Borse europee deboli, rotazione settoriale in corso
I future di Wall Street anticipano un avvio in ribasso, Nasdaq -0,3%. Le prese di profitto colpiscono i settori più performanti del 2025, in particolare quelli collegati all'intelligenza artificiale

Le borse europee proseguono in calo moderato. EuroStoxx 50 -0,6%, Dax -0,7%, FtseMib -0,4%.
I future di Wall Street anticipano un avvio in lieve ribasso, Nasdaq -0,3%.
Le prese di profitto colpiscono i settori più performanti del 2025, in particolare quelli collegati all'intelligenza artificiale.
In crescita Grande Distribuzione, Automotive, Costruzioni, Chimici.
Titoli Europa
Adidas -2%.
Daimler Truck, Mercedes-Benz e Bmw guadagnano oltre l'1%. Bmw ha confermato la guidance.
Novo Nordisk +1,5%. Risultati dei primi nove mesi in crescita al netto dei costi di ristrutturazione.
Siemens Energy -4%.
Tech, -1,2%, zavorrato dai semiconduttori: Asml Holding -2%. Infineon -1,5%. Be Semiconductor -3%.
Vestas +13% è il miglior titolo dell'indice Stoxx 600. Profitti trimestrali sopra le attese, annunciato l'avvio di un buyback da 172 milioni di dollari.
Titoli Piazza Affari
Amplifon +1,2%. Messaggi incoraggianti da Demant sulla divisione Hearing Care, che confermano una accelerazione della crescita organica.
Finecobank +1,7% e nuovo record storico. Ha chiuso i primi nove mesi con ricavi pari a 969,6 milioni di euro, -1,5% su base annua. L'utile netto è sceso a 480,5 milioni di euro, era 490 milioni dello stesso periodo del 2024.
Leonardo -2,2%. Focus sul Cda del terzo trimestre.
Lottomatica -3,3%.
Moncler +1,4%.
Nexi -7%. Toni più cauti sull'espansione dei margini.
Stellantis +1%. Ha invitato, assieme ad altre società del settore, l'amministrazione Trump a prorogare l'accordo di libero scambio nordamericano, fondamentale per la produzione automobilistica americana.
Stm -1,2%.
Macrovariabili
Eurozona. In ottobre l'economia della zona euro si è espansa al ritmo più rapido da maggio 2023, grazie all'accelerazione dell'attività del settore dei servizi e al miglioramento delle condizioni della domanda. L'indice Hcob Eurozone Composite Purchasing Managers' Index, elaborato da S&P Global, è salito a 52,5 in ottobre da 51,2 in settembre, segnando il 10° mese consecutivo di crescita e raggiungendo il livello più alto in 29 mesi.
Germania. A settembre, gli ordini di fabbrica in Germania sono aumentati dell'1,1% dal -0,4% (dato rivisto) del mese precedente. Gli analisti ipotizzavano un aumento dello 0,9%
Oro +0,8% poco sotto quota 4mila dollari. La prospettiva di un minor numero di tagli ai tassi da parte della FED ha pesato sulla domanda degli investitori.
Euro/Dollaro 1,1490. Il cambio è sceso sotto 1,15 per la prima volta da inizio agosto. Dal picco negativo di settembre, la divisa Usa è rimbalzata del +4% circa.
Bitcoin +1,2% a 101.800 dollari. Martedì ha perso il -6,20%, peggior seduta del 2025, con il prezzo scivolato sotto la soglia psicologica dei 100mila usd per la prima volta dal 24 giugno.
Petrolio brent +0,5% a 64,70 dollari. L'American Petroleum Institute ha segnalato che le scorte di greggio statunitensi sono aumentate nella settimana conclusa il 31 ottobre. Le preoccupazioni dal lato dell'offerta hanno continuato a pesare sui prezzi.
