Borse europee in calo, la Germania è senza Governo

A sorpresa, Friedrich Merz, esponente della CDU, non ha ottenuto la maggioranza per diventare Cancelliere

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Le borse dell'Europa sono in calo, trascinate dalla difficile situazione politica in Germania. 

Indice EuroStoxx 50 -0,7%. FtseMib di Milano -0,3%.

Dax di Francoforte -1%.

Friedrich Merz, esponente della CDU, non ha ottenuto la maggioranza per diventare Cancelliere della Germania. Si tratta di evento inaspettato. Merz ha ottenuto 310 voti a favore, 307 contrari. Al candidato sono quindi mancati 18 voti dalla sua maggioranza. 

Si tratta, sottolinea il Corriere della Sera, di una situazione del tutto inedita. La seduta è stata sospesa per consentire ai gruppi parlamentari di consultarsi. 

Si terrà a breve una seconda votazione, durante la quale Merz dovrebbe comunque essere eletto. In caso contrario, si procederà ad un terzo scrutinio, nel quale sarà proclamato Cancelliere chi arriva per primo. A questo punto, però, il Presidente potrà decidere se nominare l'eletto, o sciogliere anticipatamente le Camere.

Tuttavia, anche se ci sono forti probabilità di un'elezione al secondo turno, la mancata proclamazione al primo rimane un evento denso di significato politico. 

Dati macro

Il PMI composito dell'Eurozona di aprile mostra un lieve aumento a 50,4, dai precedenti 50,1. Attese 50,1. 

Il PMI Servizi sale a 50,1, dai 49,7 precedenti. Stime 49,7. 

I prezzi alla produzione, anno su anno, salgono dell'1,9%, meno del 3% precedente. Stime 2,5%. 

Titoli europei sotto la lente

Continental +3%, ha comunicato utili superiori alle attese.

Philips -2%. Ha rivisto al ribasso le stime sugli utili 2025.

Vestas +3%. Ha registrato un utile operativo inaspettato nel primo trimestre.

Il petrolio rimbalza dai minimi

WTI +2% a 58 dollari il barile. La Russia sta considerando di cambiare il suo meccanismo di formazione del bilancio, probabilmente in risposta alla diminuzione delle entrate petrolifere: lo riporta Bloomberg. Il Cremlino sembra così attrezzarsi in caso di prezzi del greggio bassi per parecchio tempo. L'agenzia riporta che il governo di Mosca potrebbe ridurre la soglia della cosiddetta regola di bilancio a circa 50 dollari al barile, dagli attuali 60, a partire dal prossimo anno. La Russia ha usato a lungo questa norma come una sorta di assicurazione contro il calo dei prezzi del petrolio: il meccanismo consente allo Stato di trasferire le entrate energetiche in eccesso al Fondo per il Benessere Nazionale quando la tipologia di greggio tipo Ural, costa più di 60 dollari al barile.

Oro +1% a 3.365 dollari l'oncia, ieri +2,8%.

Per il momento, il rendimento del Bund rimane stabile al 2,53%. 

Btp al 3,62%. 

In evidenza a Piazza Affari 

Amplifon: +0,7%, escono i risultati del trimestre.

Diasorin -1%, pubblica i dati del trimestre.

Ferrari In arrivo nel corso della giornata i conti del trimestre.

Intesa Sanpaolo +0,3%. Escono i conti del primo trimestre. Gli analisti si aspettano un utile netto di 2,43 miliardi. Ricavi per 6,7 miliardi. Il margine di interesse (NII) è atteso a 3,66 miliardi, mentre le commissioni nette, che derivano dal risparmio gestito, sono attese a 2,42 miliardi.

Mediobanca +0,5%. Banca Generali. Il presidente di Generali Andrea Sironi, ritiene che nel prossimo Cda della compagnia previsto per domani si discuterà anche anche dell'Ops lanciata da Piazzetta Cuccia sulla controllata del gruppo triestino, Banca Generali, la scorsa settimana.

Stellantis -0,7%. Ford ha ritirato le sue previsioni sul 2025 a causa dei dazi, l'impatto della guerra commerciale vale circa 1,5 miliardi di dollari sugli utili operativi rettificati. John Elkann e Luca de Meo, rispettivamente presidente di Stellantis e amministratore delegato di Renault, hanno parlato insieme al quotidiano francese Le Figaro, al fine di sollecitare una profonda revisione della strategia industriale europea verso la decarbonizzazione. Se questo cambio di approccio non avverrà rapidamente, l'Europa perderà definitivamente il suo status di produttore manifatturiero e diventerà un mero mercato per altri, a differenza di tutte le altre nazioni leader, hanno detto i due.

Tim +2%. TIM Brasil ha riportato i dati del 1° trimestre: ricavi da servizi in crescita del 5,6% anno su anno, l'area mobile registra un incremento del 6,2%. EBITDA rettificato in aumento dell'1%, margine al 48,2%. La riduzione degli investimenti ha portato a un aumento a due cifre dell'utile operativo lordo (+18,7%).

Unicredit +1%, Banco BPM -1%. Il governo italiano non è disposto ad ammorbidire le condizioni imposte a UniCredit nell'Ops su Banco Bpm, il che potrebbe portare l'istituto guidato da Andrea Orcel a ritirare l'offerta, secondo Bloomberg News.


Rosa Aimoni

Redattrice Finanziaria