Borsa di Milano piatta, Wall Street debole, scende il gas in Europa
Nexi +4,4%, miglior blue chip. Il Corriere della Sera riporta che il socio Poste italiane potrebbe vendere la sua quota del 3,78% a CDP, quest'ultima già presente nel capitale con il 14,46%

Wall Street scende e salgono i rendimenti delle obbligazioni dopo che un dato sull’inflazione più forte delle attese ha messo in dubbio la possibilità di un ulteriore allentamento della politica monetaria da parte della Federal Reserve.
Indice S&P500 -0,4%. Nasdaq -0,4%. Dow Jones -0,7%.
Secondo i dati diffusi dal Bureau of Labor Statistics, l'indice dei prezzi al consumo core (che esclude i costi di cibo ed energia) è aumentato dello 0,4% a gennaio (contro previsioni del +0,3%), dopo un incremento dello 0,2% a dicembre. Su base annua, l’inflazione core è salita al 3,3% (contro attese del +3,1%).
L'inflazione sottostante, negli Stati Uniti, lo scorso mese è aumentata al ritmo più veloce da marzo. Gli economisti considerano l'inflazione core un indicatore più affidabile della tendenza di fondo rispetto all'indice generale (che include i prezzi più volatili). Quest'ultimo è aumentato dello 0,5% su base mensile (l'attesa era del +0,3%) e del 3% rispetto all'anno precedente. Quasi il 30% di questo aumento è dovuto ai costi degli affitti e delle abitazioni.
Europa
L'indice FtseMib di Milano è quasi sulla parità. EuroStoxx 50 +0,3%. Dax di Francoforte +0,6%, nuovo record.
Si mettono in luce le banche con l'indice Stoxx Banks in rialzo dell'1% sui massimi dal 2008. In calo le utility a valle dell'aumento dei rendimenti, indice Stoxx Utility -1%.
Heineken è il miglior titolo dell'indice Stoxx 600, +13%. A seguire un altro nome olandese: ABN Amro +8%. Prosegue il rimbalzo di Kering +7%.
Ai primi posti c'è anche l'italiana Nexi +4%. Il Corriere della Sera riporta che Poste italiane potrebbe vendere la sua quota del 3,78% a CDP, quest'ultima già presente nel capitale con il 14,46%. La transazione sarebbe parte di un disegno più ampio: Poste italiane dovrebbe rilevare il 9,8% di Tim detenuto dalla stessa CDP.
Variabili macro
Il rendimento dei Treasury a 10 anni sale di undici punti base, raggiungendo il 4,65%.
Bund a 2,48%, +6 punti base. BTP a 3,56%.
I rendimenti erano già elevati dopo i dati della scorsa settimana, che hanno mostrato un mercato del lavoro statunitense in buona salute, rafforzando la posizione prudente della Federal Reserve su eventuali tagli futuri dei tassi.
In calo del 4,5% il gas in Europa, a 55 euro al MWh. Un gruppo di nazioni europee sta sollecitando la Commissione Europea a concedere una maggiore flessibilità sui requisiti di rifornimento degli stoccaggi di gas in vista del prossimo inverno, dato che il rapido esaurimento delle scorte e l'impennata dei prezzi sollevano preoccupazioni sul costo del raggiungimento degli obiettivi attuali.
Petrolio in ribasso dell'1,7% a 72 dollari. La scorsa settimana, le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono aumentate più delle attese, +4,07 milioni di barili a 427,86 milioni di unità, secondo i dati diffusi dal dipartimento dell'Energia. Le attese erano per un rialzo di 2,4 milioni di barili. L'utilizzo della capacità degli impianti è aumentata dall'84,5% all'85%, con le attese all'84,7%.
Cambio Euro Dollaro +0,1% a 1,037.
Oro poco sotto i 2.900 dollari.
Bitcoin -1% a 95.400 dollari.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Amazon -1,7%.
CVS Health +14%. La società ha chiuso il trimestre con un calo degli utili meno pesante del previsto.
Lyft -9% dopo aver pubblicato un outlook deludente sulle prenotazioni del primo trimestre, segnalando che il freddo ha ridotto la domanda di corse e il noleggio di biciclette.
Super Micro Computer +6%. La società ha presentato previsioni di crescita aggressive a lungo termine, affermando di ritenere di poter rispettare la scadenza imposta dal Nasdaq per la pubblicazione dei risultati finanziari certificati.
DoorDash +3% Il principale servizio di consegna di cibo negli Stati Uniti ha fornito previsioni sugli ordini per il primo trimestre superiori alle attese di Wall Street, segnalando che la domanda dei consumatori rimane resiliente.
Nvidia -1,5%.
Tesla +3%.