I venti di pace spingono al rialzo le borse, scende il settore Difesa

A Milano forte rialzo per Interpump e Buzzi, in calo Leonardo e Fincantieri

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Le borse europee si avviano a chiudere in rialzo, trainate dalla notizia dell'imminente incontro fra il presidente Usa Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin. Aumentano le speranze di tregua nella guerra in Ucraina.

Indice Euro Stoxx 50 +1,2%. 

Scendono i titoli del comparto Difesa. Le tedesche Rheinmetall e Renk perdono il 7% a Francoforte. Bae Systems arretra del 5% a Londra. In calo la nostrane Leonardo -6% e Fincantieri -5%. 

Negli altri settori: Deutsche Telekom -5%, Allianz e Siemens +4%. 

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a sopra i 41mila punti. In forte rialzo Interpump +8%, Buzzi +6%, Prysmian e Brunello Cucinelli +4%.

Il Ftse 100 di Londra è l'unico listino in calo, -0,6%. La Bank of England ha tagliato i tassi di 25 punti base al 4%, minimo degli ultimi due anni, alzando però le previsioni d’inflazione e indicando che i futuri tagli saranno graduali. La decisione non è stata semplice, sono servite due votazioni, qualcosa che non succedeva da quasi trent’anni.

Macrovariabili

Obbligazioni. Treasury USA 10 anni: -1 punti base, il rendimento scende al 4,22%.

Btp al 3,42%, -2 punti base. Spread a 78 punti base. Bund al 2,63%. 

Greggio WTI: -0,3% (64,15 dollari al barile).

Oro spot: +0,5% (3.388 dollari l’oncia).

Euro in calo. Cambio con il dollaro -0,3% a 1,1629. 

Bitcoin: +1% (116.440 dollari)

Wall Street 

Gli indici sono contrastati. Nasdaq 100 +0,6%, punta a nuovi massimi storici. S&P 500 poco mosso.

Tre membri della Federal Reserve hanno espresso preoccupazione per il mercato del lavoro USA, indicando la possibilità di un taglio dei tassi a settembre. Le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono salite a 226.000 da 218.000: il consensus era 222.000. 

Titoli sotto la lente

Airbnb -7%.  Outlook di crescita debole.

Apple +3%, dopo il +5% della precedente seduta. La società ha annunciato un piano di investimento da 100 miliardi di dollari negli USA, che potrebbe esentarla dai dazi proposti da Trump sull'import di chip. Anche i suoi fornitori, come Corning, sono in rialzo.

DoorDash sale del 3% dopo previsioni superiori alle attese.

Eli Lilly crolla in ribasso del 13% dopo risultati deludenti sul suo farmaco dimagrante, mentre la rivale europea Novo Nordisk è balzata in Borsa.

Fortinet in calo dopo aggiornamenti negativi sul ciclo di rinnovo dei firewall.

Paycom Software in aumento dopo aver rivisto al rialzo la guidance annuale.


Rosa Aimoni

Redattrice Finanziaria