I missili non disturbano i mercati, solo lievi ribassi in borsa
Oggi staccano il dividendo sette blue chip di Piazza Affari: Hera, Leonardo, Pirelli, Poste Italiane, Terna, Snam e STM. Fuori dal paniere principale ci sono Acea, Ariston Holding, Enav e Iren.

L'entrata in guerra degli Stati Uniti contro l'Iran non sembra preoccupare più di tanto i mercati finanziari. Le borse dell'Europa sono solo di poco sotto la parità.
Indice EuroStoxx50 -0,2%. Dax di Francoforte -0,2%. Cac40 di Parigi -0,2%.
Dividendi
Ftse Mib di Milano -0,8%.
Se Piazza Affari scende di più è perché lo stacco del dividendo di alcune importanti società dell'indice. Tra le blue chip ci sono Hera, Leonardo, Pirelli, Poste Italiane, Terna, Snam e STMicroelectronics. Fuori dal paniere principale ci sono Acea, Ariston Holding, Enav e Iren.
Petrolio: curva dei future invertita
Il greggio tipo Brent è in rialzo dello 0,3% a 77,2 dollari il barile. Da inizio mese, il greggio Wti ha guadagnato oltre il 23%, segnando il miglior rialzo mensile dal novembre 2020.
Gas +1% al nodo di Amsterdam.
A creare maggiore preoccupazione sono le minacce di chiusura dello Stretto di Hormuz, da cui ogni giorno transitano volumi di greggio pari a circa il 25% della domanda globale e volumi di Gnl pari a circa il 20% dei consumi mondiali. Circa 2 milioni di barili provengono dall'Iran.
Siamo in una situazione di stress e come al solito, i prezzi spot salgono di più di quelli dei future a medio e lungo periodo: la norma, in una situazione di relativa tranquillità è il contrario. Lo spread tra il prezzo del future a sei mesi e il prezzo pronta consegna è -6 dollari il barile, sui massimi da fine 2023.
Economia in Europa
A giugno l'indice Pmi manifatturiero relativo all'Eurozona è rimasto stabile a 49,4 punti, come a maggio, mentre l'indice Pmi servizi giugno preliminare è salito a 50 punti dai 49,7 di maggio, di conseguenza l'indice composito HCOB composito dell’Eurozona risulta fermo a 50,2 punti.
L'incremento della produzione manifatturiera ha eguagliato la stabilizzazione dell’attività economica terziaria, mentre i nuovi ordini hanno di nuovo registrato una diminuzione ma rallentata ai minimi in più di un anno, mentre la fiducia è salita al valore più alto da inizio 2025.
A livello di geografia, ha accelerato l'attività in Germania ed ha rallentato ulteriormente la Francia.
Si rafforza il dollaro. Euro a 1,147.
Oro fermo a 3.365 dollari.
Titoli sotto la lente
Oggi giornata di stacchi dividendi. Leggi l'approfondimento - Dividendi: ultimo giorno per passare all'incasso su Poste, Snam, Terna
Eni +0,5%, ha firmato l'accordo con i fondi Alternative Credit di Ares Management per la cessione di una partecipazione in Plenitude pari al 20% del capitale sociale, per un prezzo di acquisto di circa 2 miliardi di euro. L'operazione, spiega una nota, è basata su un equity value di Plenitude pari a 10 miliardi, corrispondente a un enterprise value di oltre 12 miliardi. L'accordo con Ares rientra nel quadro dello sviluppo del modello satellitare di Eni e segue l'acquisizione di una partecipazione pari al 10% del capitale sociale di Plenitude da parte del fondo di investimento Energy Infrastructure Partners. Il completamento dell'operazione è subordinato al rilascio delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti.
Italgas -1,1%, ha concluso il periodo di offerta in opzione dell'aumento di capitale con la sottoscrizione del 98,7% circa delle azioni offerte per un ammontare di poco superiore a un miliardo di euro. I diritti di opzione non esercitati saranno offerti il 23 e 24 giugno.
Leonardo. -2,5%. Venerdì ha annunciato la nascita della joint venture, denominata Edgewing: i due partner sono BAE Systems e Japan Aircraft Industrial Enhancement. La nuova società si occuperà dello sviluppo dell'aereo da combattimento di nuova generazione (GCAP).
Lo stallo provocato dal veto della Spagna è stato superato, nella notte si è trovata un'intesa alla Nato per i target di spesa al 5%. La Spagna si è assicurata un'esenzione.
StM. +0,4%. Il Wall Street Journal ha scritto sabato che il governo degli Stati Uniti intende revocare i permessi speciali che autorizzavano alcune società della Corea e di Taiwan di vendere in Cina prodotti assemblati anche con chip Made in USA.
Stellantis. -1,5%. Antonio Filosa, che da oggi assume ufficialmente l'incarico di Ceo del gruppo, ha nominato la nuova squadra di manager che lo affiancherà, tutta interna al gruppo, mantenendo per sé il compito di guidare le attività in Nord America e gli American Brands.
Tim -2%.
UniCredit. Riprende l'Ops su Banco Bpm; termina il 23 luglio.

