Borse europee incerte, vendite su Materie di Base, Banche e Lusso

L'inflazione nell'Eurozona scende di nuovo sotto quota 2% a maggio con una stima all'1,9%, rispetto al 2,2% registrato ad aprile. Lo comunica Eurostat nella sua prima stima flash

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Le borse dell'Europa proseguono all'insegna della debolezza, indice EuroStoxx 50 -0,2%FtseMib di Milano -0,1%.

Frenano le Materie di Base, le Banche e il Lusso.

I future si Wall Street cedono circa mezzo punto percentuale.

Inflazione in frenata nella zona euro

L'inflazione nell'Eurozona scende di nuovo sotto quota 2% a maggio con una stima all'1,9%, rispetto al 2,2% registrato ad aprile. Lo comunica Eurostat nella sua prima stima flash. L'inflazione era già scesa sotto il 2% nel settembre 2024. Analizzando le principali componenti, a maggio il settore alimentare, alcol e tabacco dovrebbe registrare il tasso più elevato (3,3%, rispetto al 3% di aprile), seguito da servizi (3,2%, rispetto al 4%), beni industriali non energetici (stabili allo 0,6%) e dall'energia (stabile a -3,6%). In Italia si stima che l'indice dei prezzi al consumo si mantenga in linea con l'Eurozona, scendendo all'1,9% dal 2% di aprile. La BCE nel meeting di giovedì dovrebbe tagliare nuovamente i tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso di riferimento al 2%, in quello che sarebbe l'ottavo taglio dei tassi nell'ultimo anno.

Oro in arretramento dello 0,6%, dal +2,8% di lunedì.

Euro dollaro in lieve calo a 1,141.

Btp decennale 3,47%, spread 98 punti base.

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Economia globale

La crescita economica globale sta rallentando più di quanto previsto solo pochi mesi fa, con le conseguenze della guerra commerciale dell'amministrazione Trump che si ripercuotono maggiormente sull'economia statunitense. E' quanto emerge dal report dell'Ocse, che ha rivisto al ribasso le proprie stime. L'economia globale è destinata a rallentare dal 3,3% dello scorso anno al 2,9% nel 2025 e nel 2026. A marzo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico prevedeva una crescita del 3,1% quest'anno e del 3,0% l'anno prossimo. L'economia statunitense secondo l'Ocse crescerà solo dell'1,6% quest'anno e dell'1,5% l'anno prossimo, ipotizzando, ai fini dei calcoli, che i dazi in vigore a metà maggio rimangano tali per il resto del 2025 e del 2026. Per quest'anno, le nuove previsioni segnano un taglio considerevole: l'organizzazione in precedenza aveva previsto che la prima economia mondiale sarebbe cresciuta del 2,2% nel 2025 e dell'1,6% nel 2026.

L'Italia continua a crescere

La crescita economica passerà dallo 0,7% del 2024, allo 0,6% del 2025, per poi tornare allo 0,7% del 2026: è quanto emerge dalle Prospettive economiche dell'Ocse presentate oggi a Parigi che abbassa lievemente le stime di marzo (+0,7% nel 2025 e +0,9% nel 2026). Nell'eurozona, prosegue l'organizzazione internazionale nell'Economic Outlook, si prevede un "lieve rafforzamento della crescita, dallo 0,8% nel 2024 all'1,0% nel 2025 e all'1,2% nel 2026". 

Petrolio 

Greggio WTI a 63 dollari il barile, +0,6%. Il governo federale degli Stati Uniti ha proposto di eliminare le restrizioni allo sviluppo di petrolio e gas in una riserva naturale di 23 milioni di acri in Alaska. Washington non permetterà l'arricchimento dell'uranio come parte di un accordo con l'Iran, qualsiasi sia l'intesa che i Paesi raggiungeranno, ha dichiarato il Presidente Donald Trump sui social.

Titoli sotto la lente 

Amplifon +1,8%.

FinecoBank. Equita alza il target price a 21 euro.

Leonardo. L'Unione europea ha approvato la joint venture tra il gruppo italiano, Bae Systems e Japan Aircraft Industrial Enhancement (Jaiec) per il programma Gcap di sviluppo del caccia di nuova generazione.

Lottomatica. Entra nell'indice Stoxx Europe 600, uno dei principali indici azionari europei, a partire dal 23 giugno prossimo.

Mediobanca -2%.

Poste -1%. Morgan Stanley taglia il giudizio a Equal Weight, nuovo target 20 euro.

Recordati +1%.

Tenaris. -1,5%, ieri in rialzo del 3%, nella scia del prezzo del petrolio. Stamattina il Greggio Brent tratta a 65 dollari il barile.

Unicredit -1%.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim