Borse europee poco mosse, si indebolisce l'obbligazionario
Oro in rialzo dello 0,5%, supera i 3.306 dollari l'oncia

Le borse dell'Europa trattano intorno alla parità. Indice EuroStoxx 50 -0,2%.
FtseMib di Milano +0,1%. Il Pil pro capite italiano post covid sale sopra la media europea e raggiunge quello francese, anche se resta lontano dai picchi di inizio anni duemila. L’economia nazionale vale il 15,7% di quella dell’eurozona.
Dax di Francoforte -0,2%, martedì ha segnato il nuovo record.
Titoli sotto la lente in Europa
Infineon +2%. Il produttore di chip tedesco ha annunciato una collaborazione con Nvidia per sviluppare chip per l'intelligenza artificiale
JD Sports -9%. La società britannica di vendita al dettaglio di moda sportiva ha riportato un calo del 2% nelle vendite del primo trimestre. Ha inoltre dichiarato che l'aumento dei prezzi negli Stati Uniti potrebbe avere effetti negativi sulla domanda.
Julius Baer -5,6%. La società svizzera ha registrato un onere da 156 milioni di dollari sul portafoglio crediti.
Marks & Spencer - Il retailer britannico ha subito un impatto di 300 milioni di sterline a causa di un attacco informatico.
Inflazione
Cresce più del previsto nel Regno Unito. In aprile, l'incremento anno su anno dei prezzi al consumo è del 3,5%, dal +2,6% di marzo: il consensus era +3,3%. Al netto delle componenti volatili, l'incremento è del 3,8% su base congiunturale, da +3,4%: gli economisti si aspettavano +3,6%.
Macrovariabili
Petrolio in rialzo dell’1,5% il greggio tipo WTI, a 63 dollari il barile. Israele si appresterebbe a colpire diverse centrali nucleari in Iran. L'intelligence americana, spiega la Cnn, disporrebbe di informazioni in tal senso, che entrerebbero da un lato in collisione con i tentativi diplomatici di Donald Trump verso il regime degli ayatollah e dall'altro complicherebbero il quadro mediorientale gia' reso gravissimo dall'ultima offensiva contro Gaza. Diversi funzionari dell’amministrazione americana hanno riferito al canale televisivo americano di non sapere se la decisione per un'iniziativa militare israeliana contro l'Iran sia stata gia’ presa. ”La probabilità di un attacco israeliano contro un impianto nucleare iraniano ha detto una fonte - è aumentata significativamente negli ultimi mesi", ha affermato un'altra fonte vicina all'intelligence statunitense sulla questione, mentre "a renderla piu’ probabile e' un eventuale accordo tra Stati Uniti e Iran che non rimuova tutto l'uranio arricchito in Iran".
Oro in rialzo dello 0,5% a 3.306 dollari l'oncia.
L'obbligazionario si indebolisce. Rendimento del Treasury in rialzo al 4,53% +4 punti base.
BTP italiano al 3,66%, +6 punti base.
Bund tedesco al 2,65%, +5 punti base.
Cambio Euro Dollaro a 1,132.
Titoli sotto la lente
Banco BPM. +1,6%. Morgan Stanley alza il target price a 11,8 euro.
BPER Banca. +1,6%. Il 4% del 9% che JP Morgan ha in Bper potrebbe fare capo a UniCredit, scrive Il Sole 24 Ore citando fonti finanziarie e il no comment della banca guidata da Andrea Orcel.
Eni. -0,5%. La compagnia petrolifera malese Petronas intende includere progetti di petrolio e gas nel bacino indonesiano di Kutai nella sua prevista joint venture con Eni.
Mediobanca. +0,8%. Il Ceo di Mediobanca Alberto Nagel presenterà il piano di acquisto di Banca Generali agli azionisti che aderiscono all'accordo di consultazione sull'11,9% il 4 giugno, in vista dell'assemblea dei soci del 16 giugno chiamata a deliberare sull'operazione. Lo riferisce una fonte a conoscenza della situazione.
Snam punta a investire in impianti di rigassificazione e importazione di gas naturale liquefatto (gnl) esistenti fuori dall'Italia nell'ambito dei suoi piani di espansione, ha detto Elio Ruggeri, direttore esecutivo LNG, alla World Gas Conference di Pechino. La società ha collocato con successo la sua prima emissione obbligazionaria in dollari statunitensi, in formato Sustainability-Linked multi-tranche, per complessivi 2 miliardi di dollari.
TIM. -1%. HSBC alza il target price a 0,43 euro.
Unicredit. +0,5%. Morgan Stanley alza il target price a 62 euro. I clienti della filiale russa di UniCredit non potranno più inviare dollari Usa fuori dalla Russia dopo il 6 giugno, si legge in una nota inviata dalla banca ai clienti.