A Milano sette settimane positive su otto, rimbalza anche il BTP
A Wall Street, l'indice dei Magnifici Sette porta a termine la quinta settimana negativa di seguito

Le borse dell'Europa si muovono in ribasso nell'ultima seduta di una settimana dall'esito contrastato: l'indice Eurostoxx 50 registra un bilancio complessivo quasi piatto, mentre l'indice FTSEMIB di Piazza Affari incamera la settima settimana positiva delle ultime otto.
Tra i settori, è una settimana di rimbalzo per Energetici, il miglior comparto con quasi il +4%, Utility, Retail e Assicurazioni. Le vendite hanno colpito Auto, Chimici, Lusso.
Oltreoceano, Wall Street scende, mentre una serie di risultati aziendali deludenti alimenta nuove preoccupazioni in un mercato già alle prese con la prospettiva di una dannosa guerra commerciale.
L'indice dei Magnifici Sette, su questi livelli porta a termine la quinta settimana negativa di seguito e si avvia verso il peggior trimestre da tre anni con una perdita provvisoria intorno al -15%.
Oggi, gli utili deludenti di FedEx e Nike aumentano le preoccupazioni sulle prospettive economiche globali, specialmente in vista della scadenza del 2 aprile fissata dal presidente Donald Trump per l'entrata in vigore di nuovi e ampi dazi.
Sebbene la Federal Reserve abbia indicato di vedere margini per un taglio dei tassi di interesse, molti economisti temono che l'impatto inflazionistico dei dazi possa ostacolare le banche centrali nel fornire supporto alle economie in rallentamento.
"La Fed ha rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita all'inizio di questa settimana, quindi tutta Wall Street sta adeguando le proprie stime al ribasso. Ma potrebbero esserci ulteriori tagli", ha dichiarato Michael Metcalfe, responsabile della strategia macro di State Street Global Markets. "Dobbiamo solo vedere se ciò che abbiamo osservato finora quest'anno è l'inizio di qualcosa di più serio in termini di crescita lenta".
Oggi è il cosiddetto "triple witching day", un evento che può alimentare la volatilità perché contratti di opzioni per un valore di 4,5 trilioni di dollari si avviano alla scadenza.
Trump contro Powell
I programmi della Fed non soddisfano il presidente Usa, Donald Trump, il quale ha di nuovo lanciato un'invettiva contro la banca centrale, chiedendo un immediato taglio dei tassi per compensare l'impatto negativo dei dazi sulla crescita. "La Fed farebbe molto meglio a tagliare i tassi, mentre i dazi statunitensi iniziano a farsi strada nell'economia. Fate la cosa giusta. Il 2 aprile è il giorno della liberazione in America!!!", ha commentato su Truth.
Macrovariabili
L’oro arretra di circa l'1% per effetto delle prese di profitto, giovedì ha segnato l'ennesimo record storico a 3.057 dollari. Siamo all'undicesima settimana di guadagno delle ultime dodici per il bene rifugio.
Petrolio poco mosso, rimbalza per la seconda settimana di seguito.
Mercato obbligazionario in ripresa. Rendimento Treasury a dieci anni al 4,23%. Bund tedesco al 2,76%. Btp decennale al 3,88%: il future mette a segno un guadagno settimanale dell'1%, il più ampio da metà gennaio.
Dollaro in ripresa per il terzo giorno a 1,083, bilancio settimanale positivo di circa mezzo punto.
Titoli a Piazza Affari
Le migliori blue chip della settimana sono:
Banca Monte dei Paschi +6,5%
Saipem +6%
Eni +5,5%
Mediobanca +5,5%
Banca Mediolanum +5,2%
Le peggiori blue chip della settimana sono:
Amplifon -3,5%
Brunello Cucinelli -3,3%
Buzzi -3%
Ferrari -2,70%
Stm -2,5%
Titoli a Wall Street
Eli Lilly Ha lanciato in India il suo farmaco di successo contro il diabete e per la perdita di peso, Mounjaro, battendo il rivale Novo Nordisk per un ingresso tanto atteso nel Paese più popoloso del mondo alle prese con tassi crescenti di obesità e diabete.
FedEx -10% Lo spedizioniere ha chiuso il terzo trimestre con un utile per azione rettificato pari a 4,51 dollari, sotto le attese di 4,57 dollari. I ricavi hanno raggiunto 22,2 miliardi, stime a 21,91 miliardi. La società ha abbassato le stime annuali, ora vede un utile per azione rettificato fra 18-18,60 dollari, sotto la stima precedente di 19-20 dollari.
Lennar -5% La guidance sul secondo trimestre del costruttore immobiliare è risultata sotto le attese, a causa di un mercato molto sfidante. Il primo trimestre si è concluso con un utile per azione rettificato pari a 2,14 dollari, sopra le stime di 1,73 dollari.
Luminar +10% Ieri ha perso il -14%.
Micron -4% Scende nonostante i risultati ed una guidance positiva. Il secondo trimestre si è concluso con un utile per azione rettificato pari a 1,56 dollari, sopra le stime di 1,43 dollari.
Nike -7% Il produttore di abbigliamento sportivo ha fornito un outlook cauto. Il terzo trimestre si è chiuso con ricavi pari a 11,17 miliardi, -10% su base annua, sopra le stime di 11,03 miliardi. Il gross margin ha raggiunto il 41,5%, sotto le stime del 41,9%.
Nvidia -2%.
Quantum Computing -9%, ieri ha perso il -10%.
Tesla +1,6% Sta richiamando quasi tutti i Cybertruck negli Stati Uniti per riparare un pannello esterno che potrebbe staccarsi durante la guida, ha detto giovedì l'azienda, l'ultimo di una serie di richiami per il pick-up. Il richiamo riguarda poco più di 46.000 veicoli costruiti dal novembre 2023 al 27 febbraio di quest'anno, ha detto Tesla in un documento depositato presso la National Highway Traffic Safety Administration, ed è l'ottavo richiamo per il SUV da gennaio 2024.