Borsa di Milano in calo, sale Generali dopo i conti del 2024
Generali: Record per l'utile netto normalizzato che ha raggiunto 3,769 mld. Per il triennio 2025-2027 la compagnia si aspetta una forte crescita degli utili: 8-10% Cagr dell'Eps

Le borse dell'Europa sono in ribasso dopo il riemergere di un disaccordo al Congresso sul finanziamento della spesa pubblica degli Stati Uniti.
Indice EuroStoxx50 -0,3%. Ftse Mib di Milano -0,7%.
Resta caldo anche l'argomento dazi di Trump. Il presidente ha dichiarato che gli Stati Uniti replicheranno alle misure adottate dall'Unione Europea contro i suoi nuovi dazi del 25% su acciaio e alluminio.
Small Caps italiane
Il Fondo Strategico Nazionale dovrebbe essere approvato nelle prossime settimane ed entrare in funzione entro maggio in anticipo rispetto alle ultime indicazioni di calendario, lo scrive stamattina MF. Secondo indicazioni precedenti, la dotazione del fondo potrebbe arrivare a un miliardo di euro, con il 49% di contribuito da CDP.
Titoli sotto la lente
Amplifon Goldman Sachs abbassa il target price a 24 euro.
Banco BPM -0,5%, ha ottenuto il nulla osta dell'Ivass e della Commissione Ue all'Opa lanciata attraverso la controllata assicurativa Banco Bpm Vita su Anima Holding, completando in questo modo le autorizzazioni previste per l'operazione.
Ferrari -1,4%. La società "era preparata all'introduzione di potenziali dazi da parte dell'amministrazione statunitense" che interessassero le case automobilistiche europee ed "è pronta a controbattere". Lo ha affermato l'amministratore delegato della società, Benedetto Vigna, ai microfoni della Cnbc. "Stiamo osservando ciò che accadrà nel prossimo mese, nelle prossime settimane... siamo sulla stessa barca in termini di dazi", ha aggiunto. I dazi, scrive la testata giornalistica americana, avranno un impatto profondo sull'industria automobilistica, data l'elevata globalizzazione delle catene di fornitura e la forte dipendenza dalle attività produttive in Nord America, in particolare in Messico.
Generali +0,7%, ha chiuso lo scorso anno con premi lordi pari a 95,2 miliardi (+14,9%), grazie al significativo incremento di Vita e Danni, mentre il risultato netto ha toccato quota 3,724 mld (3,747 mld nel 2023). Record per l'utile netto normalizzato che ha raggiunto 3,769 mld (3,575 mld in 2023) - il più alto nella storia del gruppo. Bene anche il risultato operativo, che si è attestato a 7,295 mld (+8,2%), grazie alla performance positiva di tutti i segmenti di business, con un contributo significativo di Asset & Wealth Management.
Confermata la solida posizione di capitale con un Solvency Ratio al 210% (220% in 2023). Cedola di 1,43 euro per azione, +11,7% rispetto allo scorso anno. Per il triennio 2025-2027 la compagnia si aspetta una forte crescita degli utili: 8-10% Cagr dell'Eps; solida generazione di cassa: oltre 11 miliardi di flussi di cassa netti cumulativi; aumento del dividendo per azione: 10% Cagr del Dps. Confermato, infine, il focus sui rendimenti per gli azionisti: oltre 7 miliardi di dividendi cumulativi (2025-27).
Iveco -4%.
Leonardo +0,5%. Jefferies avvia la copertura con il giudizio Buy. Mediobanca lima il target price.
Recordati -1%. La Repubblica riporta un’analisi di Cerved, secondo cui i dazi USA potrebbero ridurre di 5 miliardi il fatturato dell’industria italiana nel 2025. I settori più colpiti sarebbero farmaceutico (-Eu750mn) cantieristico (-Eu280mn), automotive (-Eu200mn), vino (-Eu130mn) e lusso (-Eu560mn). L’aumento dei costi inciderebbe negativamente sui margini, con l’automotive tra i più esposti. Il mercato statunitense vale il 17% del totale di Recordati, presente con farmaci per malattie rare di categoria salavavita.
Unicredit. -1%. Via libera dell'Ivass all'Ops di Unicredit su Banco BPM. Nel dettaglio, spiega una nota, UniCredit ha ricevuto il via libera dall'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni l'autorizzazione ad acquisire - all'esito positivo dell'offerta - le partecipazioni di controllo indirette pari al 100% del capitale sociale di Banco Bpm Vita e di Vera Vita e le partecipazioni qualificate indirette pari al 35% del capitale sociale di Banco Bpm Assicurazioni e di Vera Assicurazioni. red/vs fine.