Borse europee tutte su, in rialzo il petrolio
Il greggio WTI guadagna lo 0,7% a 67 dollari il barile. Donald Trump ha di nuovo minacciato la Russia di sanzioni, nel caso non si arrivi a una tregua nel giro di dieci o dodici giorni

Le borse europee accelerano, mentre sbiadisce il tema dei dazi e torna l'attenzione sull'andamento degli utili delle società.
Indice EuroStoxx 50 +0,9%.
Ftse Mib di Milano +0,7%. Dax di Francoforte +1,1%.
L'indice Stoxx 600 guadagna lo 0,7%, in prossimità dei massimi di lungo periodo.
Salgono le società dell'industria, della farmaceutica e delle banche.
Titolo del giorno in Europa
Alla borsa di Amsterdam, Philips è in rialzo del 10%. dopo avere sorpreso positivamente il mercato con conti trimestrali migliori delle attese e con un rialzo della guidance, sulla scia del
ridimensionamento dell’impatto dei dazi Usa, che resta comunque consistente.
Il secondo trimestre è stato caratterizzato da un aumento del 6% degli ordini comparabili e da un aumento dell'1% del fatturato, a 4,3 miliardi di euro. L'utile operativo ha raggiunto 400 milioni di euro e il margine Ebita rettificato è migliorato di 130 punti base, attestandosi al 12,4% del fatturato. Per l'intero anno, il gruppo conferma le previsioni di crescita delle vendite comparabili tra l'1% e il 3% con un miglioramento nel corso dei trimestri. Il margine Ebita rettificato è atteso dell’11,3-11,8%, in aumento di 50 punti base rispetto alle precedenti previsioni.
Il Ceo Roy Jakobs ha sottolineato il ruolo chiave delle recenti innovazioni, in particolare quelle che incorporano l'intelligenza artificiale, nel dinamismo mostrato dal gruppo. “Abbiamo fatto quello che abbiamo detto avremmo fatto nella prima metà dell’anno e restiamo sulla buona strada. Abbiamo migliorato le nostre previsioni per l’intero esercizio per i margini e il free cash flow, includendo i livelli di dazi annunciati ora”, ha dichiarato.
Dati Macro
Spagna. La crescita economica ha raggiunto lo 0,7% nel secondo trimestre, grazie a un forte aumento dei consumi delle famiglie e degli investimenti delle imprese. Il dato preliminare è superiore alle previsioni della Banca di Spagna.
La attese dei consumatori sull'inflazione restano invariate, così come le aspettative sulla crescita del reddito nei prossimi 12 mesi. Calano invece le attese sull'aumento della spesa durante il prossimo anno. E' quanto emerge dal sondaggio Bce sui consumatori. Secondo la rilevazione, le aspettative sulla crescita economica nei prossimi 12 mesi sono diventate meno negative, ed è calato il tasso di disoccupazione atteso nel corso dell'anno. In leggero calo anche le attese sulla crescita dei prezzi delle abitazioni e i tassi d'interesse dei mutui a 12 mesi.
Macrovariabili
Riparte il petrolio, già ieri in rialzo di oltre il 3%. Il WTI guadagna lo 0,7% a 67 dollari il barile. Vale la spiegazione di ieri: Donald Trump ha di nuovo minacciato la Russia di sanzioni, nel caso non si arrivi a una tregua nel giro di dieci o dodici giorni.
Oro a 3.325 dollari l'oncia, verso la quinta seduta consecutiva di rialzo.
Rendimento Treasury stabile al 4,40%.
Btp italiano al 3,50%.
Bund tedesco al 2,68%.
Bitcoin +0,6% a 118.804 dollari.
Euro a 1,158 su dollaro, -0,1%.
Titoli sotto la lente a Piazza Affari
Bper Banca +3%, il titolo è stato promosso a Buy da Mediobanca.
Generali +1,3%.
Mediobanca +1,4%.
Stellantis -2%, stima un aumento dei ricavi netti e un margine operativo in a "low single digit" nella seconda metà dell'anno, nonostante le crescenti difficoltà esterne, con la casa automobilistica che punta a una graduale ripresa dell'attività dopo un primo semestre difficile.
Il gruppo prevede un miglioramento del "free cash flow" industriale nella seconda metà dell'anno rispetto alla prima, in cui ha bruciato 3 miliardi di euro.
"Il nostro nuovo leadership team, pur mantenendo un atteggiamento realista rispetto alle sfide che ci attendono, continuerà a prendere le decisioni difficili necessarie per ristabilire una crescita redditizia e risultati significativamente migliori", sottolinea in un comunicato il nuovo CEO, Antonio Filosa.
Stellantis sottolinea che le sue previsioni per il secondo semestre si basano sulle norme tariffarie in vigore a oggi, 29 luglio, e stima un impatto complessivo dai dazi per il 2025 di circa 1,5 miliardi di euro, inclusi i 300 milioni di euro sostenuti nel primo semestre.
Per il primo semestre, la casa automobilistica franco-italiana ha sostanzialmente confermato i dati preliminari resi noti la scorsa settimana. Questi includono un calo del 13% dei ricavi netti, a 74,3 miliardi di euro, un margine operativo adjusted dello 0,7% e una perdita netta di 2,3 miliardi di euro.
StM +2%.
Unicredit +1,5%.
Fuori dal paniere principale
Bialetti - Lascerà Piazza Affari il 7 agosto, l'Opa di Octagon Bidco ha raggiunto il 96,4% del capitale.
Webuild - I lavori per la costruzione del Ponte sullo Stretto dovrebbero ottenere il via libera del governo la prossima settimana.