Borse europee in rialzo, a Milano rally delle banche
Guerre commerciali e utili aziendali sono i temi al centro dell'attenzione. Su Borsa Italiana la classifica dei titoli che salgono è guidata da Banca Monte Paschi di Siena

Le borse europee viaggiano in rialzo. Euro Stoxx 50 +0,5%, FTSE MIB di Milano +0,6%, DAX di Francoforte +0,5%, CAC di Parigi +0,4%.
Guerre commerciali e utili aziendali sono i temi al centro dell'attenzione.
Mentre l'UE continua a lavorare sui dettagli dell'accordo con gli americani, il presidente Usa, Donald Trump, ha detto che imporrà dazi più alti ai Paesi che acquistano energia dalla Russia. Inoltre, le tariffe sui semiconduttori e prodotti farmaceutici saranno annunciate "entro una settimana circa".
Gli States aumenteranno "in modo molto sostanziale" anche i dazi sull’India nelle prossime 24 ore, a valle dell'accusa di alimentare la "macchina da guerra" con gli acquisti di petrolio russo. Guardando a Pechino, Trump ha invece affermato di essere "molto vicino a un accordo" con la Cina.
Utili aziendali in Europa
I risultati delle aziende d'Europa sono stati generalmente positivi nel secondo trimestre, ma inizia a farsi sentire l’impatto dei dazi e il terzo trimestre potrebbe essere più complicato.
Novo Nordisk ha abbassato le previsioni di vendite e profitti per l’intero anno.
Bayer ha fatto sapere di aver eliminato circa 12.000 posizioni a tempo pieno da quando il colosso farmaceutico ha avviato uno sforzo di ristrutturazione.
Siemens Energy dovrebbe raggiungere la fascia alta del suo intervallo di previsioni di crescita per il 2025, grazie alle turbine eoliche e alla richiesta di apparecchiature elettriche negli Stati Uniti, che ha mitigato l'impatto dei dazi.
Glencore ha registrato un calo degli utili rettificati del primo semestre.
Quadro macro
Per oggi sono attese le vendite al dettaglio dell’eurozona, che a giugno sono stimate in rialzo dello 0,4% su base mensile, rispetto al calo dello 0,7% del mese precedente.
BTP decennale: rendimento al 3,47%. Spread BTP-Bund a 83 punti, poco mosso.
Petrolio WTI in rialzo dello 0,9%.
Oro in ribasso dello 0,3%.
Bitcoin poco mosso a 114.360 dollari.
Titoli sotto la lente a Piazza Affari
Banco Bpm +1,6% Il semestre si è concluso con un record dell'utile netto, che ha raggiunto 1,21 miliardi di euro, +62% su base annua, grazie al contributo di Anima consolidata integralmente a partire dal secondo trimestre. La banca ha confermato il target di utile netto di 1,95 miliardi per il 2025. Bnp Paribas Exane ha alzato il target price a 11,30 euro. Barclays a 11,20 euro.
Banca Mps +2,3%. Al 30 giugno 2025 il gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 2.054 mln di euro, +1,1% su base annua. Il margine di interesse è pari a 1.094 mln di euro, -6,7%. Le commissioni nette hanno raggiunto 803 mln di euro, +9,1%. Il risultato operativo lordo del gruppo è pari a 1.111 mln di euro, in crescita rispetto al 30 giugno 2024 (pari a 1.106 mln di euro).
Bper +2,1%. Al 30 giugno 2025, l’utile netto consolidato è pari a €903,5 milioni, +29,5% su base annua, risultato semestrale più alto mai registrato. L’NPE ratio che si attesta al 2,5% lordo (1,1% netto). Le commissioni nette sono in crescita a €1.063,5 milioni (+4,8%).
Banca Popolare di Sondrio +1,2%. L'utile netto del semestre ha visto una crescita del +28%, grazie al solido andamento dei ricavi e al deciso calo delle rettifiche. Alla luce dei risultati dell'Opas lanciata da Bper, il Cda della banca, ad eccezione del vicepresidente Lino Enrico Stoppani, si è dimesso, aprendo la strada al rinnovo integrale del board.
Tim - 1%. Il gruppo chiude il semestre con un'Ebitda in aumento del 5,5% su base annua a 2,1 miliardi di euro e ricavi totali a 6,6 miliardi, +2,7%. Dal primo ottobre, torna a far parte del gruppo Piergiorgio Peluso, che assumerà il ruolo di Cfo dopo la presentazione dei risultati del terzo trimestre. Mediobanca ha alzato il target price a 47 euro, dai 43 precedenti.
Fuori dal paniere principale
Credem +0,7%. Ha chiuso il primo semestre con un utile netto consolidato di 371,8 milioni di euro, +14,8% su anno.