Borse europee incerte, rimbalzano Auto e Media

Il governo olandese è pronto a lasciare il controllo di Nexperia se riprende la fornitura di chip indispensabili per l'automotive europeo

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I mercati europei procedono contrastati. EuroStoxx 50, FtseMib, Dax, oscillano intorno alla parità.

I future di Wall Street sono quasi invariati.

Tra i settori, salgono Auto e Media, tra i peggiori da inizio anno. Tech in lieve ribasso.

Titoli Europa

Hermes +1,5%.

Novo Nordisk -2%: il Ceo, Mike Doustdar, ha dichiarato ieri durante un evento alla Casa Bianca che l'offerta presentata dalla sua azienda per la biotech Metsera, specializzata nell'obesità, è superiore rispetto a quella del concorrente Pfizer, che ha citato in giudizio sia Metsera che Novo Nordisk in merito ai termini dell'accordo rivale. "Ad oggi, la nostra offerta è più alta, e il nostro messaggio a Pfizer è che, se desiderano acquistare l'azienda, allora mettano mano al portafoglio e rilancino l'offerta", ha detto Doustdar.

Volkswagen +2,5%, Bmw +2,3%, Mercedes-Benz +1%, figurano tra i migliori titoli dell'indice EuroStoxx 50. Settore semiconduttori in fermento, sulle indiscrezioni relative all’imminente soluzione del dossier Nexperia, il fornitore di chip cruciale per l'UE, al centro di una disputa tra l’Olanda e la Cina.

RheinMetall +1%. 

A Piazza Affari: MPS+4,8%, gli utili netti trimestrali sono stati nettamente superiori alle attese. Moncler +3,3%. Bper Banca +1,5%, Kepler-Cheuvreux promuove il rating a Buy, target 11,90 euro. Stellantis +1,4%. Tim +1%, Barclays alza il target a 0,60 euro.

Titoli Wall Street

Nvidia. Sui livelli di ieri sera, il pilastro mondiale dell'AI potrebbe completare la peggior settimana da aprile.

Tesla. Nella notte hanno approvato il maxi bonus per Elon Musk, legato a una serie di obiettivi e per cui potrebbe arrivare a guadagnare 1.000 miliardi di dollari in dieci anni.

Macrovariabili

Germania. Il surplus della bilancia commerciale è sceso più delle attese a 15,3 miliardi a settembre.

Oro +0,7% sopra i 4.005 dollari l'oncia. Il prezzo è trainato dalle incertezze dovute allo shutdown e alla questione dei dazi, approdata alla Corte Suprema Usa. 

Petrolio Brent +1,3% a 64,20 dollari. I nuovi attacchi ucraini alle raffinerie russe spingono il greggio. Al contempo, le tensioni commerciali Usa-Cina sulla catena dei semiconduttori mantengono alta l'incertezza.

Euro dollaro piatto a 1,154. 

Rendimento BTP 10 anni al 3,43%. Spread BTP-Bund in calo a 76 punti.

Bitcoin scivola a 101mila dollari, minimo da giugno.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim