Borse europee incerte, occhi puntati sul meeting Trump/Zelensky e su Jackson Hole
Vestas Wind Systems +17% a Copenaghen dopo i chiarimenti forniti dal fisco Usa, in particolare sulle norme per la concessione di crediti d'imposta agli sviluppatori di progetti di energia pulita

Le Borse europee procedono deboli nel giorno dell'incontro a Washington tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Con il presidente dell'Ucraina, ci saranno sette leader di paesi dell'Europa.
Indice EuroStoxx 50 -0,1%. L'indice Ftse Mib di Milano è quasi sulla parità. Dax di Francoforte in calo dello 0,2%.
Anche a livello settoriale non si rilevano scostamenti degni di nota. Bene impostati Utility e Difesa. Prese di profitto sulle Banche dopo una lunga serie di record.
Vestas Wind Systems vola in rialzo del +17% alla Borsa di Copenaghen dopo i chiarimenti forniti dal fisco Usa, in particolare sulle norme per la concessione di crediti d'imposta agli sviluppatori di progetti di energia pulita. Il titolo del produttore di turbine eoliche è il best pick dell’indice Stoxx Europe 600. In rialzo anche altre società del settore come la portoghese Edp Renovavais (+6,5%). Venerdì l'Internal Revenue Service, cioè l’autorità fiscale statunitense, ha emanato le nuove norme che puntano alla graduale eliminazione dei crediti d'imposta per i nuovi parchi eolici e solari, come prevede la legge firmata dal presidente Donald Trump il 4 luglio, notoriamente contrario alle energie ‘green’. Le modifiche normative si sono dimostrate molto meno restrittive di quanto inizialmente temuto, hanno commentato gli analisti di Citi.
Novo Nordisk +5% Il farmaco dimagrante Wegovy ha ricevuto un'approvazione accelerata dalla Food and Drug Administration statunitense per il trattamento di una grave patologia epatica.
RheinMetall e Renk +3%.
Babcock +4% a Londra, il titolo della società del settore difesa sale dopo l'annuncio dell'avvio della copertura da parte di Rbc con rating 'outperform'.
Commerzbank -3,5% dopo il downgrade di Deutsche Bank a 'hold' da 'buy'.
I future di Wall Street sono quasi piatti.
FED. Il Presidente Jerome Powell venerdì terrà un discorso molto seguito in occasione di un simposio annuale a Jackson Hole, nel Wyoming. Powell sostiene da tempo un approccio più cauto alle politiche monetarie, ma i mercati, che prevedono un taglio dei tassi alla prossima riunione della Fed a settembre, sono curiosi di vedere se le sue opinioni siano cambiate dopo la recente ondata di dati macroeconomici.
Macrovariabili
Treasury decennale a 4,29% di rendimento. BTP decennale al 3,56% di tasso di rendimento.
Bitcoin è in calo di oltre il 2% intorno a 115mila dollari, circa 10mila dollari sotto il record di settimana scorsa.
Euro dollaro quasi invariato a 1,17.
Petrolio in lieve rialzo.
Gas Naturale in ripresa al nodo di Amsterdam, +1% a circa 31,40 euro al MWh, in allontanamento dal nuovo minimo da inizio anno. Il mercato lascia aperta la porta ad un'intesa tra Mosca e Kiev.
Titoli sotto la lente
Buzzi. -1,5%. Berenberg ha ridotto il target price a 44 euro.
Campari +1,3%.
Leonardo +2%. L'eventuale pace in Ucraina non fermerà gli investimenti in difesa e armamenti.
Mediobanca - Banca MPS. Le adesioni all'Ops lanciata da Mps su Mediobanca hanno raggiunto il 13,21% dei titoli oggetto dell'offerta alla data del 14 di agosto, secondo quanto si legge dai risultati delle opa in corso.
Mediobanca, Banca Generali. Norges Bank, che ha una quota dell’1,45% in Mediobanca, e alcuni fondi istituzionali tra cui CalPERS, Florida State Board of Administration, CalSTRS e New York City Comptroller, hanno annunciato che voteranno a favore dell’Ops su Banca Generali nell’assemblea del 21 agosto.
Nexi +1,8%.
Recordati +1%.
Tim. +1,7% sui massimi dal 2021. Secondo il Giornale, il progetto di unificazione della rete telefonica italiana rischia di essere messo in pausa dalle indagini dei commissari dell'Antitrust. I conti del semestre di Wind 3 mostrano che il mercato della telefonia mobile italiano sta cambiando: la concorrenza è meno esasperata, a beneficio di tutti gli operatori.
Unicredit -1%.