva di rialzo.
Oro -0,6% a 3.350 dollari l'oncia.
Obbligazionario: Rendimento del Treasury decennale poco mosso al 4,39%.
BTP italiano stabile al 3,52%, spread a 100 punti base.
Bund al 2,52%.
Dollaro in calo. Cambio con l'euro a 1,151, +0,2%.
Bitcoin in rialzo del +2% sopra i 106.000 dollari.
Titoli sotto la lente
Azimut +5% E' la miglior blue chip. Secondo fonti a conoscenza della questione, ION Group di Andrea Pignataro intende acquistare una quota di minoranza di una nuova banca digitale italiana sostenuta dalla società di private equity FSI SGR SpA e dal gestore patrimoniale Azimut Holding SpA.
B. P. Sondrio. +1,2%. L'ad Mario Alberto Pedranzini dice a Il Sole che l'offerta di Bper è diluitiva e non riconosce agli azionisti della sua banca le sinergie dell'aggregazione. Vede inoltre evidenti rischi di execution nell'integrazione dei due istituti.
Brunello Cucinelli, Moncler. Secondo una ricerca di Altagamma-Bain, nel 2025 il mercato del lusso dovrebbe ridursi tra il 2% e il 5% all'anno, con tendenze negative negli Stati Uniti e in Cina.
Italgas +0,4%, ha concluso il periodo di offerta in opzione dell'aumento di capitale con la sottoscrizione del 98,7% circa delle azioni offerte per un ammontare di poco superiore a un miliardo di euro. I diritti di opzione non esercitati saranno offerti il 23 e 24 giugno.
Leonardo +0,2%, Fincantieri +0,5%. I governi dell'Ue hanno concordato di aumentare la spesa annuale della Banca europea per gli investimenti (Bei) a 100 miliardi di euro quest'anno e di triplicare i finanziamenti per l'industria della difesa del blocco.
UniCredit +2,2%. E' probabile che ritirerà la propria offerta di scambio per Banco Bpm. Lo ha detto l'AD Andrea Orcel in una intervista a la Repubblica.
Fuori dal paniere principale
Avio +7%. Nuovo record storico. Da inizio anno +63%.
Unidata ha firmato con un pool di banche e istituzioni finanziarie guidato da UniCredit un finanziamento a medio-lungo termine di 50 milioni complessivi, con scadenza al 2033, assistito dalla garanzia Sace