Le Borse europee tengono grazie a Costruzioni e Utility
Saint Gobain +2,5%, Pernod Ricard +2%, Stellantis +1,6%, sono le migliori blue chip dell'Eurostoxx 50.

Le borse dell'Europa sono deboli, ma niente a che vedere con l'ampiezza del calo dei tecnologici di Wall Street. Indice EuroStoxx 50 -0,5%. FtseMib di Milano -0,1%. Dax di Francoforte -0,4%.
Tra i settori, registrano un'ottima tenuta Costruzioni e Utility. Perdite superiori all'1% per Materie di Base e Tech.
Eurozona. Il mese scorso i consumatori della zona euro hanno ridotto le aspettative di inflazione a breve termine, sebbene continuino ad aspettarsi una contrazione economica in futuro, il che indica che le famiglie rimangono relativamente ottimiste sulle prospettive dell'area. È quanto risulta dal sondaggio della Bce.
Titoli Europa
Saint Gobain +2,5%, Pernod Ricard +2%, Stellantis +1,6%, sono le migliori blue chip dell'Eurostoxx 50.
In coda Prosus -2,4%, ASML -2,2%, Infineon -2%.
Allianz -1% La compagnia tedesca, con sede a Monaco di Baviera, ha pubblicato solidi risultati del quarto trimestre, che hanno battuto le aspettative del mercato.
Holcim +1,5% La società dei materiali da costruzione ha riportato guadagni del quarto trimestre migliori del previsto.
Valeo -13% Il fornitore di componenti per auto ha riportato i suoi risultati annuali. Il Ceo Christophe Perillat ha affermato di aver visto un impatto marginale sui guadagni dai dazi statunitensi su acciaio e alluminio.
Dazi
Donald Trump ha garantito che i dazi su Messico, Canada entreranno in vigore la settimana prossima. Secondo il commissario europeo Dombrovskis si rischia un crollo del -7% del Pil mondiale.
Le società europee incluse nell'Msci Europe generano circa il 26% del loro fatturato negli Stati Uniti, ma il 9% è riconducibile ai servizi e il 10,5% si riferisce a beni prodotti localmente: questi due aggregati sono relativamente protetti dai dazi.
Variabili macro
Bitcoin -5% a 79.500 dollari, sul minimo da novembre.
Euro dollaro poco sotto 1,04.
Oro -0,5% a 2.870 dollari.
Petrolio -1%.
Titoli sotto la lente
Banco BPM -0,5% Ritiene di poter raggiungere "i programmi futuri" legati al piano di consolidamento di Anima anche con una percentuale di possesso del capitale dell'asset manager, al termine dell'Opa, pari ad almeno il 45% più un'azione.
Monte dei Paschi -0,5% Caltagirone ha aumentato la sua quota nella banca portandola dal 5% all'8%, secondo quanto ha scritto ieri il sito Web de La Stampa. Caltegirone e Mps non hanno commentato.
Buzzi +0,5%, nella scia della trimestrale di Holcim, titolo del colosso tedesco del cemento.
Eni -1,1% Stifel taglia il target price a 13,90 euro. La società punta a una remunerazione agli azionisti "sempre più attrattiva" e indica nel piano strategico 2025-2028 un payout complessivo, tra dividendi e buyback, tra il 35% e il 40% del Cffo (Cash Flow From Operations) sopra la precedente forchetta di 30-35%.
Generali -0,2% Repubblica scrive che Caltagirone ha intenzione di crescere oltre il 6,9% che possiede.
Nexi +10% Ha chiuso il 2024 con 3,5 miliardi di ricavi totali, in crescita del 5,1% su base annua, e con 1,86 miliardi di Ebitda (+7,1%), in linea con il consensus. La società di pagamenti dice quindi di aver raggiunto la guidance per il 2024 e promette per il 2025 una distribuzione in termini di ritorno di capitale ai soci di 600 milioni.
Prysmian -1% Stifel e Barclays tagliano il target price 73,3 e a 74 euro.
Stellantis +1,6% E' penalizzata dall'introduzione dei dazi su Canada e Messico.
Stm -1,5% E' la peggior blue chip.