I dazi di Trump rattristano i mercati, oro su nuovi record
Borse europee in calo. EuroStoxx 50 -1,6%. Fra i titoli, le performance peggiori sono di Kering -4%, Mercedes-Benz e Volkswagen -3%

I dazi del presidente Usa Donald Trump, sia quelli introdotti, sia quelli minacciati, hanno reso i mercati molto nervosi in questo primo giorno della settimana, abbassando la soglia del rischio degli investitori.
Le borse europee si avviano a chiudere in calo. EuroStoxx 50 -1,6%.
Quasi tutti i comparti scendono. Fra i più sofferenti troviamo: Materie Prime -3,3%, Viaggi -3%, Costruzioni -3%. Solo Telecom ed Energy rimangono sulla parità.
Fra i titoli, le performance peggiori sono di Kering -4%, Mercedes-Benz e Volkswagen -3%.
Il FtseMib di Milano perde il -1,8%. Forti cali (fra il -4% e il -5%) per Iveco, Buzzi, Banca Monte Paschi di Siena e Nexi. Resistono alcune Utility, come Italgas e Snam (+1%).
Dax di Francoforte -1,4%.
Cac 40 di Parigi -1,5%. Marine Le Pen, presidente del partito di estrema destra francese Rassemblement National, è stata condannata a 4 anni di carcere ed all'ineleggibilità per lo stesso periodo di tempo, con l'accusa di appropriazione indebita di Fondi Ue.
Macrovariabili
L'oro segna un altro record a 3.121 dollari l'oncia, +1%. Il metallo viene considerato un bene rifugio e quindi attira gli investitori in momenti di particolare incertezza, come l'attuale.
Petrolio WTI in sensibile rialzo a 70,96 dollari al barile, +2,3%. Brent +1,4%.
Il rendimento del Treasury decennale scende al 4,22%, -2 punti base.
Btp italiano al 3,84%, poco mosso.
Bund tedesco al 2,71%.
Cambio Euro/Dollaro a 1,080, -0,22%.
Bitcoin a 82.476 dollari, -0,6%.
Wall Street
Gli indici sono in calo. Nasdaq -1,8%, S&P500 -2%.
Il 2 aprile entreranno in vigore i dazi reciproci voluti da Trump, il giorno successivo quelli sulle automobili.
Il MNI Chicago PMI - che misura la salute del settore manifatturiero e non manifatturiero nella regione di Chicago - a marzo si è attestato a 47,6 punti (attesi 45).
Titoli sotto la lente
Ford -2%, General Motors -3%. E' l'effetto delle tariffe annunciate da Trump.
Moderna -13%. Scende dopo le dimissioni di Peter Marks, un alto funzionario della FDA, che durante il suo incarico si era dimostrato rapido nell'approvazione del vaccini.
Pelantir -7%. Il titolo si avvia verso la sua quinta sessione consecutiva in perdita. La scorsa settimana, le azioni avevano già perso oltre il 5%.
Tesla -6%. Stifel ha tagliato il target price a 455 da 474 dollari.