Borse europee poco mosse, attendono le mosse di Trump e di Powell
Gli investitori valutano i rischi di una guerra commerciale in escalation e attendono la testimonianza semestrale sulla politica monetaria del presidente della Federal Reserve Jerome Powell

Le borse dell'Europa proseguono poco mosse in prossimità dei livelli record toccati lunedì. L'indice EuroStoxx50, il FtseMib di Milano e il Dax di Francoforte oscillano intorno alla parità.
I future di Wall Street sono in lieve calo.
Gli investitori valutano i rischi di una guerra commerciale in escalation dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha aumentato i dazi sull'acciaio e sull'alluminio al 25%.
I produttori di acciaio europei, che rappresentano circa il 15% delle importazioni negli Stati Uniti, sono in flessione. Thyssenkrupp e Salzgitter cedono oltre l'1%.
Viaggi e tempo libero -1,3%, trascinati da un calo del 10% di Entain, il bookmaker britannico ha dichiarato che il Ceo Gavin Isaacs si dimetterà immediatamente.
Tra gli altri titoli, Kering +2%, dopo che il gruppo francese del lusso ha riportato ricavi del quarto trimestre superiori alle aspettative.
Variabili macro
Euro dollaro poco mosso a 1,031. La testimonianza semestrale sulla politica monetaria del presidente della Federal Reserve Jerome Powell inizierà alle 15:00 GMT, con gli investitori che attendono i suoi commenti sulle politiche commerciali di Trump e le loro implicazioni sulle prospettive dei tassi di interesse degli Stati Uniti.
Oro in lieve flessione a 2.910 dollari, dopo aver segnato nuovi massimi della storia a 2.942 dollari l'oncia. Il metallo prezioso di riferimento sale da inizio anno dell'11%. I prezzi potrebbero muoversi nel pomeriggio, in prossimità dell'audizione al Congresso del governatore della Federal Reserve, Jerome Powell. Citigroup si aspetta che nei prossimi giorni si possa arrivare a tremila dollari l'oncia.
Petrolio in rialzo dell'1,2%.
Bitcoin +1% a 98mila dollari.
Titoli sotto la lente a Piazza Affari
Banca Generali segna il nuovo record in borsa. Banca Akros, Hsbc, Equita e Mediobanca hanno alzato il target price.
Banca Mediolanum. Hsbc ha alzato il target price da 12,80 a 15,10 euro, rafforzando il Buy.
Eni. +1%. La controllata norvegese Vaar Energi ha aumentato il suo dividendo e ha registrato un utile operativo nel quarto trimestre in linea con le aspettative.
Ferrari +1,5%.
Generali. +0,4%. E' "verosimile" che Mediobanca presenti la sua lista di candidati per il rinnovo del board avendo interesse a nominare il consiglio "più adatto" a implementare il nuovo piano della compagnia. Lo ha detto il Ceo di Mediobanca Alberto Nagel.
Mediobanca ha rivisto al rialzo i target 2026 dopo un primo semestre migliore delle attese. Il giudizio del board di Mediobanca sull'offerta di Mps è in linea con il sentiment raccolto presso gli investitori, ha detto il ceo Alberto Nagel.
Poste italiane +0,5% Dalla società guidata da Matteo Del Fante è arrivato l'ok all'opa lanciata da Banco Bpm con la richiesta, però, di aumentare il valore dell'offerta per adeguarla agli attuali valori di mercato.
Prysmian +2,5% E' la miglior blue chip di oggi.
TIM -0,5%. ll Cda di domani cambierà lo statuto per frenare la presentazione di liste troppo minoritarie, scrive Il Messaggero. Proseguono i rumors.
Unicredit -3,7% Chiude il quarto trimestre del 2024 con risultati solidi, leggermente sopra le aspettative. Molto buona la posizione patrimoniale. L'utile netto del 2024 si è attestato a 10,3 miliardi di euro su base sottostante, ovvero non considerando gli 1,3 miliardi relativi a oneri straordinari. Delfin starebbe valutando la cessione della sua quota del 2,7% in UniCredit, scrive il Corriere della Sera.
Unipol ha dato mandato a Goldman Sachs di sondare il mercato per dismettere eventualmente il ramo ospitalità, scrive il Sole 24 Ore. Unipol si aspetterebbe di ricavare 1 miliardo di euro dalla vendita di un pacchetto di hotel che fanno capo a Una Hotels. Manifestazioni di interesse nella gara a inviti selezionati dovrebbero arrivare nei prossimi giorni. Berenberg alza il target price.