TEMI CALDI

Borse europee in rosso, fanno peggio Farmaceutici ed Energy

Donald Trump si prepara a introdurre dazi sulle importazioni farmaceutiche, con l’obiettivo di rilocalizzare la produzione negli Stati Uniti

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Le borse europee proseguono in forte ribasso, dopo il rimbalzo di ieri. Indice EuroStoxx50 -2,8%.
EuroStoxx 50 -2,5%. Dax di Francoforte -2,8%.

Tra i settori più penalizzati ci sono Farmaceutici e Energetici. Il primo è colpito dalla prospettiva che Donald Trump introduca dazi sulle importazioni farmaceutiche, con l’obiettivo di rilocalizzare la produzione negli Stati Uniti. Il secondo è colpito dal crollo del petrolio sui minimi da quattro anni.

Redcare -14% e Adecco Group -10% sono i due titoli peggiori dell'indice Stoxx 600.

Verallia +1,3% e Just Eat +1% sono gli unici due in rialzo.

Sui dazi, Trump fa sul serio 

Il dazio statunitense sulle importazioni cinesi salirà al 104% alle 12h01 ora di Washington di oggi, ha confermato ieri sera un funzionario della Casa Bianca a Cnbc.
In precedenza, il presidente Trump aveva minacciato di aumentare del 50% le tariffe esistenti contro la Cina a partire da oggi, a meno che Pechino non eliminasse i suoi dazi di ritorsione sui beni statunitensi entro la giornata odierna. Pechino ha ribadito di non avere intenzione di eliminare i suoi dazi di ritorsione del 34% contro gli Usa.

Macrovariabili

L'oro accelera in rialzo del +2% a 3.046 dollari l'oncia, stimolato dalla ricerca di rifugio.

Il Petrolio con il -3% di oggi scivola sui minimi da quattro anni.  

Il rendimento del Treasury decennale sale al 4,34% per il timore che la Cina, in risposta ai dazi, compri meno titoli del debito americani.

Il Bund a dieci anni rende il 2,59%. Btp italiano al 3,89%. Spread 130 punti base. I dazi generalizzati imposti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump avranno probabilmente un impatto stagflattivo nel lungo periodo, con un rialzo dell'inflazione combinato a una frenata della crescita economica. Lo ha detto il policy maker della Bce Klaas Knot. 

Cambio Euro/Dollaro a 1,103, +0,6%. La banca centrale cinese non permetterà bruschi ribassi dello yuan e ha chiesto alle principali banche statali di ridurre gli acquisti di dollari statunitensi. Lo hanno riferito fonti a conoscenza diretta della questione.

Bitcoin invariato a 77.100 dollari. 

Titoli sotto la lente a Piazza Affari

A2A -4%.

Eni  -5% e Saipem -5,5% sono le due peggiori blue chip, a valle della caduta del petrolio.

Italgas. -1,5%. Bernstein alza il target price a 6,5 euro.

Leonardo -4,6%. La stampa riporta che gli amministratori delegati di Airbus, Leonardo e Thales dovrebbero incontrarsi oggi con il commissario europeo per l'Antitrust, Teresa Ribera per discutere un piano per una joint venture nel settore spaziale. Il piano, in una fase iniziale, prevede una joint venture detenuta al 33% da ciascuno dei tre operatori.

Recordati -4% Per il timore di dazi punitivi sul settore farmaceutico.

Snam  -2% Bernstein taglia il target price a 5,5 euro.

Stellantis -0,4%, ha interrotto la produzione della city car elettrica T03 della casa automobilistica cinese Leapmotor in Polonia e sta valutando opzioni di produzione alternative.

Unicredit. -2%. La filiale rumena ha strutturato una cartolarizzazione sintetica con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) su un portafoglio di prestiti alle piccole e medie imprese da 775 milioni di euro.

Unipol. -3%. Kepler avvia la copertura con Buy e target a 16,5 euro.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim